Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2012, Educació i Cultura, 23
…
14 pages
1 file
L’obiettivo del presente articolo è quello di indagare il rapporto tra conoscenza e democrazia attraverso il pensiero di Edgar Morin. Una riflessione sulla formazione e sulla teoresi pedagogica, che verte attorno agli scenari della società contemporanea, per rispondere alle esigenze formative e democratiche che essa ci impone: la questione etica, strettamente connessa a quella epistemologica ed estetica. A partire dalla critica che l’autore muove al sistema educativo tradizionale e dalla riflessione sulla frattura epistemologica che grava in seno alla conoscenza, cercherò di riflettere circa la sensibilità estetica, come arte della comprensione umana, per una rigenerazione della conoscenza, dell’educazione e della società, nella direzione di una democrazia cognitiva.
Bologna: Pitagora editore, 1997. Secondo quanto riporta Borges (1960), un"antica enciclopedia cinese suddivide gli animali in: a) appartenenti all"imperatore; b) imbalsamati; c) ammaestrati; d) porcellini da latte; e) sirene; f) animali favolosi; g) cani di paglia; h) quelli che non sono inclusi in questa classificazione;
The knowledge which is discussed in the "knowledge society" in- cludes various dimensions (know-what, know-why, know-how and know- who), of which the most important is know how, which is referred to as "tacit knowledge". This concept is taken from Michael Polanyi, but it is also present in the works of Ludwick Fleck, Thomas Kuhn and Paul Feyerabend and enters into the theory of “knowledge management”, thanks in particu- lar to I. Nonaka. These thinkers rightly emphasize the importance of not strictly formalized factors and of a holistic and cooperative approach to science. It is only thanks to these factors that innovation and creativity are possible in the economy.
Il Pensiero Storico. Rivista internazionale di storia delle idee, 2021
Dietro ogni concezione politica vi è una determinata antropologia. Parlare di disinformazione significa parlare del tipo di contenuto tramite il quale siamo “formati” per essere immessi nella società, nella vita associata, dunque nella politica nella sua accezione più ampia e, potenzialmente, nobile. Se la disinformazione è un’azione culturale (in senso antropologico e “antropogenetico”, cioè contribuisce a genere particolari tipi umani), occorre anzitutto partire da una risposta sintonizzata sulla stessa lunghezza d’onda; vale a dire, culturale.
2005
La storia della scienza è costellata di periodi difficili. Quanto più essa è stata fedele al tratto che la distingue da ogni altra forma di sapere, cioè, come ci ricorda anche Sannit in uno dei brevi contributi qui presentati, alla critica del dato-per-scontato e del dogma autoritario, e all'autocritica del pensiero razionale, tanto più essa ha dovuto combattere contro le ideologie. Ma oggi la situazione è particolarmente difficile.
Fonderia, 2014
Si tratta di un corso post-laurea triennale a cui si accede per concorso, tradizionalmente fi nalizzato a fornire a giovani laureati (ovvero i dottorandi) le necessarie competenze per esercitare attività di ricerca di alto livello presso università ed enti di ricerca pubblici. Il dottorato può contribuire alla creazione di fi gure professionali altamente qualifi cate da inserire nelle imprese per aumentare la capacità di ricerca delle stesse e rispondere alle esigenze di innovazione tecnologica. L'ammissione ai corsi di dottorato avviene mediante valutazione comparativa pubblica dei candidati. La selezione dei can-didati si basa di solito sulla valutazione dei titoli e/o su un progetto di ricerca, su una prova scritta, un colloquio o su una combinazione tra tali modalità. I dottorandi devono essere in possesso di una laurea del vecchio ordinamento oppure di una laurea specialistica, di laurea magistrale, o di analogo titolo accademico conseguito all'estero. Non ci sono limiti di età e di cittadinanza. Il dottorando è in grado di risolvere specifi ci problemi che richiedono un'attività di ricerca (come per esempio lo sviluppo di un nuovo prodotto, l'evoluzione di un prodotto esistente, l'ottimizzazione di un processo produttivo, e altro ancora). L'impresa
Filosofia politica», XXI, 2, 2007
The author offers a new interpretation of Plato's "Statesman". In this dialogue Plato widely applies the "techne"-analogy to politics and, in doing so, he reaches paradoxical conclusions: the statesman should scientifically know what to do at any time. But, since this is not possible, the statesman who possesses the political "techne" does not exist, and the practical solution that Plato gives is to respect city's laws as they are. Finally, there is no compromise between the theory's point of view (the possibility of a political science) and the practical solution.
Notizie di Politeia, 2018
abstract: The connection between science and democracy can be read along two different lines. The first claims that they share some basic assumptions about rationality. The second rejects the neutrality of science and claims that democratic deliberations aims at establishing moral truths. I argue that, while the first line of thought is sound, the second is problematic.
SOCIOLOGIA DEL LAVORO, 2014
L’articolo si propone di analizzare criticamente i limiti e le contraddizioni di un paradigma che raggruppa una costellazione di narrazioni teoriche - postoperaisti, apologeti della New Economy, teorici del "capitalismo personale" e del lavoro autonomo di seconda generazione, ecc. - che utilizzano alcune categorie comuni: economia della conoscenza, economia del dono, knowledge workers, moltitudine, classe creativa, ecc. La critica verra condotta riproponendo il punto di vista analitico fondato sul concetto di composizione di classe. Si tratta, com’e noto, di una categoria che ha svolto un ruolo centrale nella storia del pensiero operaista, il quale la utilizzava per "leggere" la stratificazione sociale attraverso un duplice criterio: quello del posizionamento di un determinato strato nell’organizzazione del processo produttivo (composizione tecnica) e quello delle sue pratiche conflittuali (composizione politica). Si tratta di uno strumento teorico che consente di articolare le categorie marxiane di classe in se e classe per se, adattandole a un contesto storico in cui la relazione fra identita di classe e soggettivita politica tende a divenire meno visibile e scontata.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Rivista elettronica di filosofia-Registrazione n. ISSN
Metabasis. Filosofia e Comunicazione, 2017
Im@go. A Journal of the Social Imaginary, 2015