Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
…
3 pages
1 file
Repubblica di San Marino / Il presunto Colpo di Stato del giugno 1933 Due fazioni, entrambe fasciste, si scontrano per il potere: la prima, capeggiata dai fratelli Gozi, la seconda da Ezio Balducci
Racconto d’Egitto: Trascrizione e traduzione del manoscritto di ʿAbd al-Laṭīf al-Baġdādī (con brevi note di commento), 2020
Kitāb al-ʾifādah wa al-ʾiʿtibār fī al-ʾumur al-mušāhadah wa al-ḥawādiṯ al-muʿāyanah bi-arḍ Miṣr, by ʿAbd al-Laṭīf al-Baġdādī (1162-1231 AD) is a fascinating work; it represents one of the best known and most important manuscripts concerning Egypt during the period between the twelfth and thirteenth centuries AD. The author, through his gaze and with a clear and shrewd use of language and style, describes several characteristic aspects of the Nile country: the landscape, the animals, the plants, the monuments, the boats, the peculiar dishes, without forgetting the effects of the famine, or the misery caused by the ailments and hunger that hit the country between 1200 and 1202 AD. Translated into German (1790), Latin (1800), French (1810), and more recently into English (1965), there was, until now, still no translation into Italian of this masterful work. This omission prompted the authors to work over a period of several years on the present volume which, in addition to providing the first Italian translation (accompanied by the transcription of the original Arabic manuscript), provides essential and necessary commentary notes aimed at explaining different passages of the manuscript. Some preliminary chapters also attempt to focus on themes, the author and his philosophy in order to provide the reader with a wider image of the conceptions of the period in which he lived and what this description represented and still represents: a masterpiece of realism which continues to stir the imagination in the modern age. Italian Description: Davanti ad un’opera come quella del Kitāb al-ʾifādah wa al-ʾiʿtibār fī al-ʾumur al-mušāhadah wa al-ḥawādiṯ al-muʿāyanah bi-arḍ Miṣr di ʿAbd al-Laṭīf al-Baġdādī è difficile non rimanere affascinati. Esso infatti rappresenta uno dei più noti ed importanti manoscritti riguardanti l’Egitto durante il periodo a cavallo fra il dodicesimo e il tredicesimo secolo d. C. L’autore, attraverso il suo sguardo e con un linguaggio e uno stile chiaro e accorto descrive diversi aspetti caratteristici del paese del Nilo: il paesaggio, gli animali, le piante, i monumenti, le imbarcazioni, le pietanze peculiari senza dimenticare gli effetti della carestia e della miseria dei malanni e della fame che si abbatterono sul paese tra gli anni 1200 e 1202 d.C. Tradotta in tedesco (nel 1790), latino (nel 1800), francese (nel 1810), e a metà del secolo passato in inglese (nel 1965), di tale opera magistrale non esisteva ancora traduzione in lingua italiana. Proprio tale mancanza ci ha spinto ad iniziare diversi anni addietro tale lavoro che qui si presenta e che oltre a fornire la prima traduzione italiana (accompagnata dalla trascrizione del manoscritto arabo originale) è corredata da essenziali ma necessarie note di commento volte a spiegare diversi passi del manoscritto. Alcuni capitoli preliminari tenteranno inoltre di mettere a fuoco la tematica, l’autore e la sua filosofia al fine di fornire al lettore una più ampia immagine del pensiero del periodo in cui egli visse e cosa rappresentò e ancora oggi rappresenta tale descrizione. Un capolavoro di realismo che tuttavia continua a suscitare la fantasia dei moderni.
Parole Rubate : Rivista Internazionale di Studi sulla Citazione, 2019
Focusing on some quotations from Guido Gozzano (La signorina Felicita e In casa del sopravvissuto) in Giorgio Bassani's Il giardino dei Finzi-Contini, this essay shows that the novelist offers a far from obvious reading of the Turinese poet. Bassani's reading of Gozzano is, indeed centred on the connection between the experience of death and the choice of literature. Even though both novelist and poet have a similar attitude towards literature, Gozzano aims to remove the vital content of existence. Bassani, instead, tends to ensure the persistence of life beyond the horror.
dal Razionalismo al Rinascimento. Per i quaranta anni di studi di Silvia Danesi Squarzina, 2012
In copertina: Michelangelo Merisi da Caravaggio, Suonatore di liuto, particolare, inv. no. GE-45, già collezione Giustiniani. © The State Hermitage Museum, St. Petersburg Nessuna parte di questo libro può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l'autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell'editore. Progetto grafico di Gianni Trozzi
Studi di Storia dell'Arte, 2014
Linguae Rivista Di Lingue E Culture Moderne, 2009
Rivista di lingue e culture moderne 2 2008 Un'antologia attraverso e oltre il fascismo. Mario Praz, Ettore Lo Gatto e la loro Antologia delle letterature straniere a cura di Giuseppe Ghini Presentazione I parte. Storia e genesi dell'AntologiA Giuseppe Ghini Praz, Lo Gatto e il fascismo Francesca Romoli L'Antologia delle letterature straniere di Mario Praz ed Ettore Lo Gatto e la loro collaborazione con la casa editrice Sansoni Francesca Romoli La vicenda logattiana nel ventennio fascista: alcune piste di ricerca II parte. Testo e relazioni dell'AntologiA Giuseppe Ghini L'arcitesto antologico
Posizione sostanziale dei beneficiari di un trust a titolo gratuito e loro legittimazione processuale: un’ipotesi di litisconsorzio necessario?, 2019
Posizione sostanziale dei beneficiari di un trust a titolo gratuito e loro legittimazione processuale: un’ipotesi di litisconsorzio necessario?
Atti e Memorie. Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi, XLV, pp. 53-116, 2023
Nell'articolo si illustrano le vicende artistiche e del vissuto dei due artisti fiamminghi, padre e figlio, Giusto e Domenico.
2019
per l'arazzeria Barberini: novità dalla fototeca Roberto Longhi (Alessandra Cosmi) PARAGONE Rivista mensile di arte figurativa e letteratura fondata da Roberto Longhi
Musei lombardi a tre colori. Materiali tra arte e storia, 2012
Bullettino di Paletnologia Italiana (Roma), 2009-2010 , 2010
Both "deposits" of Goluzzo and Santa Marinella, although repeatedly cited in chronological seriation's bibliography and in various bronze artifacts' typological studies, were only partially known and without a proper graphic rendering. The complete study of all these artifacts, including drawings and photographs, has led to the identification of some unfamiliar “objects' classes”, which, inter alia, allowed us to define a better articulation of the relationships' framework between the central Tyrrhenian Area and other cultural Areas. A rilevant number of new elements for a better chronological understanding of these two complexes are also been acquired. I due “ripostigli” di Goluzzo e di Santa Marinella, benché ripetutamente citati nella bibliografia specialistica relativa soprattutto alle seriazioni cronologiche e alle tipologie di varie classi di manufatti di bronzo, erano in realtà conosciuti soltanto in maniera parziale e senza un’adeguata resa grafica. Lo studio integrale di tutti i materiali pervenuti, corredato di disegni e immagini fotografiche, ha portato all’ individuazione di classi di oggetti poco noti - che hanno tra l'altro consentito di articolare meglio il quadro di relazioni esistenti tra l’area centrale tirrenica ed altre aree culturali nel corso del periodo preso in esame - ed all’ acquisizione di una consistente serie di nuovi elementi utili per l’inquadramento cronologico dei due complessi. Les deux “depôts de Goluzzo et de Santa Marinella,même si à plusieurs reprises cités dans la bibliographie spécialisée principalement dans les sériations chronologiques et dans la typologie des différentes classes d'objets en bronze, étaint en fait connus seulement en partie et surtout dépourvue d'une appropriée restitution graphique. L'étude intégrale de tous les matériaux conservés, accompagnée de dessins et de photographies, a conduit à l'identification de classes d'objets peu connues - ce qui a permis notamment de mieux articuler le cadre des relations entre l'Italie centrale Tyrrhénienne et d'autres aires culturelles pendant la période examinée, et à l'acquisition d'un nombre important de nouveaux éléments utiles pour le cadre chronologique de ces deux complexes.
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Balducci una voce dal futuro in "Città Nuova", 2022, luglio, pp. 38-40, 2022
Le stagioni dell’ingegnere Ferdinando Forlati. Un protagonista del restauro nelle Venezie del Novecento, 2017
Studi sul Settecento e l'Ottocento, 2006
Letteratura e dialetti, 2020
"The Art Master", maggio-giugno 2020, pp. 152-161
Gorizia Historical Yearbook, 2023
Wickelmann e l'archeologia a Napoli, atti dell'incontro di studi (Napoli, 1 marzo 2017), a cura di Irene Bragantini ed Elda Morlicchio, numero monografico di AION - Annali di Archeologia e Storia Antica - Quaderni, Series Minor 1 , 2019
E-Review. Rivista degli Istituti Storici dell'Emilia-Romagna in Rete, 2023
Predella, Journal of visual arts, 2016
Rileggendo Petronio e Apuleio, 2020