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2020, I vissuti corporeo-relazionali in psico-oncologia: la Gestalt Therapy oltre il limite del modello della Kübler-Ross. di Paola Argentino
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I vissuti corporeo-relazionali in psico-oncologia: la Gestalt Therapy oltre il limite del modello della Kübler-Ross Analizzando i vissuti corporeo-relazionali nella triade paziente-familiari-curanti, l’autrice Paola Argentino presenta la prospettiva gestaltica in psico-oncologia. In modo originale correla alcuni principi epistemologici della GT all’intervento clinico di psicologia sanitaria, individuando quattro aree: l’intercorporeità estetica, funzionale, cenestesica e liminare. Evidenzia, infine, come la GT, fornendo strumenti clinici di sostegno specifico nel percorso di consapevolezza di malattia, supera i limiti del modello della Kübler-Ross, affinchè l’ultima fase della malattia non consista nell’accettazione della propria morte, ma nel raggiungere l’integrità e la pienezza di vita.
Pozzo di Giacobbe, 2019
L'intuizione gestaltica del libro di Rosaria Lisi è che l'isteria funziona come una cartina di tornasole. Se il limite di Freud era stato quello di pensare che il suo contesto culturale fosse paradigmatico e non temporaneo (e che l'isteria fosse il modello dello star male), il limite delle teorie post-freudiane è stato quello di aver pensato che l'isteria non esistesse più. Lisi ci riporta all'isteria, perché lì da dove abbiamo iniziato, dal luogo in cui ci siamo separati, si possono trarre nuovi orizzonti per la teoria e per la clinica. Dal Saggio introduttivo di Giovanni Salonia La lettura fenomenologica dell'esperienza isterica rivaluta l'importanza di questa patologia e ci fa capire come il paziente 'abbia sempre ragione', anche quando ciò risulta a prima vista incomprensibile. È compito del terapeuta interrogarsi sempre e comunque in una doverosa apertura intellettuale testimoniata qui con forza e acutezza. Il libro di Rosaria Lisi è in definitiva un lavoro completo, attento e a tratti suggestivo […] arricchisce la letteratura gestaltica (e non solo) di un notevole contributo scientifico per la comprensione dell'intervento clinico. Dalla Postfazione di Valeria Conte
E' noto che la psicoterapia della Gestalt è stata introdotta negli anni '50 principalmente da Frederick (Fritz) Perls, una figura molto carismatica all'interno del movimento della psicologia umanistica.
Prenderò la definizione di legge offerta da San Tommaso nella Summa Theologiae per analizzare due delle sue componenti più importanti per il tema della psicologia: l'ordine e il fine.
Quaderni Di Gestalt, 2010
Dalla sua fondazione, la psicoterapia della Gestalt è passata da una metodologia della prassi formativa "ingenua" ad una prassi ben articolata e varia 1 . Sono lontani ormai i tempi in cui la formazione dello psicoterapeuta di orientamento umanistico avveniva fondamentalmente attraverso metodiche esperienziali (il lavoro personale in gruppo) e dimostrative (l'osservazione dal vivo del lavoro clinico dei "maestri"). Il concetto di essere centrato sul paziente (o sull'allievo), che 50 anni fa esprimeva il superamento della logica interpretativa, nei decenni si è evoluto nella conoscenza sempre più dettagliata delle emozioni che si sviluppano nella relazione terapeutica (e formativa) e nel suo sviluppo temporale.
Vita Consacrata, 2021
Nel corso degli ultimi anni, la psicologia e la formazione hanno stretto tra loro un rapporto delicato ma fecondo. Nell’ampio dibattito che si è sviluppato su questo tema, troviamo come punto comune la vocazione alla vita religiosa o sacerdotale. La letteratura su quest’argomento è vasta ma è difficile individuarvi delle linee di pensiero ben delineate. Trattando poi della definizione e della gestione della crisi, la pluralità concettuale è ancora più grande: vi è infatti tutta una serie di ricerche teoriche ma manca uno sguardo d’insieme o una ricerca esaustiva su questo tema. In questo articolo ci proponiamo di individuare, trattando della gestione della crisi nel contesto formativo, i punti di convergenza e i limiti di azione del rapporto tra psicologia e formazione, al fine di evitare la ‘psicologizzazione’ della formazione o la ‘spiritualizzazione’ della psicologia.
Ordine Degli Psicologi Regione Sardegna - EVENTO FAD ECM: LA PSICOLOGIA DELLE CURE PRIMARIE: INTEGRAZIONE E COMPETENZE NEL SERVIZIO PSICOLOGICO DI PRIMO LIVELLO, 2024
Difficoltà emotive personali legate ad ansia, 22,43% depressione ed elaborazione del lutto Tematiche legate al cibo e all'immagine corporea 0,59% Fatica nella gestione della propria patologia 12,09% Somatizzazioni 13,28% Problemi sul lavoro e di carattere economico e sociale 8,26% Difficoltà nelle relazioni familiari e sociali 13,28% Posizionamento come caregiver di una persona con 15,63% dipendenza, malattia e cronicità Difficoltà nella gestione di criticità nelle tappe 9,14% evolutive dei figli Dipendenze 0,59% Psicopatologie conclamate di area psichiatrica 2,65% All'area più consolidata della «salute mentale», che viene confermata, si affianca una responsabilità della psicologia a livello delle «cure primarie» e della «integrazione sociosanitaria delle cure». Tra queste aree peraltro si deve riconoscere una stretta prossimità propria della visione biopsicosociale che caratterizza culturalmente ormai da tempo la professione psicologica. IL ruolo dello psicologo di cure primarie in una prospettiva di psicologia di territorio Centrale, in questa prospettiva, è l'istituzione della figura dello Psicologo nelle Cure Primarie, che dovrà agire presso le Case e gli ospedali di comunità, nelle AFT e presso i servizi sanitari e sociali che adempiono ai compiti di Cure primarie previste dall'ordinamento e dai LEA. Occorre infatti assicurare la presenza degli psicologi in affiancamento e collaborazione con gli operatori sanitari, sociali educativi e, in primo luogo e soprattutto con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, gli assistenti sociali e gli educatori professionali, con uno sguardo attento alle risorse psicosociali nella comunità. Si potranno così prefigurare forme di lavoro in équipes territoriali integrate che potranno contribuire a ridefinire mission e vision delle grandi organizzazioni della salute (e della malattia), non più come meri organizzatori delle prestazioni, ma come attori destinati a raccogliere e rendere disponibili strategie e politiche di salute e dialogo interumano. Questo sforzo è teso anche a rendere abitabili forme di organizzazione nuove (in alleanza ad esempio col Terzo Settore) che saldino l'intervento a livello psicologico e multitrans-disciplinare con le istanze dal basso e le risorse sociali e politiche dei territori e ad attivare pratiche di attenzione e dialogo nella cura che sappiano accogliere e comprendere le tensioni nel quotidiano che caratterizzano la vita delle persone rendendo «abitabili» i (non) luoghi della diagnosi, della cura e della prevenzione, in cui prenda corpo e luogo una prospettiva di salute, un discorso aperto su e con la varietà delle soggettività e intersoggettività nelle pratiche sociali.
ARTICOLO PUBBLICATO sulla Rivista LUCE&OMBRA: https://www.bibliotecabozzanodeboni.com/pubblicazioni/luce-e-ombra-2/, 2019
In questo articolo si indaga su alcuni interessanti eventi biografici mai raccontati riguardanti i coniugi Curie e relativi al loro interesse per le ricerche psichiche. L'articolo si concentra sugli anni in cui la coppia ha assistito alle sedute con la medium Eusapia Palladino presso l'Istituto Generale di Psicologia di Parigi e ripercorre una serie di fatti inediti, accaduti dopo la tragica morte di Pierre, riguardanti Marie Curie. In particolare viene qui riportato parte del contenuto di una lettera in polacco, che la famosa scienziata inviò al noto psicologo Julian Ochorowicz (all'epoca presidente dell'Istituto Generale di psicologia di Parigi) per discutere delle sedute svoltesi con un'altra medium: Stanisława Tomczyk. L'articolo è una sintesi tratta dalla tesi di Laurea in Filosofia e Storia della Scienza "I coniugi Curie e la ricerca psichica" di Lydia Pisani (Università di Bologna, 2018), tesi che ha analizzato e approfondito alcuni aspetti del rapporto che i celebri scienziati ebbero con la ricerca psichica, partendo dal lavoro pubblicato in uno dei capitoli del libro "Enquête sur 150 ans de parapsychologie - La légende de l'esprit" (2016) del Prof. Evrard Renaud.
Regione Lombardia pubblica un bando per corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore). Ente di Formazione Galdus propone un progetto formativo che diviene un corso di Tecnico superiore per la selezione e lo sviluppo delle risorse umane a cui partecipano la bicocca, un istituto commerciale, varie cooperative e associazioni del privato sociale.
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V06.1 KIP anno 2021 n.2, 2021
Rivista Di Psichiatria, 2012
Cartografie sociali. Rivista di sociologia e scienze umane, 2017
Quaderni di Gestalt, 2020
Psichiatria e Psicoterapia (2016) 35, 4, 143-153, 2016
2008
La consulenza filosofica oggi tra formazione e ricerca, 2023
Research in Psychotherapy: Psychopathology, Process and Outcome, 2010
RASSEGNA CRITICA SUI METODI E GLI STRUMENTI PSICOMETRICI PER LA VALUTAZIONE DEI CAMBIAMENTI PSICOLOGICI APPORTATI DALLE NUOVE TECNOLOGIE, 2017