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Recensione di Marina Montesano a Marina Caffiero, Gli schiavi del papa, Il Manifesto
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«I nemici nelle nostre case», costruzioni e stereotipi dello «straniero» HE Il Moretto, ritratto realizzato da Alessandro Longhi nel Settecento, campeggia sulla copertina del nuovo libro di Marina Caffiero: Gli schiavidel papa. Conversimi e libertà deimusulmani a Roma in età moderna (Morcelliana, pp 326, euro 30). Non sappiamo chi fosse questo ragazzo sul quale il nero della carnagione contrasta l'abito bianco elegantissimo, di foggia europea, dai bottoni di perle come gli orecchini, e al collo una croce aurea incastonata di pietre preziose. Esotismo e simboli di appartenenza alla cultura che si vuole «nostra» (occidentale, cristiana, bianca) si intrecciano nel ritratto e nel libro, che delinea magistralmente un quadro della schiavitù nella Roma papalina di età moderna, forte del ritrovamento di un Libro dei Turchi dell'Archivio della Pia Casa dei catecumeni e dei neofiti (la cui edizione critica, a cura di Micol Ferrara, chiude la pubblicazione) nel quale sono rapidamente tracciate le storie di un centinaio di schiavi musulmani, uomini e donne, di diversa provenienza.
Massimo Cacciari sull'arte contemporanea, la sociologia dell'arte. la critica d'arte, l'estetica e l'ermeneutica. Intervista pubblicata su Flash Art (1993) e "Appuntamenti con la Filosofia 2", Ed. Politi, Milano (1996).
Nel corso dell'ultimo seminario sulla storiografia relativa alle Inquisizioni europee, organizzato da chi scrive e da Andrea Del Col e svoltosi alla Sapienza Università di Roma nei giorni 20-21 novembre 2014, si è molto parlato di come nasce un libro. Gli organizzatori avevano infatti chiesto ai relatori di raccontare il proprio volume, la sua genesi, i problemi che avevano dovuto affrontare e sciogliere durante la stesura.
The reconstruction of the founding elements of the civic and religious institutions of a rural municipality of the Venetian State in the modern era (XV -XIX c.), accompanied by sociological and demographic prospections of an emblematic value./// La ricostruzione dei fondanti elementi delle istituzioni civiche e religiose di un comune rurale dello Stato veneto in epoca moderna (sec. XV – XIX), accompagnata da prospezioni sociologiche e demografiche di valore emblematico.
Storia, Antropologia e Scienze del linguaggio, 2016
My paper focuses on the relationship between religious studies and literature in the thought of Vittorio Macchioro, author of Zagreus, a well-known study on orphism, based on a peculiar interpretation of the frescos of Villa Item in Pompei. His theoretical research, which was deeply rooted on the cultural ad spiritual European crisis of the Twentieth Century, intended to seize the irrational core of the religious, seen as the last chance for a personal and collective regeneration. Certain of his role of intellectual and prophet at once, like a new Orpheus, he devoted his entire existence to literature, which he interpreted as the more effective means to provoke an experience of mystical communion with God. Nevertheless, Macchioro was too lucid to free his mystical inspiration, and yet too lost to be clear in his speculation, and, at the end, he failed to reach a real communication of such an irrational and irreductible experience.
Il saggio analizza Fratelli d'Italia, lo studio curato da Mario Biagioni, Matteo Duni e Lucia Felici, che esplora il mondo della dissidenza religiosa dell'Italia del Cinquecento. Proponendo le biografie di molti dei più importanti esponenti della Riforma Italiana (come quelle di Lelio e Fausto Sozzini, Francesco Pucci, Giorgio Siculo, Emanuele Tremellio, Giacomo Aconcio, Bernardino Ochino, Marcantonio Flaminio, Sebastiano Castellione, etc.) lo studio mostra come le loro idee religiose contrastavano sia il punto di vista della Chiesa Cattolica sia con quello delle Chiese Protestanti istituzionalizzate. Da un lato, i riformatori italiani erano soliti dissimulare la loro peculiare prospettiva religiosa per evitare l'accusa di eresia. Dall'altro, essi trasferirono la dissimulazione dal piano dei comportamenti a quello della scrittura per aggirare la censura esercitata dalle Chiese istituzionalizzate. Inoltre, i riformatori italiani erano inspirati da una prospettiva profetica e credevano in una radicale riforma politica e religiosa della società del loro tempo. Proprio in virtù di questa istanze profetiche essi svilupparono una attitudine di aperta discussione e di scambio culturale con il mondo ebraico. Mentre, al contrario, le chiese istituionali condannarono tale pratica, adottando un orientamento antigiudaico. Pertanto, l'apertura verso la cultura ebraica divenne sinonimo di eresia come documentato dall'accusa di giudaismo ed eresia formulata a carico di Fausto Sozzini dall'Inquisione Romana.
Ripensando ai tuoi studi universitari e al tuo percorso di maturazione intellettuale, quali sono stati gli storici o le storiche (ma anche gli studiosi di altre discipline) che hanno maggiormente contribuito alla tua crescita e che hanno avuto un peso rilevante per la tua formazione? Quali le letture?
2020
La città di Casperia affacciata sui rilievi settentrionali della Sabina Tiberina, conserva un pregevole dipinto su tela raffigurante l'Annunciazione, che costituisce l'immagine principale dell'omonima chiesa fatta costruire nel Seicento da Girolamo Saraceni (1588-1649), noto argentiere attivo a Roma ma originario di tale località. Unanimemente accolta nel catalogo di Giovanni Battista Salvi detto il Sassoferrato (1609-1685), l'opera rappresenta uno dei momenti più alti del linguaggio pittorico anticonvenzionale del maestro marchigiano, che tuttavia non ha goduto finora di uno studio approfondito. L'occasione del restauro effettuato dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone, Latina e Rieti, ha costituito un prezioso momento di riscoperta del dipinto a distanza di oltre sessant'anni dall'ultimo intervento conservativo promosso e diretto dalla storica dell'arte Luisa Mortari. Il presente volume, pertanto, intende approfondire alcuni aspetti inediti che riguardano la rete di relazioni e le dinamiche in cui nacquero i presupposti per la nascita della tela di Salvi, facendo nuova luce sui materiali e sulle tecniche esecutive di quello che è giustamente considerato un capolavoro del "pittore senza tempo".
anni 15 L'associazione di assaggiatori di caffè scientifica e indipendente dal 1993 PFP GRUPPO CIMBALI
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Quaderni della Decrescita n.3 2024
Saffo, testimonianze e frammenti, Berlin-Boston , 2021
In limine. Postille e marginalia nella tradizione lettereraria europea, a cura di A. Capobasso, G. Cirone, L. Maccioni, D. Raffini, M. Rusu, C. Silvestri, L. Trovato, Roma, Bulzoni, 2019
Società Editrice di Musicologia, Musica mensurale, 2, 2021
Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017, pp. 275-286, 2017