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il tristico nelle note ai Documenti di Francesco da Barberino
2007
dell'età pagana superata dall'avvento dell'era cristiana.
Accademia Raffaello/Atti e Studi, 2023
The article transcribes part of some unpublished letters on the Adoration of the shepherds painted by Emilio Taruffi for the Oratorio della Grotta in Urbino. The documents, dating from 1679 to 1682, allow us to follow the long negotiation between the artist himself and some prominent townsmen acting on behalf of the members of the brotherhood. The letters include references to works by Taruffi and Carlo Cignani that are already known although we can also infer that Cignani’s fresco with Miracles over San Filippo Benizzi’s tomb for the portico in Santa Maria dei Servi in Bologna has to be dated at the beginning of 1680. The letters then reveal some relevant information on Taruffi’s life and activity since the painter mentions other works to be sent to Alessandria and Munich (unfortuately he doesn’t specify the subject of his paintings which for now cannot be identified). At the same time he talks about some paintings for important clients such as the cardinals Spada and César d’Estrées.
Romano Guardini, Scritti di Etica, Opera Omnia, IV 1, 2015
Gli scritti editi e inediti di etica, che mostrano l'attualità della riflessione morale di Guardini dopo l'epoca Moderna, in particolare la sua dimensione "dialogica", dove il Tu non è solo Dio, ma l'altro, la persona, la comunità...
Da giovane era stato il figlio ribelle e avventuroso di un padre violento e militarista; amava la musica, suonando e componendo con estro; leggeva instancabilmente, e la conversazione con i filosofi era nella sua giornata la cosa più importante; dichiarava il re «il primo servitore dello Stato» e la «corona un cappello che lascia passare la pioggia». Eppure, in una politica europea già spregiudicata, Federico il Grande inaugurò un cinismo aggressivo, strumento della volontà di potenza entrata -secondo alcuni storicinei geni maligni dell'Europa futura; era sleale e ingrato, «il malvagio uomo» lo chiamava Maria Teresa d'Austria. Si reputava un philosophe innanzitutto: strano philosophe che disprezzava l'umanità. Figura doppia, contraddittoria, enigma sfuggente, e quindi soggetto ideale per una biografia. Alessandro Barbero -storico, storico militare, premiato scrittore di romanzi storici, curatore di programmi culturali in televisione -parte dal dettaglio della vita quotidiana del monarca prussiano, per condurre il lettore a riflettere su cos'è la grandezza nella storia, e cos'era nel Settecento la grandezza. In un procedere incalzante e pieno di brio, come una conversazione, che rende l'esattezza del saggio seducente quanto un bel racconto.
Il Barocco si estende dal 1625 al 1675 e riceve la sua principale impronta artistica dall'operato del Bernini. Il Barocco inizia con il papato di Urbano VIII e fu caratterizzato da un sostegno incredibile verso le opere artistiche e culturali (mecenatismo), da Urbano VIII in poi le maggiori imprese edilizie furono affidate agli architetti più improtanti. Tuttavia la monumentalità delle opere del Barocco esisteva soltanto nell'aspetto ma non nelle proporzioni: molti degli edifici barocchi costruiti a Roma avevano dimensioni molto contenute. L'obbiettivo principale dei Papi nell'età del Barocco rimaneva comunque San Pietro dove il Bernini, subito dopo l'accesso al pontificato di Urbano VIII, iniziò a lavorare al Baldacchino e fu ben presto assunto per ri-organizzare tutta l'area sotto la cupola. L'opera di Bernini in s.Pietro incorpora lo spirito del barocco in maniera più completa di qualsiasi altro complesso di opere di Roma, d'Italia e d'Europa. Tuttavia dopo l'era del Bernini, Cortona e Borromini Roma non mantenne la supremazia artistica degli anni precedenti.
2019
In the 17th century, the “century of information” and of the emergence of a new global public sphere, the Barberini were keenly aware that in order to display the high status of their family they need not only the acquisition and multiplication of material and financial wealth, but also an increase in their “cultural capital” – according to Bourdieu’s famous definition – which could be converted into social and symbolic capital. But collecting artworks would not be enough. It was also necessary to collect a wider range of objects in keeping with the new concerns of the emerging sciences. These objects were not only of a purely material nature, as they included also abstract instances such as information and those curiosities and wonders that we would dismiss today as marginal phenomena from the perspective of traditional art collecting. Yet they take on a meaning of their own in the Barberini family’s strategic self-portrayal.
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Immagine e ideologia: studi in onore di Arturo Carlo Quintavalle, Milano , 2007
Opere. Le Gallerie degli Uffizi. Official Website, 2022
MISCELLANEA BIBLIOTHECAE APOSTOLICAE VATICANAE, 2018
Sorores alaudae. Francesco d'Assisi, il creato, gli animali, 1989
Disegni, argenti e argentieri dall'Archivio Barberini (Studi e testi, 542-543), 2021
"Defensor Civitatis. Modernità di padre Bernardino Realino Magistrato, Gesuita e Santo", a cura di Luisa Cosi e Mario Spedicato, 2017
Francesco da Barberino al crocevia
I Barberini e l'Europa, a cura di P. Tusor e A. Boccolini, 2022
Studi Secenteschi, 2018
"Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae" XXIV, 2018
Madrigali tifernati per il monastero vallombrosano di Oselle, 2016
F. M. Giani, Francesco De Tatti. "Adorazione dei Magi; Crocifissione; Predica di San Bernardino; Angelo reggituribolo", in "Il Rinascimento nelle terre ticinesi 2. Dal territorio al museo", catalogo della mostra, a cura di G. Agosti, J. Stoppa, Bellinzona, Edizioni Casagrande, 2018, pp. 76-91, 2018
Pagani e Cristiani XI , 2012