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Spiriti. Otto fotografi raccontano Giancarlo De Carlo in Urbino, catalogo della mostra (Urbino, Galleria Nazionale delle Marche, 31 ottobre 2020-28 febbraio 2021), a cura di Jonathan Pierini e Marco Pierini, Corraini, Mantova 2021, pp. 6-7.
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per immagini 08 Rethinking Giancarlo De Carlo through images Jonathan Pierini 10 Contro la prospettiva, monocentrismo individuale della visione 14 Against perspective, an individual monocentrism of vision Roberta Valtorta 18 Libertà dell'architettura, libertà della fotografia 23 Freedom of architecture, freedom of photography Mirko Zardini 28 Urbino reinventata 32 Urbino reinvented Sara Marini 36 Sulla carta. L'opera-documento di Giancarlo De Carlo 40 On paper. Giancarlo De Carlo's work/document Giovanni Maria Filindeu 44 Ermeneutica dello spazio e spazio dell'ermeneutica
Habitat, Territorio, Ecologia. La nascita di una cultura del paesaggio in Italia tra difesa e progetto. Vol. 2, 2023
il saggio, a partire dal pensiero e dall’incessante azione intellettuale, tenta di trasmettere il ruolo peculiare e innovatore di Giancarlo De Carlo, attraverso alcuni progetti che più specificatamente dialogano con la morfologia del territorio e con il paesaggio
Giancarlo De Carlo L'architetto di Urbino, 2019
Giancarlo De Carlo fin dal 1951 ha frequentato Urbino chiamato dal rettore della Università Carlo Bo, per riconvertire i palazzi rinascimentali nelle sedi delle facoltà universitarie. Così Urbino è diventata la città dove De Carlo, per quarant'anni, ha potuto sviluppare la sua idea di architettura, tra moderno e antico. La ricerca si colloca nell'anno del centenario dalla nascita ricordata nel 2019 con un libro a cura di Emanuele Piccardo, edito da plug_in.
Giancarlo De Carlo nel centenario. Sguardi di nuova generazione, 2021
Si intende indagare la posizione di Giancarlo de Carlo all’interno del dibattito architettonico italiano sul rapporto tra città è territorio, riferendosi al suo contributo per lo studio di Tesi di laurea “Il disegno della città, Napoli” di Salvatore Bisogni e Agostino Renna. Dalla Tesi appare evidente la necessaria centralità del disegno urbano e territoriale come campo di studi per la disciplina architettonica, dialetticamente rivolto alla forma dello spazio e alla sua rappresentazione, fondate scientificamente.
È vietata la riproduzione, anche parziale, e e uata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o dida ico. Per la legge italiana la fotocopia è lecita solo per uso personale purché non danneggi l'autore. Quindi ogni fotocopia che eviti l'acquisto di un libro è illecita e minaccia la sopravvivenza di un modo di trasme ere la conoscenza. Chi fotocopia un libro, chi me e a disposizione i mezzi per fotocopiare, chi comunque favorisce questa pratica comme e un furto e opera ai danni della cultura. Le immagini dei proge i di Giancarlo De Carlo sono state gentilmente concesse
IL PROGETTO NEI BORGHI ABBANDONATI, a cura di Maria Grazia Eccheli e Claudia Cavallo, 2022
Nessuna azione umana riesce a fissare una immagine architettonica in maniera più assoluta dell’abbandono che, interrompendo il gioco della vita sulle forme, pone un’analitica distanza tra i fatti architettonici e le esperienze che li hanno generati. Colletta di Castelbianco, così come appare oggi, è prima di tutto il risultato di questa vicenda collettiva, raccolta da un architetto capace di interrogare il luogo, superando le contrapposte categorie del nuovo e dell’antico.
Archeologia Medievale, 2010
A new age does not…rewrite the world and inscribe new meanings upon it which archaeologists should hope to recover; rather, each age confronts the debris of its history, material and traditional, as a way of finding a home for itself. Archaeology must now be interested in considering how that may have been achieved and the various political and social consequences that arose from or were maintained by those practices Barrett 2001, p. 67
Una gigantesca follia Sguardi sul Don Giovanni, 2016
Gli argomenti che sono considerati in questa relazione per ribaltare l’immagine di benpensante e conservatore che gli è stata attribuita sono tre: – la testimonianza della sua produzione – due esempi del suo linguaggio musicale, che ebbe in comune con Mozart, la cui originalità anticipatrice è ancora poco considerata. – la sua esigenza d’una corrispondenza fra il comportamento etico e la qualità musicale d’un personaggio, che anticipa la responsabilità che Beethoven avverte nella sua produzione musicale. Da qui l’impossibilità di paragonare il teatro di Mozart a quello di Salieri poiché costituiscono l’affermazione di due differenti sistemi di valori.
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Restauro Archeologico
Carmelo Borg Pisani: eroe di chi?, Il Nodo di Gordio, 2017
Atlante dei canzonieri in volgare del Quattrocento, a cura di Andrea Comboni e Tiziano Zanato, Firenze, Edizioni del Galluzzo, 2017, pp. 275-286, 2017
Quaderni d'Italianistica, 2013
. In Censimento dei commentatori danteschi. 2. I commenti di tradizione a stampa (dal 1477 al 2000) e altri di tradizione manoscritta posteriori al 1480. Eds. Enrico Malato and Andrea Mazzucchi. Roma: Salerno, 2014
Rivista AboutArt Online, 2024
Africa Big change -Big Chance, 2014
«Nuovo Giornale di Filosofia della Religione», 2017