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2021, Quaderni di San Lorenzo n° 19
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La scomparsa chiesa di San Silvestro a Mantova
The finding, in the "Archivio di Stato" of Napoli, of the only surviving Justitiae register belonging to the "Cancelleria aragonese" serie 's (1453-1454), led to insight into the Calabria society thruough the analysis of the denunciations of crimes, such as: crimes against government, administration or people and sexuals crimes. SOMMARIO 1. Alfonso il Magnanimo e la giustizia nel Regno: il 'caso Calabria'.-2. Violenza delle donne, violenza contro le donne.-3. Vita in Calabria nel XV secolo: uno spaccato sociale. GEMMA TERESA COLESANTI; DANIELA SANTORO 1010 2 Archivio di Stato di Napoli, Dipendenza della Sommaria, Quaternus, vol. 631/2 (d'ora in poi, ASN, Dipendenza, vol. 631). Il registro fu segnalato da Ernesto PONTIERI, La Calabria a metà del secolo XV e le rivolte di Antonio Centelles, Napoli, 1963, p. 45. Sulla Regia Camera della Sommaria, massima magistratura finanziaria del Regno di Napoli, organo generale di controllo di tutto l'impianto giudiziario, economico e amministrativo della monarchia, e sulle sue origini, v. Roberto DELLE DONNE, Alle origini della Regia Camera della Sommaria, in «Rassegna Storica Salernitana», 15 (1991), pp. 25-61. 3 Anna Maria NADA PATRONE, Simbologia e realtà nelle violenze verbali del tardo Medioevo, in «Simbolo e realtà della vita urbana nel tardo Medioevo», a c. di Massimo MIGLIO e Giuseppe LOMBARDI, Roma, 1993, p. 50. 4 Su storia ed economia calabrese in età aragonese cfr. Salvatore FODALE, La Calabria angioino-aragonese, in «Storia della Calabria medievale. I quadri generali», a c. di Augusto PLACANICA, Roma, 2001, pp. 183-262; Alfonso LEONE, I mercanti forestieri in Calabria e la struttura economica della regione, loc. cit., pp. 523-534. Sul peso dell'eredità aragonese ai fini di uno sviluppo successivo, Giuseppe GALASSO, Economia e società nella Calabria del Cinquecento, Napoli, 1992, pp. 87 ss.
Studio e ricerca dell' Avv. Carmine Alvino Immagini tratte da: https://www.beweb.chiesacattolica.it/benistorici/bene/500282/Manifattura+italiana+sec.+IV%2C+Stola URIELE VENERATO DA PAPA SAN SILVESTRO !!! Carissimi amici … secondo le fonti, Silvestro 33° vescovo di Roma e Papa della Chiesa Cattolica dal 314 alla sua morte, venerava a tal punto l'Arcangelo Uriele da possedere addirittura una stola con la sua immagine cucita sopra. Se fosse comprovata questa circostanza sarebbe clamorosamente smentito il sinodo romano II° sotto Zaccaria? Vediamoci chiaro! Da molti anni inutilmente inoltravamo alla Parrocchia di Santa Maria di Roccadia, a Carlentini, Diocesi di Siracusa, richieste di poter avere una immagine fotografica della stola di San Silvestro. Il motivo risiedeva nella circostanza che in diversi documenti, tra cui
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In quest'anno giubilare vogliamo ricordare i santi, figli e figlie del santo Padre Giovanni Gualberto, monaci e monache che hanno professato secondo le consuetudini dell'Ordine Vallombrosano, ora Congregazione Vallombrosana dell'Ordine di san Benedetto, ufficialmente iscritti nel calendario liturgico. In questo articolo cercheremo di accennare brevemente alla loro vita anche se siamo consapevoli che non bastano poche righe per descrivere la loro santità. Oltre a loro dobbiamo ricordare i tanti monaci e monache che hanno vissuto nei nostri monasteri, e che con la loro vita e testimonianza hanno irrorato le comunità con il profumo della santità e con il loro esempio, operando e attingendo sempre dal Vangelo e dalla Regola del santo Padre Benedetto.
in Montorio sorge sul luogo dove, secondo la tradizione, l'apostolo Pietro fu crocifisso sulla croce capovolta a testa in giù, sebbene la storia ritenga che il martirio di S.Pietro sia avvenuto nel circo di Caligola e Nerone nell'ager Vaticanus (corrispondente all'attuale fianco sinistro della basilica Vaticana). L'appellativo "Montorio" è corruzione di Mons aureus o "Monte d'oro", per la marna gialla che compone la collina e che era detta anche "mica aurea". La chiesa fu fondata nel Medioevo per i monaci celestini (dell'Ordine di Celestino V), nel XII secolo passò ai Benedettini ed alla fine del Quattrocento fu affidata ai frati Francescani da papa Sisto IV.
di Romania della cattedrale di Tropea e il concetto di 'giottismo' nella pittura calabrese del Trecento Simona Anna Vespari Il Giudizio universale e la rappresentazione del Purgatorio nella chiesa di San Donato a Ripacandida. Il Ponte del capello negli affreschi cinquecenteschi fra fonti cristiane e letteratura musulmana Ruggiero Doronzo Un'antica descrizione e la connessione istituita fra Sud e Centro Italia nel polittico di Calciano Pietro Antonio Santarsiero Statue esistenti e statue scomparse: manufatti in argento nella Puglia del Cinquecento Giovanni Boraccesi Agostino e Girolamo in due laminette dipinte nel San Giovanni di Stilo Elia Fiorenza Scultori e statue lignee dal Cinquecento all'Ottocento a Caltabellotta Salvatore Anselmo Due dipinti per Antonio Mendoza d'Alarcon e Francesca Lombardo, conti di Gambatesa, e altre aggiunte al catalogo dello Pseudo-Forlì Marino Caringella Scipione Galiano: ipotesi per la riscoperta di un artista minore del Seicento campano Enrico
Il primo ambiente cui si accede dopo l'ingresso in Castel Sant'Angelo è un cortile ristretto, che prende il nome dal busto marmoreo raffigurante il Cristo databile al XV secolo, originariamente inserito nell'arco della facciata interna.
This volume collects five years of studies conducted by various researchers coordinated by the author and describe the different phases of the restoration project and the construction site of Rocca San Silvestro. The restoration project developed in the awareness that the site needed, not just a set of technical operations, but also of a critical act that led to the drafting of a project not only reversible, recognizable and compatible but above all a sustainable restoration. This is to be considered as a moment of confrontation between archaeologists and architects and follows on from the book written by Andrea Arrighetti, Rocca San Silvestro: Archeology for the restoration, published in 2017.
Santuario di Montetosto, 2017
In the magic land of Etruria (Italy), 43 kilometers from Rome,there's the ancient town of Cerveteri (the old Caere). Nearby, there is "Montetosto" a flat land measuring almost 4 acres. In his fields Mr. F.T. grows wheat, artichokes, pumpkins and beans. Over than his farm he holds tree very important Etruscan monuments. 1) The tumulus of Montetosto (VII c.B.C.) with one or more graves or tombs. One of the largest tumuli in Etruria, measuring 63 m of diameter; the first grave has 3 rooms. 2) An important road (I am working on it) connecting Caere with its harbours, one of which is Pyrgi. It is almost 11 m large, with two traffic lane and lay-by for carts e.t.c. (VII.VI c.B.C.). 3) A shrine or temple, perhaps 54 m in wide, built on order of Delfy's oracle because of the killing of thousands greek war prisoners (540-535 B.C.).
Annali di Storia e Archeologia Sulcitana - 2011, 2011
Fonti documentarie e bibliografia Epilogo: Castris apud portum Palmae de Sulcis. Di probabili origini bizantine e occupato dagli arabi nel 703 durante la distruzione di una grossa città del sud ovest della Sardegna, il castello che nel 1800 fu disegnato e rilevato da Alberto della Marmora, pare abbia ospitato il giudiche Mariano II Torchitorio nel 1107 e l'Infante Alfonso nel giugno 1323. L'articolo ricostruisce la storia della sua demolizione e del contronto con i castelli bizantini del Nord Africa, in particolare quello segnalato dal Lamarmora di Ain Tounga, nel quale ci si è recati per una visita di persona.
Breve discorso pronunciato il 22 luglio 2015 per la visita a Chieti di Stefan Tebruck dell'Università di Gießen e dei suoi studenti. Viene presentata una tesi di Francesca Rossi sulla cronaca di S. Vincenzo al Volturno. L'autrice sta preparando un volume su tale argomento, nella cui introduzione figurerà, ampliato, quanto ora si può leggere.
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Bollettino di Numismatica, 2005
Bollettino del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, n. 27, 2016
Il Monastero restituito. Astino: storia, arte, architettura e paesaggio, 2023
in Dizionario Biografico degli Italiani, 90, 2017
Una cultura di frontiera alle soglie dell’età romana, 2020
Voce "S. Agata sul Santerno (RA)", in "Repertorio degli statuti comunali emiliani e romagnoli (secc. XII-XVI), a cura di A. Vasina, II, Roma, Istituto storico italiano per il Medio evo, 1998 (Fonti per la storia dell'Italia medievale Subsidia 6**), pp. 91-98., 1998
La gestione delle saline in età romana: salinatores e scripturarii in una gemma dell’Altes Museum di Berlino (ILLRP, nr. 810), L’ARCHEOLOGO SUBACQUEO XXX n.s., 76 (2024), 2024