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Fonderia, 2014
Si tratta di un corso post-laurea triennale a cui si accede per concorso, tradizionalmente fi nalizzato a fornire a giovani laureati (ovvero i dottorandi) le necessarie competenze per esercitare attività di ricerca di alto livello presso università ed enti di ricerca pubblici. Il dottorato può contribuire alla creazione di fi gure professionali altamente qualifi cate da inserire nelle imprese per aumentare la capacità di ricerca delle stesse e rispondere alle esigenze di innovazione tecnologica. L'ammissione ai corsi di dottorato avviene mediante valutazione comparativa pubblica dei candidati. La selezione dei can-didati si basa di solito sulla valutazione dei titoli e/o su un progetto di ricerca, su una prova scritta, un colloquio o su una combinazione tra tali modalità. I dottorandi devono essere in possesso di una laurea del vecchio ordinamento oppure di una laurea specialistica, di laurea magistrale, o di analogo titolo accademico conseguito all'estero. Non ci sono limiti di età e di cittadinanza. Il dottorando è in grado di risolvere specifi ci problemi che richiedono un'attività di ricerca (come per esempio lo sviluppo di un nuovo prodotto, l'evoluzione di un prodotto esistente, l'ottimizzazione di un processo produttivo, e altro ancora). L'impresa
SOCIOLOGIA DEL LAVORO, 2014
L’articolo si propone di analizzare criticamente i limiti e le contraddizioni di un paradigma che raggruppa una costellazione di narrazioni teoriche - postoperaisti, apologeti della New Economy, teorici del "capitalismo personale" e del lavoro autonomo di seconda generazione, ecc. - che utilizzano alcune categorie comuni: economia della conoscenza, economia del dono, knowledge workers, moltitudine, classe creativa, ecc. La critica verra condotta riproponendo il punto di vista analitico fondato sul concetto di composizione di classe. Si tratta, com’e noto, di una categoria che ha svolto un ruolo centrale nella storia del pensiero operaista, il quale la utilizzava per "leggere" la stratificazione sociale attraverso un duplice criterio: quello del posizionamento di un determinato strato nell’organizzazione del processo produttivo (composizione tecnica) e quello delle sue pratiche conflittuali (composizione politica). Si tratta di uno strumento teorico che consente di articolare le categorie marxiane di classe in se e classe per se, adattandole a un contesto storico in cui la relazione fra identita di classe e soggettivita politica tende a divenire meno visibile e scontata.
2015
Le criticità delle politiche europee avviate all’inizio del millennio per realizzare in Europa l’economia più competitiva del mondo non sono da attribuire esclusivamente alla attuale fase recessiva, ma anche all’adozione di modelli economici di sviluppo superati. In particolare, risulta superato l’assunto che il perfezionamento del mercato unico avrebbe spinto tutte le regioni europee verso una “naturale” convergenza su livelli di benessere elevati. In questo articolo saranno brevemente trattati alcuni degli ostacoli che hanno reso impossibile e, se non rimossi, (si presume) renderanno impossibile tale convergenza. Tra questi il digital divide e la dispersione scolastica, fonti di diseguaglianza e ostacoli a una piena realizzazione dell’economia della conoscenza, nonché la rifondazione dei processi educativi di base, senza i quali non è possibile promuovere la cittadinanza attiva. Lo spunto per queste riflessioni sono state due rilevazioni empiriche, una sulla mobilità e il digital divide in quattro comunità montane del reatino e una presso una rete di scuole della periferia orientale di Napoli. La conclusione è che è semplicistico affidare valutazioni alle rilevazioni statistiche o a parametri classici di misurazione e che invece è prioritario “riportare al centro” dei nostri interessi la periferia, coinvolgendola nella rifondazione dei processi educativi che grazie alle nuove tecnologie vedono oggi aprirsi nuovi orizzonti.
2005
Le economie moderne sono economie sempre più basate sulla conoscenza e, più in generale, sui fattori immateriali che concorrono in modo decisivo a determinare lo sviluppo economico; in tali economie sono, in particolare, le dinamiche tecnologiche, alimentate dalla diffusione di conoscenza scientifica e tecnologica, a essere al centro dei processi di sviluppo dei sistemi economici e quindi della loro trasformazione ed evoluzione qualitativa oltre che quantitativa. In questo contesto il ruolo delle istituzioni è certamente rilevante, in quanto sia le istituzioni, che rappresentano, secondo North (1990), le regole del gioco di una società e quindi il quadro di riferimento normativo volto a ridurre l'incertezza, sia le organizzazioni quali, per esempio, le imprese, che sono invece i protagonisti del gioco, contribuiscono in modo determinante allo sviluppo e al cambiamento strutturale di tali sistemi. Ecco allora che il problema dello sviluppo economico ci appare come un fenomeno complesso in cui interagiscono diversi fattori. In questo saggio tenteremo di mettere in luce i tratti principali di un'economia basata sulla conoscenza e la natura del ruolo delle istituzioni. Faremo inoltre riferimento a due modelli di attuazione di una economia della conoscenza: Tampere in Finlandia e Cambridge in Inghilterra che presentano caratteristiche diverse. Cercheremo così di evidenziare le condizioni necessarie affinché si possano attivare e stimo-337 * Ringrazio Marilene Lorizio e Giovanni Pegoretti per gli utili commenti. L'autore resta il solo responsabile delle opinioni espresse e di eventuali omissioni e inesattezze.
Bologna: Pitagora editore, 1997. Secondo quanto riporta Borges (1960), un"antica enciclopedia cinese suddivide gli animali in: a) appartenenti all"imperatore; b) imbalsamati; c) ammaestrati; d) porcellini da latte; e) sirene; f) animali favolosi; g) cani di paglia; h) quelli che non sono inclusi in questa classificazione;
Case-based reasoning is a cognitive model developed to explain how people reason in problem solving. According to this model, a person resorts to knowledge and strategies used in the past to solve or understand a problem that is similar to the current one. Case-based reasoning applied to design is called case-based design. La conoscenza per il progetto explains the scientific reasons and why knowledge is crucial to be a good designer and proposes a method for analysing, breaking down and archiving cases of architecture and design (but not only), the typical knowledge of designers, in order to be able to consciously reuse it in a new project.
2015
All organisms are cognitive systems, and life itself owes its preservation to a cognitive process. This process generates biological knowledge, which is formed through the processing of information relating to the external world or our own bodies. In humans, biological knowledge is much more complex than that of other living species due to the presence of the neocortex and the in uence of social and cultural life. This kind of knowledge is the ordinary knowledge. In this paper I want to focus on the ontological levels and structures of the world of ordinary knowledge. I argue that the ontological question of what there is, from the perspective of perceptual realism, is intricately bound to what can be perceived; indeed, the world of ordinary knowledge is made up of everyday objects experienced at the mesoscopic level.
Educació i Cultura, 23 , 2012
L’obiettivo del presente articolo è quello di indagare il rapporto tra conoscenza e democrazia attraverso il pensiero di Edgar Morin. Una riflessione sulla formazione e sulla teoresi pedagogica, che verte attorno agli scenari della società contemporanea, per rispondere alle esigenze formative e democratiche che essa ci impone: la questione etica, strettamente connessa a quella epistemologica ed estetica. A partire dalla critica che l’autore muove al sistema educativo tradizionale e dalla riflessione sulla frattura epistemologica che grava in seno alla conoscenza, cercherò di riflettere circa la sensibilità estetica, come arte della comprensione umana, per una rigenerazione della conoscenza, dell’educazione e della società, nella direzione di una democrazia cognitiva.
2001
All'inizio del XXI secolo, l'economia della conoscenza mette in rilievo l'importanza del sapere localizzato come fattore di produzione nel nuovo dintorno competitivo. Il sapere codificato mostra una tendenza alla diminuzione del costo, al tempo che il sapere specifico localizzato è un fattore intangibile e di difficile trasmissione che acquista importanza nella spiegazione del successo produttivo. In questo contesto, la città non è un ente isolato come generatore, utente e trasmittente di conoscenza, ma parte di questa conoscenza si genera, utilizza e trasmette in interazione con altre città, in una dinamica di rete.
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Rivista elettronica di filosofia-Registrazione n. ISSN
Economia cognitiva: fondamenti ed evoluzione storica
Lavoro di ricerca, 2022
Sviluppo Locale, 2001
Im@go. A Journal of the Social Imaginary, 2015
Filosofia politica», XXI, 2, 2007
SISTEMI E IMPRESA, 2006