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2022, Meir Bar-Asher Gli ebrei nel Corano
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E' la postfazione al libro di Bar-Asher, professore emerito all'Università Ebraica di Gerusalemme. In essa analizzo il modo in cui gli ebrei guardano se stessi attraverso le fonti islamiche
2018
Il Regno Unito, ad esempio, come altri Paesi del Nord Europa di tradizione protestante, ha una Chiesa di Stato; la Spagna-e di fatto anche la Germania, malgrado il formale separatismo-segue il modello concordatario; separatista quasi per definizione è la Francia, ed un modello separatista, sia pure con esiti diversi da quello francese, è seguito anche dal Belgio, Da questi diversi modelli Stato-Chiesa sono scaturiti atteggiamenti diversi verso le minoranze religiose: tutti tradizionalmente improntati alla più ampia tolleranza, ,ma tanto diversi da rendere difficile dar vita in tempi brevi ad. una politica unitaria europea verso le comunità islamiche in Europa-politica che pure viene auspicata da più pani. Il dconoscimento dell'islam, con ogni evidenza, non costituisce solo una "semplice" questione di libertà religiosa-peraltro già ampiamente garantita da tutte le Costituzioni nazionali e dalla futura Costituzione europea. Riassume Silvio Ferrari: «la novità e la complessità della ((questione musulmana" non dipendono in primo luogo da problemi legali ma da altri fattori: dal numero dei musulmani (molto più alto di quello di ogni altra
Quaderni di Studi Indo-Mediterranei
The Iranological point of view towards the three Abramitic religions: Zoroastrianism in dialogue or competition with Judaism, Christianity and Islam, with a special sight at Manichaeism
In a time of low intensity religious wars as the Early Modern Age in the Mediterranean Area was, it was possible to face moment of cultural exchangment between Rome and the Islamic world? Beyond the rethoric speech about the "Holy War", could the historian find something else? As the international historiography investigated in the last years, there were some ways of economic, cultural and religoius dialogue even in that difficoult centuries. The paper focuses on the huge question of this so particular "cultural dialogue" from the very special point of view of the Holy City of Rome, the Pope home where lived toghether (not being friends, of course) Christians, Jews, Muslims and Converts.
Lo studio più importante sull'intreccio mitico e simbolico che lega fra di loro la figura islamica di al Khidr ad alcune figure di dèi e semidei appartenenti all'Induismo, resta ancor oggi il lungo articolo scritto nel 1934 da Ananda Kentish Coomaraswamy. Di esso esistono in realtà due versioni, la prima, leggermente più accademica 1 , e la seconda uscita in francese quattro anni dopo nel numero speciale dedicato all'Islam di Études Traditionnelles. 2 In quest'ultima l'autore non solo si sentì libero di esprimere un punto di vista più vicino a quello di René Guénon 3 , che ormai condivideva, ma soprattutto tenne puntualmente conto delle numerose e dettagliate osservazioni che quest'ultimo aveva avuto modo di esprimergli per lettera nell'arco di due anni, dal 30 maggio del 1936 all'11 novembre del 1938, giungendo persino ad aiutarlo nella correzione delle bozze. Scrive dunque Coomaraswamy (p. 133):
Negli ultimi decenni, grazie ad una maggiore accessibilità alle fonti archivistiche ottomane presenti a Istanbul, Ankara, Il Cairo e Gerusalemme, la conoscenza della storia dell’Impero turco dal suo interno ha favorito un nuovo approccio storiografico, contribuendo a scardinare la tradizionale interpretazione dei rapporti tra il mondo orientale e il mondo occidentale. L’obiettivo di questo articolo di sintesi, che fa il punto sulle più recenti acquisizioni storiografiche sul Mediterraneo di età moderna, è offrire una discussione sulle reciproche influenze tra queste due aree geografiche, attraverso l’analisi della dimensione economica, sociale, militare e religiosa.
9 1995 con Il coraggio del pettirosso 5 , ha scritto che il Mediterraneo 'contiene l'Occidente': potremmo, parafrasando, derivarne che esso contiene in realtà entrambe le dimensioni della nostra storia, l'Occidente come l'Oriente 6 .
Non si può negare che l'Europa moderna è un luogo di un forte confronto tra le due grandi religioni monoteisteil cristianesimo e l'islam. Non c'è da stupirsi che spesso si viene a vari scontri e tensioni. Per non parlare degli scontri fisici, conclusi con lo spargimento di sangue. Molti si chiedono, quindi, se l'incontro di queste due religioni e culture debba finire sempre in questo modo? Se non sia possibile un dialogo pacifico? E se tale dialogo sia utile a qualcuno? ...
2015
Dal testo sacro alla pratica religiosa: usi dell'acqua in al-Qarāfa, il cimitero musulmano storico del Cairo di Anna Tozzi Di Marco 1. L'acqua nel Corano Nel Corano, per i musulmani la diretta trascrizione della Parola di Dio ricevuta dal profeta Muḥammad per il tramite dell'arcangelo Gabriele (Ǧibrā'īl) 2 , il termine mā' ,)ماء( "acqua", ricorre più di 60 volte, presentandosi nella sue svariate forme (pioggia, rugiada, sorgente, mare, fiume, ecc.): 3 i riferimenti dunque sono numerosi. Anzitutto è posta come uno tra gli innumerevoli e straordinari elementi di cui Iddio ha fornito l'universo. È un "segno" 4 su cui è chiamata a riflettere gente "dotata d'intelletto" 5. Il Corano si riferisce a un uditorio costituito da genti prevalentemente nomadi, dedite alla pastorizia transumante, ma forse proprio per questo maggiormente abituate ad un contatto diretto con la natura: Ma guardi dunque l'uomo il suo cibo! Versammo l'acqua a fiumi dal cielo, spaccammo in solchi la terra e dentro facemmo germinare il grano e uve e verdure e ulivi e palme e orti folti di piante e frutti e paschi a godimento vostro e de' greggi. [Cor 80:24-32] Utilizzata sia in senso fisico che metaforico, l'acqua nel Corano è riscontrabile in diversi nuclei tematici. È il segno dell'onnipotenza creativa, della misericordia o del castigo di Dio. È l'elemento integrante nella storia di alcuni profeti. È il mezzo attraverso il quale l'essere umano si purifica. È una delizia del paradiso o una pena dell'inferno. E infine è il supremo simbolo della resurrezione come evento finale 6 , ma anche come rinascita spirituale.
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Le tre anella: Dante al crocevia tra cultura cristiana, ebraica e islamica, , in “Tenzone”, Vol. 11, 2010, pp. 33- 58., 2010
Youcanprint, 2017
Materia Giudaica, 2004
Stato Chiese E Pluralismo Confessionale, 2012
Le dinamiche dell'islamizzazione nel Mediterraneo centrale e in Sicilia: nuove proposte e scoperte recenti, a cura di A. Nef - F. Ardizzone, pp. 119-128., 2014
Studi in onore di Stefano Vassallo, 2020
Oasis (Italia), 2015