Academia.edu no longer supports Internet Explorer.
To browse Academia.edu and the wider internet faster and more securely, please take a few seconds to upgrade your browser.
2018
…
303 pages
1 file
I saggi raccolti nel volume intendono sottoporre a un nuovo e approfondito esame un significativo ventaglio di temi e di aspetti relativi alla vitale presenza di autori "antichi" e "moderni" nell'opera di Boccaccio nonché all'eccezionale ricezione secolare della sua produzione letteraria: da Omero alla riflessione sulla poesia e sui poeti, da questioni metodologiche e tematiche sull'intertestualità alla centralità e risonanza della parola, in forma diretta e nella scrittura, dalla fortuna ai modi di trasformazione e riappropriazione in altre letterature e arti fino all'epoca contemporanea.<br> Gli autori, nell'intreccio di voci di più ambiti disciplinari, sono studiosi di Letteratura italiana (Giancarlo Alfano, Johannes Bartuschat, Lucia Battaglia Ricci, Renzo Bragantini, Anna Maria Cabrini, Claude Cazalé Bérard, Elisabetta Menetti, Francesco Spera, Ilaria Tufano, Cristina Zampese); Filologia romanza (Beatrice Barbiellini Amidei, Alfonso...
Studi sul Boccaccio, 2019
nato nel 1313 a Certaldo in Toscana, può ben essere considerato il padre della prosa volgare italiana e, insieme a Petrarca e a Dante, il più importante scrittore del XIV secolo sia in Italia che in Europa. Dopo i primi studi a Firenze, nel 1327 si trasferisce a Napoli dove si dedica ai classici latini e alla letteratura italiana e francese e proprio qui vedono la luce le sue prime opere: Filocolo, Filostrato, Teseida, Caccia di Diana e Rime. Durante i successivi soggiorni a Firenze e nelle corti di Romagna compone oltre al Ninfale fiesolano e ad altre opere minori, la sua opera capitale: il Decameron, terminato nel 1351. È in questi anni che stringe amicizia con il "glorioso maestro", Petrarca, e si dedica allo studio dell'opera dantesca. Viene a mancare nel dicembre 1375.
Il Decameron ha avuto enorme successo nel mondo anche per l'attenzione dedicata alla sfera amorosa e sensuale. Sensualità, stile e profondità letteraria formano però un sistema unitario e complesso e non sono scindibili. L'articolo tenta di individuarne i nessi profondi, a partire dalle dichiarazioni dello stesso Boccaccio nel Proemio e nell'Introduzione alla IV giornata, mostrando anche le relazioni intertestuali e culturalmente agonistiche con Dante e Petrarca.
I testimoni del vero. Su alcuni libri in biblioteche d'autore, a cura di Emilio Russo, 2000
I rapporti del Boccaccio con l'opera oraziana, al di là di una pagina dell'Hortis, una nota di Vittore Branca all'edizione dell'Amorosa Visione e pochi altri cenni, non sono mai stati fatti oggetto di attenzione specifica 1 . Si tratta di una circostanza a tutta prima spiegabile in termini abbastanza lineari. A differenza di quanto avviene per altri autori classici, variamente assunti a grandi modelli, quali Ovidio o Apuleio, Virgilio o Stazio, il corpus oraziano non si è rivelato mai una fonte privilegiata per l'immaginario e per i generi boccacciani, e ciò senza nulla togliere all'auctoritas che il Boccaccio indiscutibilmente riconosceva al Venosino, giungendo a tributare parole di grande ammirazione per chi «uomo di altissima scienza e di profonda fu, e massimamente in poesia fu espertissimo» 2 . Eccettuata l'ipotesi, proposta a più riprese da Hollander, di una complessiva esemplarità di genere dell'Orazio satirico per l'autore del Decameron 3 , argomenti e indizi circa una presenza importante del referente oraziano nell'opera del Boccaccio risulterebbero -ancora a quanto è possibile 107 1 A. HORTIS, Studj sulle opere latine del Boccaccio, Trieste, Libreria Julius Dase, 1879, pp. 402-403; V. BRANCA, commento a G. BOCCACCIO, Amorosa Visione, Firenze, Sansoni, 1944, pp. 421-22 (nota ripresa, in forma più scorciata, in Tutte le opere di Giovanni Boccaccio, Milano, Mondadori, vol. III, 1974, pp. 586-87); G. PADOAN, commento a G. BOCCACCIO, Esposizioni sopra la Comedia, in Tutte le opere, cit., vol. VI, 1965, p. 828 (che cito dalla ristampa Milano, Mondadori, 1994). 2 Il giudizio è tratto dalla ampia chiosa a Inf. IV, 89, ivi, pp. 198-99. 3 R. HOLLANDER, «Utilità» in Boccaccio's Decameron, in «Studi sul Boccaccio», XV, 1985-86, pp. 215-33: 215-16 e n. 2; ID., The proem of the Decameron: Boccaccio between Ovid and Dante, in Miscellanea di studi danteschi in memoria di Silvio Pasquazi, 2 voll. , Napoli, Federico & Ardia, 1993, vol. I, pp. 423-40: 435; ID., C. CAHILL, Day ten of the Decameron: the myth of order, in «Studi sul Boccaccio», XXIII, 1995, pp. 113-70: 163-66 e n. 100. In tutti i casi Hollander ha corroborato la sua tesi sull'esemplarità oraziana rimarcando la sorprendente identità di parola in incipit (umana/humano) fra l'Ars poetica e il Decameron. Ma sul valore modellizzante dell'Ars nella poetica boccacciana cfr. infra, pp. 111-13. dedurre dall'esegesi e dalla critica più recenti -alquanto esigui se solo paragonati a qualsiasi altro degli autori sopra ricordati.
Bocaccio e le donne, Aracne, Roma, 2014, 2014
OGGETTI E SOGGETTI L'oggetto e il soggetto sono i due poli che strutturano la relazione critica secondo Starobinski. Il critico individua l'oggetto da interpretare e in qualche modo lo costruisce, ma lo rispetta nella sua storicità e non può farne un pretesto per creare un altro discorso in cui la voce dell'interprete copre la voce dell'opera. Ma d'altro canto egli non si limita a parafrasare l'opera né ad identificarsi con essa, ma tiene l'oggetto alla distanza giusta perché la lettura critica produca una conoscenza nuova. In questa collana si pubblicheranno contributi articolati sulla distinzione e sulla relazione tra gli « oggetti » e i « soggetti », ossia fra il testo dell'opera o delle opere e la soggettività degli studiosi.
Revista de Italianística, 2015
A fantasia no Decameron de Giovanni Boccaccio entre fabula e historia, deve medir-se imediatamente com as consequências da estreita relação, estabelecida desde a antiguidade, entre invenção e verdade, dando origem a um texto em que o mundo real dialoga com o maravilhoso e o extraordinário na criação de outros mundos, pelos quais viaja o grupo dos dez narradores. Pode-se verificar ainda como a literatura para Boccaccio, que apresenta sua teoria sobre a escrita em seu Genealogia deorum gentilium é locutio sub figmento capaz de dar vida - por admirável tensão criativa – a um mundo novo de palavras
2019
In copertina: Bibliothèque nationale de France, ms. Français 112, f. 239r. Informazioni sul catalogo e sulle ristampe dell'editore: www.ledizioni.it Le riproduzioni a uso differente da quello personale potranno avvenire, per un numero di pagine non superiore al 15% del presente volume, solo a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da Ledizioni.
2018
EnglishRelying on the most recent scholarly findings, this essay quickly retraces the presence of the figure of Homer and its meaning in the whole of Giovanni Boccaccio’s literary works. The aim is to ponder the role of the Greek poet in the intellectual biography of Boccaccio, and to better understand the author’s knowledge of Homer in its chronolog-ical development and unfolding. In this chronological survey, a prominent role is played by the recently reemerged Homer’s portrait, which is sketched in the final page of the so-called ‘Toledan Dante’. The essay focuses on the meaning of this fascinating and enig-matic page, in order to formulate a new interpretative hypothesis. italianoIl saggio ripercorre rapidamente l’intera produzione letteraria di Giovanni Boccaccio al fine di riflettere, in prospettiva diacronica e alla luce delle scoperte piu recenti, sulla presenza e sul senso della presenza del poeta greco nella biografia intellettuale del Certaldese e di meglio collocare nel ...
Fin dal XIV secolo, tanto la sequenza nome-cognome quanto il solo cognome di Giovanni Boccaccio hanno conosciuto una varietà di forme: Giovanni di Boccaccio, Giovanni Boccaccio, Giovanni Boccacci, Boccaccio, Boccacci. L’articolo si propone di analizzare la distribuzione cronologica e geografica di queste forme e il loro uso nella tradizione letteraria, grammaticale e lessicografica, nel tentativo di stabilire per quali vie si sia giunti alla situazione attuale (solo Giovanni Boccaccio per la sequenza nome-cognome; solo Boccaccio per il cognome).
Loading Preview
Sorry, preview is currently unavailable. You can download the paper by clicking the button above.
Firenze University Press, 2015
Firenze Universty Press, 2020
Studi e saggi, 2020
Firenze University Press, 2017
Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2018 : atti del Seminario internazionale di studi (Certaldo Alta, Casa di Giovanni Boccaccio, 6-7 settembre 2018) / a cura di Stefano Zamponi. – Firenze : Firenze University Press, 2020. (Studi e saggi ; 205), 2020
Intorno a Boccaccio. Boccaccio e dintorni 2019, 2021
Boccaccio e Dante nella cultura araba, 2015
Boccaccio editore e interprete di Dante. Atti del Convegno promosso dal Centro Pio Rajna, Roma 28-30 ottobre 2013, a cura di L. AZZETTA e A. MAZZUCCHI, Roma, Salerno, 2014, pp. 137-57
Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2015. Atti del Seminario internazionale di studi (Certaldo Alta, Casa di Giovanni Boccaccio, 9 settembre 2015), a cura di Stefano Zamponi, Firenze, Firenze University Press, pp. 15-25, 2016
Intorno a Boccaccio/Boccaccio e dintorni, 2019