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PASQUALI 2017. Tavola rotonda. Lunedì 4 dicembre 2017, ore 15. Università di Pisa. Sala delle Colonne, Palazzo Venera, Via Santa Maria 36, Pisa. || Analyse détaillée de l’édition critique du Commentaire sur le Cratyle de Platon de Proclus, préparée par le philologue italien Giorgio Pasquali en 1908, à l’âge de 23 ans
The essential lines of Proclus' Elementatio Theologica are outlined in a summary manner, putting in evidence the keynotes of participation, likeness and power. It is also presented the history of the book in the Middle Ages and some implicit affinities with John Duns Scotus' philosophy.
Il panorama del mito troiano, di cui l'epos omerico offre uno spaccato limitato, costruito con un lavoro selettivo, era proseguito e completato dai poemi ciclici, quasi interamente perduti. Ne rimangono pochi, brevissimi frammenti, tramandati da autori più tardi, dei quali si dubita che leggessero direttamente i testi 1 . Il contenuto di questi poemi è esposto nei riassunti raccolti sotto il nome di Proclo (si discute se si tratti del filosofo neoplatonico attivo nel V secolo d. C. o di un grammatico anteriore). La sua Crestomazia è conservata in due forme: un'epitome parziale, inclusa nella Biblioteca del patriarca Fozio (vissuto nel IX secolo d. C.), e un estratto con i riassunti dell'epos ciclico, conservato in due gruppi distinti di manoscritti dell'Iliade 2 . La valutazione di questa fonte, se e in che misura debba essere considerata attendibile e utilizzata per la ricostruzione delle opere scomparse, tuttora risulta controversa; né può prescindere da un'analisi comparativa con le altre testimonianze, da cui scaturiscono incongruenze e contraddizioni 3 . Eppure è una questione di primaria importanza, non solamente per la conoscenza della poesia epica arcaica, ma anche per la comprensione della successiva evoluzione letteraria (da Stesicoro a Virgilio, fino a Trifiodoro), legata in maggiore o in minor misura, in forma diretta o mediata, alla produzione più antica 4 . È necessario quindi identificare e individu-
CP 3, 2009, 30-46
This talk provides a presentation of key points of my monograph 'Procne e Filomela: dal mito al simbolo letterario'.
Hic requiescit in pace corpus Proculi episcopi -Hic cito consenui, iam me praecessit longior aetas vivamque diu melioribus annis. Queste due iscrizioni, secondo la testimonianza di Battista Peretti 1 , erano incise rispettivamente sopra una tavoletta e sopra una pietra del sepolcro che custodiva le spoglie di Procolo 2 , vescovo di Verona. Il Peretti narrò gli eventi che si verificarono durante i restauri della chiesa veronese a lui dedicata, quando furono ritrovate e aperte tre sepolture, contenenti i corpi di Procolo, Agapio, Euprepio e Circino 3 . L'apertura avvenne il 23 marzo 1492, sotto la supervisione del vescovo in carica, e l'8 aprile di quello stesso anno si tenne una solenne commemorazione in onore degli antichi vescovi ritrovati, che rimasero esposti per tre giorni alla venerazione di una * Nel licenziare questo lavoro, desidero ringraziare il prof. Chiesa per aver seguito e sostenuto questa mia ricerca, la dott.ssa Rossana Guglielmetti per la preziosa consulenza filologica e il prof. Paolo Tomea per le indicazioni bibliografiche.
Nel 1335 Bertoldo di Moosburg è chiamato a dirigere lo studium domenicano di Colonia, il centro culturale di maggior importanza della Germania medievale, fondato nel 1248 da Alberto Magno. Il compito affidatogli dall'Ordine è di sanare la crisi che lo studium stava attraversando nella prima metà del XIV secolo in seguito alla condanna per eresia, promulgata nel 1329, contro Meister Eckhart, il maestro più prestigioso fra i domenicani tedeschi. La nomina di Bertoldo a lector principalis dimostra che egli seppe certamente guadagnarsi la fiducia delle autorità domenicane e che il suo trasferimento da Regensburg, dove era maestro di lettura, a Colonia non fu casuale: la scelta era caduta su un esperto di filosofia che non era un "eckhartiano militante" (Libera 1998: 99), ma che tuttavia sosteneva delle posizioni teoriche oggettivamente vicine a quelle colpite dalla censura papale e che si presentava come un fedele successore di Teodorico di Freiberg (Sturlese 1986b: 337-338).
12/10/2020. Seminario "Vinculum-nexus. Forme e crisi del legame tra antico e moderno", Istituto Italiano per gli Studi Filosofici 12 – 16 ottobre 2020
Origene e Proclo: la preghiera come dono e come forma di filosofia Camilla FIOR superstitio infatti aveva il carattere prevalente del monoteismo e quindi il dio cristiano non poteva essere semplicemente aggiunto all'interno del flessibile Pantheon romano. I seguaci di Cristo quindi erano considerati come la causa dei problemi di Roma poiché non innalzavano le dovute preghiere alle divinità tradizionali, causando l'ira degli dei romani, che, si pensava, quasi per ripicca, non proteggessero più Roma. Su questo tema si legga G. JOSSA, Il cristianesimo antico. Dalle origini al Concilio di Nicea, Carocci, Roma, 2008 3 , p. 83-88.
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Studia graeco-arabica 4 / 2014, pp. 125-143, ISSN Online 2239-012X, 2014
Michele Di Giorgio (a cura di), Polizia, società e politica nell'Italia repubblicana. Gli editoriali di Franco Fedeli (1973-1997), Milano, Unicopli, 2023
Ciceroniana Online» 1/2, 2017
VITA DI SAN PRISCO. PRIMO VESCOVO DELLA CITTA' DI NOCERA (ALLA LUCE DI DOCUMENTI INEDITI DEL XVI SECOLO) , 2012
Atti Accademia delle Scienze di Torino, 153, 2019
Dai Presocratici a Platone. Cinque studi, a cura di Francesco Fronterotta e Francesca Masi, 2018
L'istante ritrovato. Luigi Primoli fotografo in India, 1905-1906, Roma, De Luca, 2004