Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
11 pages
1 file
Riflessioni di don Paolo Cugini* pubblicate su Adista Documenti n° 3 del 27 gennaio 2018, pp.8-13
Usciamo da una lunga stagione durante la quale si è identificata la verità con l'idea astratta, con i sistemi filosofici e teologici, con la presunzione di capire il reale a partire dall'applicazione di sistemi teorici pensati a tavolino. In questo processo anche la chiesa è stata coinvolta. Nel mondo Occidentale l'epoca della cristianità ha visto la religione a braccetto del potere, lontano dalle classi povere, anzi spesso e volentieri contrapposta ad esse. Per molti secoli le sorti dei popoli erano decise nei palazzi episcopali. Il messaggio del Vangelo è stato proposto per molti anni da una chiesa forte, potente e gloriosa. Se viviamo un processo di scristianizzazione le cause vanno cercate anche nel modo nel quale il cristianesimo si è proposto al mondo. L'epoca attuale, che sta strutturandosi sulle rovine delle meta narrazioni moderne, sgretolatesi nell'impatto con la realtà, offre nuove possibilità per il sapere e per la comprensione della stessa realtà. Se la modernità si è configurata in Occidente come possibilità d'interpretazione del reale a partire da predefiniti presupposti teorici, l'epoca postmoderna offre la possibilità di percorrere il cammino inverso. Possibilità di ascoltare il reale per come si manifesta, di cogliere la realtà nella sua novità. Ciò comporta la disponibilità a lasciarsi contaminare, a cambiare opinione, a mettere in moto processi di adattamento al reale. In questa prospettiva la verità non è più esclusivamente un pensiero che viene dall'idea, ma un dono che riceviamo dalla realtà e che esige l'accoglienza. Il dono che si rivela nel presente della storia, per essere colto nella sua novità, ha bisogno di una coscienza libera da precomprensioni, da pregiudizi, da idee belle e fatte, per dirla alla Péguy. Non è un caso che il devozionismo religioso sia un'esperienza squisitamente moderna. Nell'epoca dove viene rafforzato il pensiero sistematico, quel pensiero che precede la realtà e che ha la pretesa di organizzarla, di capirla, di spiegarla senza ascoltarla, la religione dell'impero, che s'identifica con la chiesa della cristianità, perdendo il contatto con la realtà del dato rivelato, produce la religione di cui ha bisogno.
Sin dall'immediato dopo concilio, la Chiesa Latinoamericana ha fatto parlare di sé. E' stato l'unico continente in cui le Conferenze episcopali locali si sono riunite per riflettere e cercare di capire come applicare e mettere in pratica gli orientamenti conciliari. Pur mantenendo la specificità del cammino di ogni paese, è comunque fuori discussione la sintonia e lo stile di questo continente per quanto riguarda il cammino di Chiesa. Stile che ha contaminato il corpo ecclesiale al punto che la gerarchia ha fatto di tutto pur di sopprimere ciò che era ritenuto come un virus negativo. Dapprima ha perseguitato i suoi teologi, accusati di eresia per il semplice fatto che cercavano strade nuove di vita ecclesiale in nuovi contesti, in conformità agli insegnamenti conciliari. In seguito ha sostituito i vescovi sospettati di essere troppo progressisti (ma è una colpa la profezia?), con vescovi tradizionalisti (ma in che senso è un vanto essere dei farisei?). Di che cosa si tratta, allora, e quali sono le caratteristiche di questo stile di Chiesa così diverso da quello Occidentale? Quali sono gli aspetti di questo stile di Chiesa che negli ultimi decenni ne hanno contaminato il cammino?
Meccanismi di Reazione in Chimica Organica per gli Studenti del Corso di Laurea in Farmacia e CTF
Riguardo al vasto e profondo esame di coscienza al quale, nella TMA, invita "episcopato, clero e fedeli" all'approssimarsi del Giubileo, Giovanni Paolo II ha tenuto a porre espressamente la questione sulla "ricezione del Concilio, questo grande dono dello Spirito Santo alla Chiesa, al tramonto del secondo millennio". E, all'interno di tale questione, non ha mancato di riservare un ruolo fondamentale ad una riflessione sulla Costituzione dogmatica consacrata dal Vaticano II alla Chiesa stessa, nel mistero che le è proprio. Lo fa in questi termini concisi ma intensi: «Si consolida, nella Chiesa universale e in quelle particolari, l'ecclesiologia di comunione della Lumen gentium, dando spazio ai carismi, ai ministeri, alle varie forme di partecipazione del popolo di Dio, pur senza indulgere a un democraticismo e a un sociologismo che non rispecchiano la visione cattolica della Chiesa e l'autentico spirito del Vaticano II?»(TMA, 36).
liminalia Sociologia dell'omosessualità si inserisce nella prospettiva della sociologia dei generi e degli studi gay e lesbici e, in particolar modo, propone una sintesi delle principali ricerche all'interno delle scienze sociali sulle omosessualità. Tenendo conto, in chiave interdisciplinare, dei principali contributi di riflessione teorica e di critica storica, questo testo mostra come sono cambiate nel tempo, nei diversi contesti storici e culturali, le rappresentazioni dei "dissidenti sessuali" e, soprattutto, in che modo queste stesse rappresentazioni interroghino e mettano in causa le costruzioni contemporanee delle eterosessualità. Dalla creazione di comunità alle traiettorie sociali, dagli stili di vita alla mobilitazione politica, dai codici linguistici ai modelli di consumo, dalla globalizzazione agli stili genitoriali, i molteplici tratti associati ai gay e alle lesbiche non si limitano esclusivamente alle pratiche sessuali né tanto meno all'istituzione coniugale. Sociologia dell'omosessualità mette dunque in luce non soltanto il modo in cui la cultura dà forma alla sessualità, ma anche come, a partire dall'analisi critica delle omosessualità, si elaborino a loro volta delle culture originali, ed è quindi uno strumento indispensabile per comprendere come le (omo)sessualità siano alla base di processi che spesso trascendono il "sessuale", inteso in senso stretto, e si rivolgono a una serie di processi vari e complessi all'interno dei quali appare ancora necessario esercitarsi, con maggiore convinzione, in forme di giustizia sessuale e di emancipazione della conoscenza.
Folia Theologica et Canonica, 2024
Premesse; I. La missione ricevuta nei sacramenti del battesimo e della confermazione; II. La missione del presbitero come principio organizzativo, 1. La missione speciale del singolo presbitero, 2. Il rapporto tra la missione dei presbiteri e dei laici, 3. L’aspetto comunitario della missione del presbitero, 4. L’aspetto comunitario della missione presbiterale nella Chiesa particolare, 5. L’aspetto universale della missione del presbitero; III. La missione del vescovo e le sue conseguenze istituzionali, 1. La dimensione universale e comunitaria dell’episcopato, 2. La missione episcopale nella Chiesa particolare; Conclusione
Quaderni Storici Esini IV, 2013
Una pagina della storia di Jesi quasi sconosciuta, in cui si ricostruiscono le vicende del Borgo del Mercatale che sorgeva fuori delle mura cittadine e della sua chiesa parrocchiale.
La Nuova Bussola Quotidiana, 2022
Celso Costantini fu per 11 anni delegato apostolico in Cina. Si spese per far applicare la Maximum illud di Benedetto XV, che a ragione esortava i missionari a formare un clero indigeno. Si stupiva che i cattolici cinesi fossero ancora pochi. Ma oggi, forse, si stupirebbe di più...
Nicola Severino. Il pavimento precosmatesco di Montecassino. Patterns geometrici. 113 IL PAVIMENTO PRECOSMATESCO DELLA CHIESA ABBAZIALE DI MONTECASSINO Patterns Geometrici Nicola Severino-www.cosmati.it Dicembre 2010 Seguirò un criterio inusuale per illustrare i motivi geometrici riscontrati nelle parti di pavimentazione originale rimontate nelle varie cappelle del Monastero. Come visto nel "Catalogo fotografico", i reperti dell'antico pavimento si trovano nella Torretta di S. Benedetto, nella Cappella dei Santi Monaci e Cella di S. Benedetto, nella Cappella di San Martino, nella Cappella di S. Anna e nel Museo, oltre a qualche reperto dislocato in varie zone e alcuni riutilizzati misti ad elementi moderni anche all'aperto, come presso l'ingresso della Basilica. Lo strano criterio che adotterò prevede l'elenco dei patterns per motivi delle figure geometriche delle tessere principali: quadrati, triangoli, esagoni, ottagoni, rombi e losanghe che contengano all'interno tessere uniformi non scomposte in elementi minori. Dopo di che prenderò in esame i motivi che presentano anche tessere scomposte in elementi minori e miste. E' interessante, inoltre, osservare che alcuni dei motivi geometrici presenti nel pavimento di Montecassino, non furono compresi in uno tra i più importanti studi approfonditi sui patterns cosmateschi, fatto da Antonio Piazzesi e Vittorio Mancini. Ma ciò si spiega facilmente perché essi realizzarono tale lavoro tra il 1951 e il 1952, proprio quanto Don Angelo Pantoni stava esaminando il ritrovato pavimento antico della basilica di Montecassino. Tali motivi geometrici, quindi, non erano ancora conosciuti in quegli anni perché divulgati nelle pubblicazioni postume. Elenco Patterns 01. Tessitura ortogonale. Quadrati colore bianco, verde e porfido. 02. Tessitura diagonale a 45°. Quadrati disposti per un vertice, colore giallo, bianco, verde, porfido e nero. 03 Tessitura diagonale. Quadrati disposti per il vertice, colore bianco e verde. Sovrapposizione di tessera quadrata bianca. 04. Tessitura ortogonale di quadrati alternativamente con elementi quadrati minori inscritti a 45°. Tipo standard "ad quadratum". Colore: misto bianco, giallo antico, verde, grigio. 05. Tessitura diagonale a 45°, ricostruita in modo approssimativa. Quadrati colore porfido e verde. 06. Tessitura diagonale. Tessere quadrate, colore bianco e giallo, disposte a 45° con listelli di cornice fatti di quadratini colorati: in alternanza: bianco, verde e porfido. 07. Tessitura diagonale. Quadratini disposti per un vertice, colore bianco, porfido e verde. Motivo utilizzato come fasce di cornici. 08. Tessitura ortogonale e quadratini disposti a croce diagonale su fondo quadrato. Cornice di listelli di marmo separati da quadratini. Colori: Grigio, giallo antico, porfido, verde. 09. Tessitura ortogonale con quadrati inscritti a 45°. IN alternanza tessere quadrate diagonali e scomposte in 4 elementi triangolari minori. Colore: porfido, verde, grigio, bianco.
SPECIALE V CENTENARIO "UTOPIA" (1516–2016), 2016
Bruno, Moro e il vincolo dello spirito.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Venite e Vedrete
CHIAMATI ALLA VITA IN CRISTO nella chiesa, nel mondo, nel tempo presente, 2021
Gioacchino da Fiore e la corruzione del mondo monastico nel XII secolo , 2019
RIVISTA ILLUMINAZIONI , 2019
Viven Homo VI/2, 1995