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2020, Analecta Romana Instituti Danici XLV
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This article presents some results of research aimed at reconstructing the ancient road network that led from the slopes of the Alban Hills to Rome. The comparative analysis of ancient cartography, toponymy and recent archaeological findings has made it possible to identify on ancient maps the places where ruins are still visible today. Conversely, it was also sometimes possible to identify the exact location of archaeological features that were present on ancient maps but are no longer visible in today's landscape
Ferraro, G. (2014). Stazioni sulla Via verso la Libertà. Italica Wratislaviensia, 5, 285-300. DOI: http://dx.doi.org/10.15804/IW.2014.05.13
According to Dietrich Bonhoeffer acting ethically is to love one’s own land and become a neighbour to others. You learn to believe by participating completely in life and therefore to the being of Christ. Only a theology of life and for life is capable of overcoming the opposition between God and the world, recognizing the reality of God in the reality of the world. The mature Christian is not addressed to a “stop-gap” God because he is incapable of finding solutions or right answers, but he must profess his faith through responsible action.
Bollettino Unione Storia ed Arte, 2016
Le ricerche condotte nel corso degli ultimi tre o quattro decenni nell'area dell'antico Lago di Turno (oggi conosciuto con il nome di Laghetto in località Pavona, lungo la via Nettunense) hanno permesso di circoscrivere meglio la zona del bosco sacro e della sorgente di Ferentina. La fertile Ariccia, più che l'impervia Marino, meglio si adatta ad accogliere questo luogo che per secoli, fino allo scioglimento della Lega Latina (338 a.C.), è stato sede della riunione annuale dei popoli latini. Tra gli elementi che con più veemenza consentono di spostare ad ovest il luogo più plausibile di Ferentina il riferimento dato dal grammatico Festo relativamente ad essa: sub Monte Albano. Si tratta inequivocabilmente del lato verso il Mar Tirreno del cono di scorie, che cambia profilo a seconda del luogo di osservazione. Da Ovest partiva la via Sacra.
Tutti i diritti riservati © Copyright by monaStero San SilveStro abatefabriano printeD in italy Francesco salvestrini 'FURTI' DI IDENTITÀ E AMBIGUE SEMANTIZZAZIONI AGIOGRAFICHE: VERDIANA DA CASTELFIORENTINO SANTA VALLOMBROSANA Dondo campana, È morta Verdiana, 'N un campo di ceci. Piangete Lucchesi! [filastrocca popolare della Valdelsa] ( 1 ).
2011
Viene descritto il ritrovamento, nella piana di Lucca, di un'imponente glareata etrusca extraurbana che risale a un arco di tempo compreso tra la fine del VI e la metà del V secolo a. C..
Novecento.org, n.20, 2023
Come si può affrontare il tema dei campi di concentramento della Seconda guerra mondiale nella scuola primaria, dove teoricamente la storia contemporanea non dovrebbe essere insegnata? L’autore prova a dare una risposta con questa attività didattica. How can the topic of World War II concentration camps be addressed in primary school, where theoretically contemporary history should not be taught? The author tries to give an answer with this teaching activity.
Left, 27, 6 luglio, 2007
Per Cèzanne, «la tecnica - e lo stile, possiamo aggiungere - comporta un linguaggio ed una logica»; perciò i segni, i tocchi di pennello e le forme che ne risultano non hanno valore tautologico, non indicano la cosa figurata, tanto meno la confermano. Anche quando questa richiama un motivo riconoscibile come quello naturale, «dipingere… non è copiare l’oggettività, è realizzare le proprie sensazioni».
sposò e fissò la sua residenza a Montagnana, città a cui rimase legato fino alla morte, nonostanti i suoi numerosi viaggi in Ungheria e alcuni anni d'insegnamento a Bologna. Nel 1483 vi ricevette la visita di Marino Sanudo: ma non in quella tradizionalmente nota come "casa di Galeotto Marzio", che non fu la sua abitazione.
2023
Le problematiche relazioni con le formulazioni gotiche messe a punto in ambito francese hanno costituito un tema centrale nella storiografia sull'architettura italiana del Duecento fin dalla seconda metà del XIX secolo. A lungo il dibattito scientifico si è incentrato prevalentemente sulla questione della scarsa penetrazione nella penisola dei modelli sperimentati in Francia, con riferimento soprattutto alle concezioni strutturali e di proporzionamento, polarizzandosi su due posizioni contrapposte. Secondo una concezione evoluzionistica di matrice positivista, la "resistenza" dell'ambiente italiano sarebbe derivata da un ritardo culturale, riscontrabile tanto sul piano tecnico quanto su quello estetico: tra gli studi pionieristici si segnalano i quattro contributi di Frothingham, Introduction of gothic; Enlart, Origines françaises; Bertaux, L'art dans l'Italie (e anche il relativo aggiornamento di Adriano Prandi del 1978); Id., Les origines françaises, pp. 497-506; Wagner Rieger, Die italienische Baukunst; cfr. Barral i Altet, Le désamour des historiens, pp. 44-61. Altri studiosi hanno invece indicato un condizionamento derivato da una mai sopita attitudine culturale classicista, che avrebbe poi costituito la base per lo sviluppo dell'arte rinascimentale: Thode, Franz v. Assisi; Toesca, Storia dell'arte; Paatz, The Arts of the Italian Renaissance. La successiva affermazione di una maggiore sensibilità critica nei confronti delle peculiarità proprie dei contesti regionali ha consentito di superare la troppo rigida identificazione dello stesso concetto di "architettura gotica" con le esperienze maturate in Francia. L'impostazione della questione su nuove basi ha infatti consentito di riconoscere nel panorama culturale europeo di XIII secolo diverse regioni in cui si affermarono declinazioni dei principi fondanti del gotico, variamente condizionate dal contesto e dalle tradizioni locali. Per l'architettura gotica francese, che conta oggi di una bibliografia sterminata,
Diacronie, 2012
Il particolarismo siciliano è il prodotto della volontà politica di gestione del territorio portata avanti dalle élites insulari: incentivato da sovrastrutture culturali e da un'efficace propaganda politica, ha assunto i connotati dell'ideologia sicilianista. Diacronie: A partire da quando si può parlare di sicilianismo? Giuseppe Carlo Marino: Si può partire dalla fine del Settecento. Le istanze sicilianistiche emergono dal contesto dell'operazione avviata in Sicilia dal vicerè Caracciolo 1 sulla linea del riformismo attivato da Carlo III di Borbone nel più ampio 1 Domenico Caracciolo fu nominato viceré di Sicilia nel maggio 1780 e abbandonò la carica nel 1786; tentò di avviare, attraverso un frequente riscorso ai provvedimenti, un'azione riformatrice complessiva, senza riuscire nello scopo a causa delle numerose opposizioni -soprattutto del ceto baronale -che incontrò. Cfr. SCIBILIA, Antonello, Dizionario Biografico degli Italiani [online], s.v. «CARACCIOLO, Domenico», URL: <http://www.treccani.it/Portale/elements/categoriesItems.jsp?pathFile=sites/default/BancaD Diacronie Studi di Storia Contemporanea www.studistorici.com N. 3 | 2|2010 | Dossier : Luoghi e non luoghi della Sicilia contemporanea: istituzioni, culture politiche e potere mafioso 9/ Intervista a Giuseppe Carlo Marino A cura di Deborah PACI, Fausto PIETRANCOSTA Redazione del testo dell'intervista a cura di Jacopo BASSI Lo storico Giuseppe Carlo Marino affronta alcuni dei temi più rilevanti della storia siciliana del Novecento. Attraverso una lucida analisi, l'autonomismo, il separatismo, il ruolo dei partiti politici e il fenomeno mafioso sono analizzati alla luce della visione storiografica di Marino. Le domande sono state elaborate da Deborah Paci, Alessandro Petralia e Fausto Pietrancosta L'intervista è stata realizzata da Deborah Paci e Fausto Pietrancosta a Pontassieve (FI) il 24 maggio 2010. Intervista a Giuseppe Carlo Marino Diacronie. Studi di Storia Contemporanea
In occasione dei quattrocento anni dalla pubblicazione della Galeria di Giovan Battista Marino, studiosi di critica d'arte, filologi e storici della letteratura italiana, indicono una Call for Contributions per la preparazione di un volume di studi dedicato al rapporto tra scrittura e arti figurative nell'esperienza poetica di Marino, dei suoi epigoni e degli eruditi settecenteschi.
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Alle soglie della romanizzazione. Storia e archeologia di Forum Gallorum, 2017
Le grandi questioni sociali del nostro tempo, 2018
TYCHE – Contributions to Ancient History, Papyrology and Epigraphy, 2000
Marino e l’arte tra Cinque e Seicento, 2021