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2013, Between
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24 pages
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Teresa Uzeda e i suoi Maîtres 1 Ah! Sachez-le: ce drame n'est ni une fiction, ni un roman. All is true, il est si véritable, que chacun peut en reconnaître les éléments chez soi, dans son coeur peut-être. Honoré de Balzac, Le père Goriot. Nell'Illusione, il primo romanzo della trilogia dedicata da Federico De Roberto al ciclo degli Uzeda, si delinea un'interessantissima e per certi versi originalissima figura letteraria della coppia maestro-allievo, compresa nella più ampia figura della formazione (Bildung) di una giovane eroina, Teresa Uzeda di Francalanza. La prospettiva pedagogica adottata per questa rilettura dell'Illusione mi ha permesso di approfondire le precedenti indagini sul primo grande romanzo di Federico De Roberto pubblicato nel 1891 2 , concepito e scritto intorno a quegli anni di fine secolo così fervidi e innovativi riguardo all'osservazione e allo studio della moderna figura femminile, che si impone nella scena letteraria europea a partire già dalla metà circa dell'Ottocento con Madame Bovary 3 , e in quella clinicoscientifica nell'ultimo scorcio del secolo con Gli studi sull'isteria di Sigmund Freud. La Bildung di Teresa sarà infatti contrassegnata fin dalla sua iniziale istruzione dalla drammatica divisione della sua 1 Dedico questo saggio a Remo Ceserani, interlocutore prezioso, in un lontano incontro palermitano, di una mia ipotesi di lavoro sull'illusione poi sfociata in Galvagno 2004. 2 Federico De Roberto (1984: 3-410). 3 Gustave Flaubert (1971).
Between, 2013
Ah! Sachez-le: ce drame n'est ni une fiction, ni un roman. All is true, il est si véritable, que chacun peut en reconnaître les éléments chez soi, dans son coeur peut-être. Honoré de Balzac, Le père Goriot. Nell'Illusione, il primo romanzo della trilogia dedicata da Federico De Roberto al ciclo degli Uzeda, si delinea un'interessantissima e per certi versi originalissima figura letteraria della coppia maestro-allievo, compresa nella più ampia figura della formazione (Bildung) di una giovane eroina, Teresa Uzeda di Francalanza. La prospettiva pedagogica adottata per questa rilettura dell'Illusione mi ha permesso di approfondire le precedenti indagini sul primo grande romanzo di Federico De Roberto pubblicato nel 1891 2 , concepito e scritto intorno a quegli anni di fine secolo così fervidi e innovativi riguardo all'osservazione e allo studio della moderna figura femminile, che si impone nella scena letteraria europea a partire già dalla metà circa dell'Ottocento con Madame Bovary 3 , e in quella clinicoscientifica nell'ultimo scorcio del secolo con Gli studi sull'isteria di Sigmund Freud. La Bildung di Teresa sarà infatti contrassegnata fin dalla sua iniziale istruzione dalla drammatica divisione della sua 1 Dedico questo saggio a Remo Ceserani, interlocutore prezioso, in un lontano incontro palermitano, di una mia ipotesi di lavoro sull'illusione poi sfociata in Galvagno 2004. 2 Federico De Roberto (1984: 3-410). 3 Gustave Flaubert (1971).
2024
“Per me, la raggiungibilità di ciò che desidero (sia materiale che spirituale) è inversamente proporzionale al desiderio. Quanto più è desiderato – tanto più è irraggiungibile. Lo so. A priori”. Così leggiamo in una pagina di diario di Marina Cvetaeva. Tutta la poesia di Marina Cvetaeva scaturisce da questa tensione verso un oggetto del desiderio sempre sfuggente, sempre fuori portata. Nel mito di Fedra, Marina individuò la cornice perfetta in cui dispiegare la propria “poetica dell’irraggiungibile”. Nacque così, nel 1927, una delle più originali riscritture della tragedia che Euripide aveva dedicato al mito della regina ateniese innamorata respinta del figlio di suo marito Teseo e dell’Amazzone, la donna-guerriera che un tempo Teseo aveva amato. Questo saggio esplora la Fedra di Marina Cvetaeva, ne indaga i significati nascosti e i risvolti autobiografici e ne illumina i tratti profondamente innovativi. Si addentra quindi in altre due opere della Cvetaeva: il poema Zar-fanciulla, una fiaba tratta dal folklore russo che rielabora il topos della matrigna innamorata del figliastro e il tema portante dell’amore irraggiungibile; e la tragedia Arianna, dedicata alla sorella maggiore di Fedra che di Teseo era stata la prima moglie. Il saggio ripercorre i versi di queste opere, con un occhio al complesso delle liriche composte da Marina Cvetaeva in quegli stessi anni, rintracciando i fili della sua ricerca introspettiva e della sua personalissima visione del mito greco: un invito ad assaporare il linguaggio e la “musica” di una grande voce del Novecento che ottime traduttrici come Marilena Rea, Luisa De Nardis e Serena Vitale ci hanno reso accessibile, e a conoscere meglio la donna inquieta e anticonvenzionale che rispecchiò un po’ di sé in ciascuna delle donne di Teseo.
IL TEMPO DEI FENICI Incontri in Sardegna dall'VIII al III secolo a.C
Si ringrazia per la preziosa, e imprescindibile collaborazione il Polo Museale della Sardegna, nella persona della sua direttrice dott.ssa Giovanna Damiani e la direzione e il personale sentito ringraziamento va inoltre per la costante collaborazione alla Soprintendente Maura Picciau e al personale della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana sono state appositamente realizzate per questo volume da Matteo Gabaglio.
Vincenzo I Gonzaga. Il fasto del potere, 2012
Schede di dipinti del Cinquecento e del Seicento per la mostra dedicata a Vincenzo I Gonzaga
Wilhelm von Gloeden. Amore e arte, 1999
Nel 1839 un regolamento comunale di Taormina, intitolato "Misure di vigilanza giornaliera", afferma perentorio: è vietato "lavarsi a corpo ignudo lungo la spiaggia di questo Comune". La pratica del bagno nelle acque marine taorminesi è fatto quotidiano - tempo permettendo - e fa parte del costume locale la nudità. Il pensiero corre subito alle foto di von Gloeden e immediatamente si stabilisce un nesso fra quella pratica, tanto diffusa da dover essere "colpita" da un Regolamento municipale, e i ragazzi nudi che appaiono nelle rappresentazioni del nobile tedesco fattosi taorminese, a partire dal 1880 e fino alla morte, nel 1931, e anche dopo.
Esercizi con addizioni e sottrazioni di frazioni. BASE. Eserciziario ragionato con soluzioni.-1
Violencias textuales. La representación de las violencias contra las mujeres, 2022
Attraverso l'analisi di un capitolo del romanzo I Viceré è possibile reinterpretare un episodio che coinvolge il protagonista Consalvo Uzeda di Francalanza nella circostanza di una molestia sessuale che si concretizza nel mondo della testualità. Grazie all'incredibile lavoro letterario di Federico De Roberto possiamo dunque servirci di un testo, poco ortodosso per la ricerca in questo ambito, e di un noto personaggio della letteratura italiana contemporanea per affrontare il tema della violenza di genere.
Estetica dell'arte contemporanea a cura di Giovanni Ferrario , 2019
A casa nostra. Lontano da casa. A cura di Giovanni Dozzini, 2019
Aevum Antiquum n.s. 3, 2003 (= 2007), pp. 503-530
L’androginia nella Commedia Atti della giornata di studi (Lugano, 18 maggio 2024) a cura di Mirco Cittadini, 2024
Rappresentazioni narrative. Realismo, Verismo, Modernismo tra secondo Ottocento e primo Novecento. Sperimentazione italiana e cornice europea., 2020