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Locandina Petrucci
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Il 27 gennaio p.v. presso l'aula di Paleografia Paola Supino Marini della Facoltà di Lettere e filosofia dell'università la Sapienza verrà presentato il volume che raccoglie gli atti di un incontro tenutosi nel 2019 a Alcalá de Henares e teso a ricordare il profilo di studioso di Armando Petrucci a un anno dalla morte. Qui trovate l'indice: https://www.viella.it/download/6801/7235aaf373fa/eredita-armando-petrucci.pdf
Archivio della Società romana di storia patria, 2019
Vorrei dare seguito all'assunto incrociando due prospettive: quella del legame personale e quella della relazione culturale intrattenute da Petrucci con la città di Roma. Due punti di vista che, come talvolta può accadere-e questo è il caso-, convergono a fondersi in una personalità originale e fuori della norma. A Roma Petrucci nacque, in via Luciano Manara 32. Buon ultimo di tre fratelli, di quella casa ricordava spesso il grande salone, che lui impegnava con soldatini in ricostruzioni di battaglie lunghissime e inamovibili, e l'inaccessibile studio dell'operoso Alfredo. Da quell'indirizzo passava una fetta importante della vita culturale attiva a Roma (e non solo). 2 Artisti, giornalisti, scrittori, studiosi: il rondiano Antonio Baldini, il pittore Angelo Urbani del Fabbretto, il grafico e storico della grafica Enrico Gianeri (Gec), l'arabista e linceo Francesco Gabrieli, lo storico dell'arte Mario Salmi, lo storico del libro Lorenzo (Renzo) Frattarolo, questi alcuni nomi degli 'amici di papà' che ho sentito fare e che ricordo. A Roma Petrucci ha studiato. Non so dove per le scuole elementari e medie inferiori, ma so che ha frequentato il ginnasio-liceo al Virgilio, nel palazzo in via Giulia di fresca costruzione realizzato su progetto di Marcello Piacentini. Ci arrivava attraversando il Tevere su Ponte Sisto, dove lo aspettava, sin dalla prima classe del liceo, Franca Nardelli: passando e ripassando, avrà certo osservato quell'iscrizione, dettata da Bartolomeo Platina e splendido modello di epigrafia sistina, che ornava a destra (ve ne era un'altra a sinistra) la testa del ponte infra Tiberim; quella che poi inserirà in foto nel volume sulle scritture esposte, come vivace esempio di «palinsesto
2017
Armando Petrucci is one of the greater Italian researcher in the domain of archival sciences and history of the book. Now a book written by his pupil Antonio Ciaralli celebrates his lifework.
Gustavo Giovannoni e l'architetto integrale, 2019
Quaderni di Engramma, 2012
Il Giannone Semestrale di cultura e letteratura diretto da Antonio Motta anni XVII-XVIII, numero 35-36, gennaio-dicembre 2021., 2021
Sono qui pubblicati, per la coraggiosa iniziativa dell'editore Antonio Motta e per la meticolosa cura di Nunzio Bianchi, gli scritti di argomento pugliese di Armando Petrucci. Si tratta di lavori di storia, di storia della cultura, di storia della religiosità, di storia della scrittura, di diplomatica. Se l'ambito di studio è locale, certamente non sono tali l'ampiezza dei riferimenti e la larghezza delle vedute che, travalicando i confini regionali, si aprono ai campi larghi della Storia offrendo, al contempo, una mirabile prospettiva di metodo.
Nel file allegato leggi l'indice e la premessa.
2008
Una monografia completa sullo scrittore e critico d'arte Alfredo Petrucci (1888-1969), a lungo direttore del Gabinetto Nazionale delle Stampe di Roma e collaboratore delle principali riviste italiane (suo figlio è Armando Petrucci...). La sua importanza viene così riscoperta, rimettendo insieme le tessere di una grande operosità. In particolare, l'accento è stato posto sui molti volumi letterari (romanzi, racconti e favole).
Dizionario di eretici, dissidenti e inquisitori nel mondo mediterraneo [ISBN 978-88-942416-0-0], 2019
Pietro Peracchione (Chivasso [TO], 1538 – Roma, 17 maggio 1608), presbitero dell’Oratorio di Filippo Neri, pur senza mai sovraesporsi all’interno della Congregazione, è stato un soggetto di pace e di grande equilibrio nella comunità romana, contribuendo al suo governo, per più trienni, come padre deputato; si è distinto soprattutto come direttore spirituale e responsabile delle iniziative editoriali della tipografia dell’Oratorio.
Venezia 1501: Petrucci e la stampa musicale – Venice 1501: Petrucci, music, print and publishing, a cura di G. Cattin e P. Dalla Vecchia, Fondazione Levi, Venezia, 2005
Pubblicato in un volume che raccoglie gli atti di un convegno internazionale organizzato per la ricorrenza del quinto centenario dall’invenzione della stampa musicale a caratteri mobili, il saggio si concentra sulle riprese novecentesche dell’Odhecaton A, pubblicato da Ottaviano Petrucci nel 1501, per avviare una più ampia riflessione sull’influenza delle tecniche rinascimentali nella musica dei compositori attivi a Venezia intorno alla metà del XX secolo. L’ipotesi che le prime stampe musicali abbiano attirato in quegli anni non solo l’interesse di bibliofili e studiosi, ma anche di importanti artisti, è un luogo comune dell’interpretazione storiografica che tuttavia non è mai stato supportato da un’adeguata ricerca d’archivio. Attraverso l’esame di numerosi documenti conservati presso l’Archivio Nono di Venezia e la Paul Sacher Stiftung di Basilea, il saggio propone una ricostruzione del contesto culturale che ha dato vita a questo fenomeno mettendo in luce il ruolo svolto da Gianfrancesco Malipiero nell’orientare musicisti più giovani, come Bruno Maderna e Luigi Nono, verso la lettura, l’analisi e la trascrizione dei testi antichi. L’effettiva incidenza di queste attività di studio sulla loro esperienza creativa viene verificata attraverso l’analisi di schizzi, abbozzi e materiali preparatori che documentano la genesi di varie opere composte da Nono e Maderna tra gli anni cinquanta e gli anni ottanta; dimostrando, in definitiva, come l’interesse di questi artisti nei confronti delle prime stampe musicali si colloca nell’ambito di una più generale attitudine a valorizzare la memoria storica, reinventando certe tecniche del passato in base alle esigenze del proprio presente estetico.
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Litterae Caelestes, 1918
Bollettino Della Unione Matematica Italiana, 2000
Napoli, Genova, Milano. Scambi artistici e culturali tra città legate alla Spagna (1610-1640), atti del convegno a cura di L. Magnani, A. Morandotti, D. Sanguineti, G. Spione, L. Stagno con la collaborazione di F. R. Gaja, E. Silvello, Milano, 2020
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 61, Roma 2003, 2003
La ricerca folklorica, n. 72, 2017
Raffaello e l'antico nella villa di Agostino Chigi, 2023
La Biblioteca di via Senato, Milano, 2021