Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2020
…
38 pages
1 file
The article analyses the way Angelo Maria Ripellino translated in 1967 – fifty years after the October Revolution! – Vladimir Mayakovsky's long poem Lenin for the Turin publishing house Giulio Einaudi. Judging by the words spent by Ripellino in his Preface to the book and in a letter about Lènin he sent to one of the editors of Einaudi, Guido Davico Bonino, the translation appears to be an intriguing example of work carried out not as the personal choice of the translator, but as a gentlemen agreement between him and the publisher (a sort of social'nyj zakaz, a "social commitment" fulfilled by Ripellino, who at that time was known as the best interpreter of Russian poetry of the first part of the 20th century). Despite this unfavourable circumstances and, consequently, a presumable low degree of congeniality between the translator and the translated one, Ripellino's work is extremely interesting as it reveals an approach to poetic translating that is strikingly...
da Notturni e musica nella poesia moderna, a cura di Anna Dolfi, Firenze University Press, 2018, pp. 565-576. L'intero volume è scaricabile dal sito dell'editore.
"Angelo Maria Ripellino letto da giovani studiosi: due tavole rotonde per il centenario", 2024
Slavista, poeta, traduttore di fama europea, Angelo Maria Ripellino (1923-1978) mostra, nei suoi scritti, una passione evidente per le sfumature più disparate della realtà praghese. Meta e teatro di circoli letterari, scuole di pensiero, gruppi d’avanguardia, Praga è al centro, in particolare, delle considerazioni teorico-saggistiche dello studioso palermitano. Scopo del presente contributo è stato l’approfondire, attraverso richiami diretti al testo, le connotazioni che in 'Praga magica' fanno della capitale boema un crogiolo di fiabesco, mistico e poetico. Sono stati dunque presi in considerazione i passaggi che, nel saggio apparso per Einaudi nel 1973, meglio descrivono il carattere onirico, quasi immaginario, di una capitale cantata anche da voci afferenti al panorama surrealista internazionale, come nel caso del francese Breton. La presente relazione ha voluto dare spazio, in conclusione, a un volto, quello della Praga fiabesco-esoterica, che il siciliano presenta già nelle prime pagine del saggio attraverso un linguaggio denso di sfumature pseudopoetiche, riferimenti letterari e rimandi intertestuali. Approccio, quello del Ripellino della Praga ‘magica’, che merita dunque uno spazio sempre maggiore nell’ambito di futuri studi inerenti alla Praga poetico-letteraria, e non solo nel settore della boemistica ma anche, e soprattutto, nell’ambito della futura comparatistica letteraria.
Ariel, 2019
Per una lingua di guerra: tradurre Pirandello per il teatro francese di oggi.
Ripellino, Vittorio Strada, Zveteremich, politiche editoriali, letteratura russa in Italia, Einaudi, Feltrinelli
Itinerari della critica teatrale italiana del Novecento
in Tra terra e mare, tra natura e cultura. Gli interventi archeologici del progetto Arcus 2011-2012 a Cupra Marittima, 2013
Tutti i diritti sono riservati. È vietata in tutto o in parte la riproduzione dei testi e delle illustrazioni senza il consenso dell'Editore. L'Editore, rimane a disposizione per ogni chiarimento in relazione alle immagini utilizzate di cui non è stato possibile rintracciare la fonte.
Maraglianeschi. La grande scuola di Anton Maria Maragliano, a cura di D. Sanguineti, 2018
Il saggio intende proporre un excursus su una serie di sculture in legno dipinto realizzate da allievi di Anton Maria Maragliano nel territorio dello spezzino durante il Settecento.
determinata e manifestata per le proprietà o le forze meccaniche, fisiche, animali e intellettuali, che le sono inerenti -che questa materia non ha niente di comune con la vile materia degli idealisti. Quest'ultima, prodotto della loro falsa astrazione, è effettivamente una cosa stupida, inanimata, immobile, incapace di dar vita al più piccolo risultato, un caput mortuum, una brutta immagine opposta alla immagine bella chiamata Dio.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Dialegesthai. Rivista telematica di Filosofia, 2024
Italica Wratislaviensia, 2019
«Le vite dei cesenati. XVIII» a cura di Michele Andrea Pistocchi, Cesena, Stilgraf, 2024, 2024
Italian Studies , 2024
Cabiria. Studi di Cinema, 2021
Alephnull La Preveggenza (ultimo scritto)
Bollettino di Numismatica - Materiali 54, 2017
Geografie e storie letterarie. Studi per William Spaggiari, a cura di S. Baragetti, R. Necchi, A. M. Salvadè, 2019
«Studi italiani» XVII, 2, luglio-dicembre 2005, 2005
Edizione dell'Autrice, 2023
“L’immagine riflessa”, n.s., XIX (2010) pp. 67-77.
I Due Čechov di Vladimir Majakovskij. In: Cronotopi slavi. Studi in onore di Marija Mitrović. Ed. by Persida Lazarević Di Giacomo and Sanja Roić. Firenze: Firenze University Press, 2013, (Biblioteca di studi slavistici), pp. 207-215. [See also Verifiche. Preverjanja. Проверки II: 133-144]
Dizionario Biografico degli Italiani, 2015
in Studi Medioevali e Moderni, 2 (2002), pp. 125 - 145