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2021
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Dies irae connette in un percorso che si dispiega nel tempo, dal Cinquecento all’Ottocento, evidenze antropologiche, riflessione filosofica, dati statistici ed esperienze artistiche, per dare un senso alla storia del requiem, immagine riflessa degli uomini rinviataci dalla storia della morte. Per individuare nessi coi percorsi della coscienza collettiva sulla morte, in Dies irae la storia del requiem è stata interrogata da una prospettiva musicale, volta a osservare, da diverse angolazioni (storia della mentalità, ricerca documentaria d’archivio, analisi musicale), momenti e opere. Due i principali percorsi d’indagine: le origini della messa per i defunti e il rapporto tra musica e testo liturgico; il cammino di secolarizzazione del requiem letto attraverso la lente di messe composte negli anni della Rivoluzione francese e della Restaurazione.
Altre Modernità, 2023
(Napoli, Polidoro Editore, 2023, pp.250, ISBN 978-888-5737-67-9)
2018
Requiem e Te Deum sono generi musicali sacri che furono maggiormente commissionati dall'aristocrazia ai musicisti di chiesa. Il Requiem in Do minore di Cherubini, in particolare, fu la celebrazione quasi agiografica voluta da Luigi XVIII per ricordare la memoria del suo predecessore Luigi XVI. Conferenza di introduzione all'ascolto del Requiem in Do minore di Cherubini per le Iniziative culturali dell'Orchestra Verdi di Milano.
la giovane musicologia a confronto, riflessioni, dibattiti e prospettive, 2024
The Stammbuch, an accessory that has accompanied students on their journey of study and discovery since the mid-16th century, has proven to be a valuable tool for the biographical reconstruction of figures who have sometimes remained in the shadows. Furthermore, it has emerged as an important source for musicological research, thanks to the presence of numerous notated music testimonies within its pages and a general reference to musical practice. Often, these musical traces are conveyed through riddles, rebuses, conundrums or puzzles, practices that serve to confirm or deny someone’s participation in a specific group while asserting their intellectual identity and cultural stature. With this paper, I aim to provide an initial assessment of these testimonies (in their various forms, from simple initials and acronyms to more complex structures like anagrams, acrostics, logographs, and chronograms), outlining their profiles and defining their peculiarities.
Puglia mitica, Levante, Bari, 2012
Carmine Capuano (1849-1919) ha scritto degli interessanti "Poemetti dauni", ricchi di riferimenti clssici e mitologici.
Codice 602, 2021
The original orchestral version of Catalani's Contemplazione was rediscovered in 1982, over 100 years later, when it was acquired by the Municipality of Lucca for the library of the Boccherini Institute. Although the piece is still performed relatively often today, no one has undertaken a critical edition or reconstructed its history and performance context, including the orchestra’s first international concert at the 1878 Paris Exposition. This article summarizes part of my BA thesis in Conducting, where I aim to fill this gap by situating the piece within the landscape of late 19th-century Italian symphonic music, illustrating how Catalani's training between Lucca and Milan was essential to the development of his orchestral writing.
Revisiting Baroque: Society and Culture in the Baroque Period, Atti del convegno internazionale di studi ENBaCH (Roma, 27-29 marzo 2014) , 2014
Rivista di Terra di Lavoro, 2021
Fabrizio Marino da Gaeta, in Francia affermatosi come maestro di canto e organista con il nome francesizzato di Fabrice Marin Caietain e universalmente noto come Caietain (Gaeta 1540 ca.-Parigi dopo il 1578), è uno dei due soli italiani presenti nell'Academie di J. A. De Baif ed è il primo musicista di area francese ad utilizzare in assoluto il termine espagnolles per le proprie villanelle di matrice italiana. Organista come molti dei suoi conterranei e quasi coetanei (Giovanni Camillo De Spagnolis, Giovanni Battista De Bellis, Padre Raimo), la sua presenza nel panorama musicale europeo del medio Cinquecento prova senza ombra di dubbio che la scuola organistica attiva a Gaeta e nell'area Aurunca tra XVI e XIX secolo ha prodotto musicisti e opere di rilievo, assolutamente non minori nel panorama degli studi musicologici e della filologia musicale. Fabrizio Marino da Gaeta, in France established himself as a singing teacher and organist with the French name of Fabrice Marin Caietain and universally known as Caietain (Gaeta 1540 ca. - Paris after 1578), is one of the only two Italians present in the Academie of J. A. De Baif and is the first musician of the French area to use the term espagnolles for his villanelle of Italian matrix. Organist like many of his fellow countrymen and almost contemporaries (Giovanni Camillo De Spagnolis, Giovanni Battista De Bellis, Padre Raimo), his presence in the European musical panorama of the middle 16th century proves without a shadow of a doubt that the organ school active in Gaeta and in the Aurunca area between the 16th and 19th centuries produced musicians and works of importance, absolutely not minor in the panorama of musicological studies and musical philology.
Le forme del comico. Atti del XXI Congresso dell’ADI - Associazione degli Italianisti (Firenze, 6-9 settembre 2017), a cura di F. Castellano, I. Gambacorti, I. Macera, G. Tellini, Firenze, Società Editrice Fiorentina, 2019, pp. 1113-1123, 2019
Mecenatismo musicale dei Della Corgna tra Cinquecento e Seicento, 2019
in "Nineteenth-Century Programme Music Creation, Negotiations, Reception", ed by Johnatan Kregor, Brepols, 2018
La leggenda-rito comunemente conosciuta come notte di Valpurga, diffusa in numerose aree centro-ed est-europee a partire dall'Alto Medioevo, trova celebrazione, a seconda delle regioni, alla fine di maggio o alla fine di giugno, e prende forma, pur mantenendo un comune nucleo narrativo, in varianti locali. Il convegno delle streghe, culminante in una messa nera e una danza orgiastica, ha ispirato tra Ottocento e Novecento, oltre che letterati e romanzieri, compositori di disparata identità culturale. Le composizioni sinfoniche di carattere programmatico dedicate al soggetto sono più numerose di quanto si possa immaginare: i lavori più conosciuti sono ovviamente la Symphonie fantastique di Berlioz, in particolare l'ultimo movimento, Songe d'une nuit de Sabbat, e il poema sinfonico Una notte sul monte Calvo (Noč' na lysoj gore) 1 di Mussorgskij; ma altre composizioni per grande orchestra, oggi praticamente dimenticate, sono dedicate all'evocazione della notte demoniaca attraverso titoli di singoli movimenti o articolate descrizioni programmatiche. Tra queste, la sinfonia di Joachim Raff Frühlingsklänge e il poema sinfonico La Nuit des Valpurgis di Charles-Marie Widor sono entrate a far parte di questa indagine. 2 Uno dei più forti motivi di interesse che la leggenda rituale suscita da un punto di vista socio-culturale consiste nello scontro religioso da essa deflagrante: il clash of cultures tra Cristianesimo dominante e
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MusiCremona. Itinerari nella storia della musica di Cremona, a cura di Raffaella BARBIERATO – Rodobaldo TIBALDI, Pisa, ETS, 2013 (Diverse voci. Collana del Dipartimento di Scienze Musicologiche e Paleografico-Filologiche, 12), 2013
in "Postumia", 22/3, 2011
«Semicerchio. Rivista di poesia comparata», 2011
«Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria», CX, 2013, pp. 201-221., 2013
CORPUS MUSICUM FRANCISCANUM, 2010
California Italian Studies, 2018
Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere - Incontri di Studio
Il contributo italiano alla storia del pensiero: Musica / Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, 2017
Elena PREVIDI (a cura di), “È riuscito del più gradevole effetto”. L’organo “Giuseppe Bernasconi” (1876) di Somma Lombardo fra storia e restauro, 2010
Il Dies Irae di Britten, 2014