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Ledo Stefanini | University of Pavia - Academia.edu

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Ledo Stefanini

University of Pavia, Dipartimento di Ingegneria Idraulica e Ambientale, Emeritus

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His main area of interest is in the history of physics as a cultural phenomenon, a topic on which he has published several books, among which Il circolo Pickwick della fisica (2014), which has been favourably reviewed in important scientific journals

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Stefano Ranfone

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Università degli Studi di Padova

Roberto Vergara Caffarelli

roberto renzetti

Università degli Studi di Firenze (University of Florence)

Roberto Zoccolini

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Papers by Ledo Stefanini

SUL DEVIAMENTO DAL PERPENDICOLO DI GIOVAN BATTISTA GUGLIELMINI

Il famoso esperimento di Guglielmini che dimostrò la rotazione della Terra

IL DOLOROSO SENTIRE DI UMBERTO BELLINTANI

UMBERTO bELLINTANI, 1992

Kaos è il nome del paese in provincia di Agrigento in cui nacque Luigi Pirandello. Qualcuno-e lui... more Kaos è il nome del paese in provincia di Agrigento in cui nacque Luigi Pirandello. Qualcuno-e lui per primo-ha voluto vedere nel nome una sorta di predestinazione (Nomen atque omen) alla materia della sua opera. Se volessimo seguire questi critici nel gioco (meno fatuo di quanto sembri) non potremmo mancare di osservare che anche Gorgo (luogo dell'anima di Umberto Bellintani) è parola semanticamente ricca. E pertanto poetica. Immagine che si trova nella struttura delle galassie e nel moto degli elettroni, che ha affascinato Kant e Descartes, Dante e Melville. E anche dal punto di vista fonetico per il suono ruvido delle prime tre lettere, seguito da un singulto appena percettibile: molto diverso dalla dizione dialettale (Gurk)che ha la durezza del sasso. Ma potremmo spingerci su un terreno meno venale, segnalando le analogie fra l'opera di Bellintani e quella del grande siciliano. Questi, in un'epoca storica di affermazione sociale della borghesia e di positiva fiducia nelle magnifiche sorti e progressive delle masse e della scienza, ha continuato a indicare le insopprimibili antinomie, insondabili oscurità che regolano le azioni e la storia di ogni singolo uomo. In un'epoca di grande euforia sociale, quale è stata la seconda metà del secolo scorso, a Umberto Bellintani toccò la sorte di colui che, solitario, resiste alla corrente e non rinuncia ad indicare come ingannevole la luce al neon che sembra aver illuminato e definito ogni cosa, senza penombre. Che la vera essenza della condizione umana è nascosta nell'ombra e sfugge a chi si serve di strumenti interpretativi semplici e pre-confezionati. Il mistero e l'abisso continuano a interrogare l'uomo che si rifiuta a questa sorta di sagra universale a cui tutti partecipano, inconsapevoli della sua artificiosità.

ELEMENTI DI ENOGEOMETRIA

Nel 1804 venne stampato a Mantova un libretto di istruzioni per la transizione dalle tradizionali... more Nel 1804 venne stampato a Mantova un libretto di istruzioni per la transizione dalle tradizionali e locali unità di misura a quelle legali, adottate nella Repubblica Francese, l'adozione delle quali era caldamente raccomandata da Napoleone. Si trattava di una «Istruzione sui pesi e sulle misure che si usano nella Repubblica Cisalpina», pubblicata per ordine del Comitato Governativo. In realtà, la guida era già uscita tre anni prima a Milano, a cura del Comitato Pesi e Misure, alla cui presidenza era Barnaba Oriani (1752-1832), celebre fra gli astronomi per avere per primo calcolato l'orbita del pianeta Urano, scoperto nel 1781 da William Herschel. Alcune pagine del prontuario erano dedicate alla misura della capacità delle botti; una lettura tuttora dilettevole per chi voglia apprezzare la chiarezza e la concisione del moderno linguaggio geometrico nei confronti di quello involuto del passato, finalizzato ad evitare l'uso di formule. Siccome il metodo volgare di calcolare la capacità delle Botti, che servono al trasporto del Vino su i Carri, e che nel territorio Milanese chiamansi Bonze, è inesatto ed empirico, non sarà inutile l'indicare con un esempio il metodo rigoroso che si deve usare. Le Doghe di queste Botti sono leggermente incurvate anche nel senso della loro lunghezza, e danno alla Botte la figura di un' Ellissoide troncata verso le estremità dell'asse. Per trovarne dunque la capacità suppongansi date le seguenti dimensioni lineari espresse in Once del Braccio Milanese ed in parti decimali dell'Oncia:

FESTIVITÀ, LUNARI E ALMANACCHI NELLA CULTURA PRE-INDUSTRIALE

FESTIVITÀ, LUNARI E ALMANACCHI NELLA CULTURA PRE-INDUSTRIALE, 2022

Popular culture and sens of time.

FESTIVITÀ, LUNARI E ALMANACCHI NELLA CULTURA PRE-INDUSTRIALE

Ancora meno si sa di Serafino da Campora, se non che, dopo gli studi condotti a Napoli, fu matema... more Ancora meno si sa di Serafino da Campora, se non che, dopo gli studi condotti a Napoli, fu matematico e astronomo a Messina, dove tenne una scuola di abaco. Sicuramente, Il Perpetuale delle Feste mobili fu approvato dal grande astronomo e matematico messinese Francesco Maurolico, che l'autore ringrazia esplicitamente nell' indirizzo al lettore: Già molti anni sono direttissimi Lettori feci stampare un' libricciolo di ragion d'Abbaco assai piacevole, e facilissimo, e viddi esser piacciuto a molti, per il che desideroso de dar piacer a gl'huomini, e levar loro molte fatiche, mi son' affaticato di sorte, che con la gratia d'Iddio, dal quale dipende ogni nostro essere ho trovato un bellissimo modo di mettere a luce le Feste mobili perpetue, & altre cosette degne da legersi, e sapendo di quanto spasso, frutto, e satisfatione havesse da essere stampandolo non ho voluto manchare di farlo, essendo prima stato revisto da molti huomini eccellenti in quiesta scientia, fra gl8i altri dal Reverendo

FRANCESCO NEGRI : L'UOMO CHE PORTÒ LO SCI IN ITALIA

LE ALPI VENETE, 2023

INTRODUZIONE L'idea degli sci è associata all'uso a cui sono attualmente destinati, che è quasi e... more

Enrico Fermi: a forgotten article written for Italian teachers

arXiv (Cornell University), Aug 6, 2023

In 1929, Enrico Fermi wrote "Problemi attuali della fisica" ("Contemporary Problems of Physics"),... more In 1929, Enrico Fermi wrote "Problemi attuali della fisica" ("Contemporary Problems of Physics"), a short article in Italian published in the magazine "Annali dell'istruzione media". The magazine was sponsored by the Italian Ministry of Schooling and Education, and it was addressed to teachers and principals of middle and high schools. This short text written by Fermi had been forgotten for a long time. However, in recent years it has been republished in Italy; moreover, the "Annali dell'istruzione media" have been digitized and made freely available online. It is unclear why Fermi wrote an article of a clearly divulgative nature for a non-technical journal, but is still interesting to to read his words and appreciate his skills as a great scientific communicator. In this work we include the transcription of the original article in Italian, and we also propose an English translation to make the text available worldwide and accessible to a broader public.

Dolomiti ed equivalenza

Lettera Matematica Pristem, 2016

IL RUOLO DELL'IDEOLOGIA NELL'INTERPRETAZIONE DEI RISUTATI SPERIMENTALI: IL CASO DELL'ECLISSI SOLARE DEL 1919

IL RUOLO DELL'IDEOLOGIA NELL'INTERPRETAZIONE DEI RISUTATI SPERIMENTALI: IL CASO DELL'ECLISSI SOLARE DEL 1919

POSTUMIA, 1923

L'interpretazione dei risultati sperimentali dipende talvolta da un complesso di pre-giudizi.

Enrico Fermi: a little-known conference dating back to the early years of solid-state physics

arXiv (Cornell University), Dec 23, 2022

In April 1925, Enrico Fermi was only 23 years old and he had graduated less than three years earl... more In April 1925, Enrico Fermi was only 23 years old and he had graduated less than three years earlier. Despite his age, Fermi was invited at the University of Rome by Federigo Enriques to give several lectures on the recent advances in physics at the Italian Mathematics Seminar. Enriques was also the editor of "Periodico di Matematiche", an important Italian journal concerned primarily with secondary school math teachers. Some of the articles published by "Periodico di Matematiche" correspond to the lectures which Fermi gave during seminars and meetings of Italian mathematicians. Here we propose an English translation for one of these articles, entitled "Sopra la teoria cinetica dei corpi solidi" and discussing the kinetic theory of solids. We believe that this Fermi's work offers a twofold interesting perspective: on one side, it allows us to explore the problems related to the structure of matter of emerging at the time as seen by the eyes of a bright, young physicist. On the other hand, it shows us the undoubtedly high scientific level of the articles read in Italy by the secondary school math teachers in the Twenties.

Eadem mutata Resurgo UN attrezzo alpinistico di Origine Matematica

Lettera Matematica Pristem, 2017

INTRODUZIONE C lassicamente, l'assicurazione di un alpinista su una parete rocciosa veniva affida... more INTRODUZIONE C lassicamente, l'assicurazione di un alpinista su una parete rocciosa veniva affidata a chiodi infissi in fessure di dimensioni tali da accettare i chiodi stessi. Solo negli anni '70 del secolo scorso, grazie soprattutto agli alpinisti inglesi, cominciarono a diffondersi nuovi strumenti di assicurazione che consentivano di utilizzare fessure di dimensioni maggiori. Venne dato il nome di stopper a due tipi di strumenti basati su principi diversi: i blocchetti noti come nut atti ad essere incastrati in fessure la cui larghezza diminuisce dall'alto verso il basso, e i friend, la cui tenuta è basata unicamente sull'attrito. All'invenzione di questi ultimi non è forse estranea un tecnica di arrampicata su granito che è detta appunto di incastro, alla cui diffusione in Italia diede un importante contributo l'inglese Mike Kosterlitz, premio Nobel per la Fisica 2016. In questa nota ci occuperemo degli aspetti matematici degli stopper ad attrito.

Mathematical passages in Carlo Emilio Gadda

Lettera Matematica, 2018

Carlo Emilio Gadda, one of the greatest Italian writers of last century, had a scientific educati... more

Luoghi Matematici in Carlo Emilio Gadda

Lettera Matematica Pristem, 2018

Laureato in Fisica e in Astronomia presso l'Università di Bologna, è autore di alcune decine di p... more Laureato in Fisica e in Astronomia presso l'Università di Bologna, è autore di alcune decine di pubblicazioni su riviste nazionali (Giornale di Fisica, La Fisica nella Scuola) e internazionali (American Journal of Physics, European Journal of Physics). Il suo campo di interesse è prevalentemente la Storia della Fisica come fenomeno culturale, tema sul quale ha pubblicato diversi saggi. L'ultimo (Il circolo Pickwick della Fisica, Independent Publishing Platform, 2015) ha ottenuto favorevoli recensioni sulle maggiori riviste scientifi che. Ha curato l'edizione critica delle ottocentesche biografi e di Galileo scritte da Guglielmo Libri e François Arago e scritto un saggio storico sulla vicenda dei documenti apocrifi di Michel Chasles (Una questione di priorità, Createspace, 2015).

Eadem mutata resurgo: a mountaineering tool with a mathematical origin

Lettera Matematica, 2017

One tool that could in principle be used in climbing practice to secure a climber using a crack i... more One tool that could in principle be used in climbing practice to secure a climber using a crack is a simple small bar inserted as in Fig. 1. Of course, we assume that the walls of the crack, located at a distance A from each other, are rough and characterised by a friction coefficient μ, and that the pulling force S is applied to the upper end of the bar. A modicum of elementary notions of statics leads to the conclusion that the condition for the bar to hold is that from which a limitation on the length of the bar as a function of the width of the crack follows:

A misunderstanding in Soldner’s interpretation of the gravitational deflection of light

Lettera Matematica, 2017

Dolomites and equivalence

Lettera Matematica, 2016

Here we discuss the cultural significance of the mountaineering in the Dolomites by Baron Loránd ... more

Un equivoco di Soldner nell’interpretazione della deviazione gravitazionale della luce

Lettera Matematica Pristem, 2016

A century of light-bending measurements: bringing solar eclipses into the classroom

Physics Education, 2020

In 1919, Eddington and Dyson led two famous expeditions to measure the bending of light during a ... more In 1919, Eddington and Dyson led two famous expeditions to measure the bending of light during a total solar eclipse. The results of this effort led to the first experimental confirmation of Einstein's General Relativity and contributed to create its unique and enduring fame. Since then, similar experiments have been carried out all around the world, confirming the predictions of the General Relativity. Later, developments in radio interferometry provided a more accurate way to measure the gravitation deflection. We believe that-after more than a century-starlight deflection caused by the Sun's gravity still represents a simple and intuitive way to introduce high-school students to General Relativity and its effects. To this aim, we gathered measurements taken during eight eclipses spanning from 1919 to 2017, and we created a single dataset of homogeneous values. Together with the whole dataset, this article provides a blueprint for a possible group activity for students, useful to introduce the theory in physics classes with a playful approach.

JUAN ANDRÉS E LA CADUTA DEI GRAVI IN GALILEO RIASSUNTO

Atti e Memorie Accademia Nazionale Virgiliana, 2018

Nella «Giornata terza» dei «Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze» (16... more Nella «Giornata terza» dei «Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze» (1638), Galileo tratta del moto di caduta dei gravi, basandosi sull'ipotesi della proporzionalità fra velocità e tempo. Dovendo giustificare per quale motivo adotti questa ipotesi in alternativa a quella della proporzionalità con lo spazio di caduta, il grande pisano fornisce una dimostrazione che definisce «chiarissima» e che invece ai più acuti fra i contemporanei apparve oscura e da qualcuno classificata come un paralogismo. A Riccati e Fermat dobbiamo i tentativi più notevoli di riformulazione dell'argomentazione di Galileo in termini di linguaggio geometrico, ovvero senza ricorrere al calcolo integrale. Acuto epigono di questi grandi, Juan Andrés, pubblicò nel 1779 una propria proposta di risoluzione del problema. In questo lavoro, dopo una disamina storica della questione suscitata dalla «dimostrazione » di Galileo, prendiamo in esame il saggio di Andrés-che riportiamo interamente in appendice-specialmente in relazione con la famosa lettera di Fermat a Gassendi .

SUL DEVIAMENTO DAL PERPENDICOLO DI GIOVAN BATTISTA GUGLIELMINI

Il famoso esperimento di Guglielmini che dimostrò la rotazione della Terra

IL DOLOROSO SENTIRE DI UMBERTO BELLINTANI

UMBERTO bELLINTANI, 1992

Kaos è il nome del paese in provincia di Agrigento in cui nacque Luigi Pirandello. Qualcuno-e lui... more Kaos è il nome del paese in provincia di Agrigento in cui nacque Luigi Pirandello. Qualcuno-e lui per primo-ha voluto vedere nel nome una sorta di predestinazione (Nomen atque omen) alla materia della sua opera. Se volessimo seguire questi critici nel gioco (meno fatuo di quanto sembri) non potremmo mancare di osservare che anche Gorgo (luogo dell'anima di Umberto Bellintani) è parola semanticamente ricca. E pertanto poetica. Immagine che si trova nella struttura delle galassie e nel moto degli elettroni, che ha affascinato Kant e Descartes, Dante e Melville. E anche dal punto di vista fonetico per il suono ruvido delle prime tre lettere, seguito da un singulto appena percettibile: molto diverso dalla dizione dialettale (Gurk)che ha la durezza del sasso. Ma potremmo spingerci su un terreno meno venale, segnalando le analogie fra l'opera di Bellintani e quella del grande siciliano. Questi, in un'epoca storica di affermazione sociale della borghesia e di positiva fiducia nelle magnifiche sorti e progressive delle masse e della scienza, ha continuato a indicare le insopprimibili antinomie, insondabili oscurità che regolano le azioni e la storia di ogni singolo uomo. In un'epoca di grande euforia sociale, quale è stata la seconda metà del secolo scorso, a Umberto Bellintani toccò la sorte di colui che, solitario, resiste alla corrente e non rinuncia ad indicare come ingannevole la luce al neon che sembra aver illuminato e definito ogni cosa, senza penombre. Che la vera essenza della condizione umana è nascosta nell'ombra e sfugge a chi si serve di strumenti interpretativi semplici e pre-confezionati. Il mistero e l'abisso continuano a interrogare l'uomo che si rifiuta a questa sorta di sagra universale a cui tutti partecipano, inconsapevoli della sua artificiosità.

ELEMENTI DI ENOGEOMETRIA

Nel 1804 venne stampato a Mantova un libretto di istruzioni per la transizione dalle tradizionali... more Nel 1804 venne stampato a Mantova un libretto di istruzioni per la transizione dalle tradizionali e locali unità di misura a quelle legali, adottate nella Repubblica Francese, l'adozione delle quali era caldamente raccomandata da Napoleone. Si trattava di una «Istruzione sui pesi e sulle misure che si usano nella Repubblica Cisalpina», pubblicata per ordine del Comitato Governativo. In realtà, la guida era già uscita tre anni prima a Milano, a cura del Comitato Pesi e Misure, alla cui presidenza era Barnaba Oriani (1752-1832), celebre fra gli astronomi per avere per primo calcolato l'orbita del pianeta Urano, scoperto nel 1781 da William Herschel. Alcune pagine del prontuario erano dedicate alla misura della capacità delle botti; una lettura tuttora dilettevole per chi voglia apprezzare la chiarezza e la concisione del moderno linguaggio geometrico nei confronti di quello involuto del passato, finalizzato ad evitare l'uso di formule. Siccome il metodo volgare di calcolare la capacità delle Botti, che servono al trasporto del Vino su i Carri, e che nel territorio Milanese chiamansi Bonze, è inesatto ed empirico, non sarà inutile l'indicare con un esempio il metodo rigoroso che si deve usare. Le Doghe di queste Botti sono leggermente incurvate anche nel senso della loro lunghezza, e danno alla Botte la figura di un' Ellissoide troncata verso le estremità dell'asse. Per trovarne dunque la capacità suppongansi date le seguenti dimensioni lineari espresse in Once del Braccio Milanese ed in parti decimali dell'Oncia:

FESTIVITÀ, LUNARI E ALMANACCHI NELLA CULTURA PRE-INDUSTRIALE

FESTIVITÀ, LUNARI E ALMANACCHI NELLA CULTURA PRE-INDUSTRIALE, 2022

Popular culture and sens of time.

FESTIVITÀ, LUNARI E ALMANACCHI NELLA CULTURA PRE-INDUSTRIALE

Ancora meno si sa di Serafino da Campora, se non che, dopo gli studi condotti a Napoli, fu matema... more Ancora meno si sa di Serafino da Campora, se non che, dopo gli studi condotti a Napoli, fu matematico e astronomo a Messina, dove tenne una scuola di abaco. Sicuramente, Il Perpetuale delle Feste mobili fu approvato dal grande astronomo e matematico messinese Francesco Maurolico, che l'autore ringrazia esplicitamente nell' indirizzo al lettore: Già molti anni sono direttissimi Lettori feci stampare un' libricciolo di ragion d'Abbaco assai piacevole, e facilissimo, e viddi esser piacciuto a molti, per il che desideroso de dar piacer a gl'huomini, e levar loro molte fatiche, mi son' affaticato di sorte, che con la gratia d'Iddio, dal quale dipende ogni nostro essere ho trovato un bellissimo modo di mettere a luce le Feste mobili perpetue, & altre cosette degne da legersi, e sapendo di quanto spasso, frutto, e satisfatione havesse da essere stampandolo non ho voluto manchare di farlo, essendo prima stato revisto da molti huomini eccellenti in quiesta scientia, fra gl8i altri dal Reverendo

FRANCESCO NEGRI : L'UOMO CHE PORTÒ LO SCI IN ITALIA

LE ALPI VENETE, 2023

INTRODUZIONE L'idea degli sci è associata all'uso a cui sono attualmente destinati, che è quasi e... more

Enrico Fermi: a forgotten article written for Italian teachers

arXiv (Cornell University), Aug 6, 2023

In 1929, Enrico Fermi wrote "Problemi attuali della fisica" ("Contemporary Problems of Physics"),... more In 1929, Enrico Fermi wrote "Problemi attuali della fisica" ("Contemporary Problems of Physics"), a short article in Italian published in the magazine "Annali dell'istruzione media". The magazine was sponsored by the Italian Ministry of Schooling and Education, and it was addressed to teachers and principals of middle and high schools. This short text written by Fermi had been forgotten for a long time. However, in recent years it has been republished in Italy; moreover, the "Annali dell'istruzione media" have been digitized and made freely available online. It is unclear why Fermi wrote an article of a clearly divulgative nature for a non-technical journal, but is still interesting to to read his words and appreciate his skills as a great scientific communicator. In this work we include the transcription of the original article in Italian, and we also propose an English translation to make the text available worldwide and accessible to a broader public.

Dolomiti ed equivalenza

Lettera Matematica Pristem, 2016

IL RUOLO DELL'IDEOLOGIA NELL'INTERPRETAZIONE DEI RISUTATI SPERIMENTALI: IL CASO DELL'ECLISSI SOLARE DEL 1919

IL RUOLO DELL'IDEOLOGIA NELL'INTERPRETAZIONE DEI RISUTATI SPERIMENTALI: IL CASO DELL'ECLISSI SOLARE DEL 1919

POSTUMIA, 1923

L'interpretazione dei risultati sperimentali dipende talvolta da un complesso di pre-giudizi.

Enrico Fermi: a little-known conference dating back to the early years of solid-state physics

arXiv (Cornell University), Dec 23, 2022

In April 1925, Enrico Fermi was only 23 years old and he had graduated less than three years earl... more In April 1925, Enrico Fermi was only 23 years old and he had graduated less than three years earlier. Despite his age, Fermi was invited at the University of Rome by Federigo Enriques to give several lectures on the recent advances in physics at the Italian Mathematics Seminar. Enriques was also the editor of "Periodico di Matematiche", an important Italian journal concerned primarily with secondary school math teachers. Some of the articles published by "Periodico di Matematiche" correspond to the lectures which Fermi gave during seminars and meetings of Italian mathematicians. Here we propose an English translation for one of these articles, entitled "Sopra la teoria cinetica dei corpi solidi" and discussing the kinetic theory of solids. We believe that this Fermi's work offers a twofold interesting perspective: on one side, it allows us to explore the problems related to the structure of matter of emerging at the time as seen by the eyes of a bright, young physicist. On the other hand, it shows us the undoubtedly high scientific level of the articles read in Italy by the secondary school math teachers in the Twenties.

Eadem mutata Resurgo UN attrezzo alpinistico di Origine Matematica

Lettera Matematica Pristem, 2017

INTRODUZIONE C lassicamente, l'assicurazione di un alpinista su una parete rocciosa veniva affida... more INTRODUZIONE C lassicamente, l'assicurazione di un alpinista su una parete rocciosa veniva affidata a chiodi infissi in fessure di dimensioni tali da accettare i chiodi stessi. Solo negli anni '70 del secolo scorso, grazie soprattutto agli alpinisti inglesi, cominciarono a diffondersi nuovi strumenti di assicurazione che consentivano di utilizzare fessure di dimensioni maggiori. Venne dato il nome di stopper a due tipi di strumenti basati su principi diversi: i blocchetti noti come nut atti ad essere incastrati in fessure la cui larghezza diminuisce dall'alto verso il basso, e i friend, la cui tenuta è basata unicamente sull'attrito. All'invenzione di questi ultimi non è forse estranea un tecnica di arrampicata su granito che è detta appunto di incastro, alla cui diffusione in Italia diede un importante contributo l'inglese Mike Kosterlitz, premio Nobel per la Fisica 2016. In questa nota ci occuperemo degli aspetti matematici degli stopper ad attrito.

Mathematical passages in Carlo Emilio Gadda

Lettera Matematica, 2018

Carlo Emilio Gadda, one of the greatest Italian writers of last century, had a scientific educati... more

Luoghi Matematici in Carlo Emilio Gadda

Lettera Matematica Pristem, 2018

Laureato in Fisica e in Astronomia presso l'Università di Bologna, è autore di alcune decine di p... more Laureato in Fisica e in Astronomia presso l'Università di Bologna, è autore di alcune decine di pubblicazioni su riviste nazionali (Giornale di Fisica, La Fisica nella Scuola) e internazionali (American Journal of Physics, European Journal of Physics). Il suo campo di interesse è prevalentemente la Storia della Fisica come fenomeno culturale, tema sul quale ha pubblicato diversi saggi. L'ultimo (Il circolo Pickwick della Fisica, Independent Publishing Platform, 2015) ha ottenuto favorevoli recensioni sulle maggiori riviste scientifi che. Ha curato l'edizione critica delle ottocentesche biografi e di Galileo scritte da Guglielmo Libri e François Arago e scritto un saggio storico sulla vicenda dei documenti apocrifi di Michel Chasles (Una questione di priorità, Createspace, 2015).

Eadem mutata resurgo: a mountaineering tool with a mathematical origin

Lettera Matematica, 2017

One tool that could in principle be used in climbing practice to secure a climber using a crack i... more One tool that could in principle be used in climbing practice to secure a climber using a crack is a simple small bar inserted as in Fig. 1. Of course, we assume that the walls of the crack, located at a distance A from each other, are rough and characterised by a friction coefficient μ, and that the pulling force S is applied to the upper end of the bar. A modicum of elementary notions of statics leads to the conclusion that the condition for the bar to hold is that from which a limitation on the length of the bar as a function of the width of the crack follows:

A misunderstanding in Soldner’s interpretation of the gravitational deflection of light

Lettera Matematica, 2017

Dolomites and equivalence

Lettera Matematica, 2016

Here we discuss the cultural significance of the mountaineering in the Dolomites by Baron Loránd ... more

Un equivoco di Soldner nell’interpretazione della deviazione gravitazionale della luce

Lettera Matematica Pristem, 2016

A century of light-bending measurements: bringing solar eclipses into the classroom

Physics Education, 2020

In 1919, Eddington and Dyson led two famous expeditions to measure the bending of light during a ... more In 1919, Eddington and Dyson led two famous expeditions to measure the bending of light during a total solar eclipse. The results of this effort led to the first experimental confirmation of Einstein's General Relativity and contributed to create its unique and enduring fame. Since then, similar experiments have been carried out all around the world, confirming the predictions of the General Relativity. Later, developments in radio interferometry provided a more accurate way to measure the gravitation deflection. We believe that-after more than a century-starlight deflection caused by the Sun's gravity still represents a simple and intuitive way to introduce high-school students to General Relativity and its effects. To this aim, we gathered measurements taken during eight eclipses spanning from 1919 to 2017, and we created a single dataset of homogeneous values. Together with the whole dataset, this article provides a blueprint for a possible group activity for students, useful to introduce the theory in physics classes with a playful approach.

JUAN ANDRÉS E LA CADUTA DEI GRAVI IN GALILEO RIASSUNTO

Atti e Memorie Accademia Nazionale Virgiliana, 2018

Nella «Giornata terza» dei «Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze» (16... more Nella «Giornata terza» dei «Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze» (1638), Galileo tratta del moto di caduta dei gravi, basandosi sull'ipotesi della proporzionalità fra velocità e tempo. Dovendo giustificare per quale motivo adotti questa ipotesi in alternativa a quella della proporzionalità con lo spazio di caduta, il grande pisano fornisce una dimostrazione che definisce «chiarissima» e che invece ai più acuti fra i contemporanei apparve oscura e da qualcuno classificata come un paralogismo. A Riccati e Fermat dobbiamo i tentativi più notevoli di riformulazione dell'argomentazione di Galileo in termini di linguaggio geometrico, ovvero senza ricorrere al calcolo integrale. Acuto epigono di questi grandi, Juan Andrés, pubblicò nel 1779 una propria proposta di risoluzione del problema. In questo lavoro, dopo una disamina storica della questione suscitata dalla «dimostrazione » di Galileo, prendiamo in esame il saggio di Andrés-che riportiamo interamente in appendice-specialmente in relazione con la famosa lettera di Fermat a Gassendi .

BUFALE SPAZIALI LEDO STEFANINI, ACCADEMIA NAZIONALE VIRGILIANA

Bufale spaziali, 2019

Dalla base spaziale LEDA di San Benedetto un messaggio di speranza nella razionalità contro l'osc... more Dalla base spaziale LEDA di San Benedetto un messaggio di speranza nella razionalità contro l'oscurantismo ESA. Faccio riferimento ad un video, pubblicato il 20 dicembre 2012, dall'ESA sul volo parabolico, descritto con le parole seguenti: EUROPEAN SPACE AGENCY, ESA In questa puntata viviamo l'esperienza del volo parabolico, ossia in assenza di gravità. Un normale aereo di linea segue una curva a campana, in orbita all'interno dell'atmosfera. Nel punto massimo della curva parabolica si comincia a fluttuare in assenza di forza gravitazionale, come se si fosse nello spazio. Che dire? La confusione è tanta sotto il cielo. Voliamo più basso e prendiamo (seguendo Astain) un ascensore verticale. Possiamo immaginare che sia azionato da un razzo. Diamo fuoco al razzo che imprime al sistema un'accelerazione verso l'alto. La spinta dura poco; una volta lanciato, il sistema continua a salire (direbbe il buon Isacco) per inerzia. Qualsiasi liceale sa che il moto è descritto da L'ascensore sale rallentando progressivamente con accelerazione g diretta verso il basso. Raggiunge la massima quota (velocità nulla)

GALILEO E LA CADUTA DE' GRAVI ACCADEMIA NAZIONALE VIRGILIANA 6 DICEMBRE 2017

A quelli che credono che la fisica liceale sia elementare, vorrei dire che non esiste un sia pur ... more A quelli che credono che la fisica liceale sia elementare, vorrei dire che non esiste un sia pur umile tema di fisica che, tirato, non si trascini dietro le grandi questioni. Le difficoltà ci sono e grandi; solo che molti non le vogliono vedere o, peggio, non le vedono proprio, e si abbandonano al confortevole sonno della tradizione. Prendi, ad esempio, il tema della caduta dei gravi. A scuola lo si sbologna in un minuto: la velocità è proporzionale ai tempi di caduta: Molti sono convinti che questa sia semplicemente appesa al chiodo della verità e non richieda altro. Senza riflettere che a manca vi è una grandezza che i fisici chiamano " non osservabile ". Infatti, tutti gli strumenti che chiamiamo " tachimetri " misurano grandezze che definiamo proporzionali alla velocità, ma che non sono la velocità istantanea. Ma torniamo ai maestri. Galileo parla della caduta de' gravi nel Dialogo (Secondo) sopra i due massimi sistemi (1632):

UNA GRAVITÀ SIMULATA ovvero ALLA RICERCA DEL SISTEMA INERZIALE 1. LA CANDELA IN BOTTIGLIA

UNA GRAVITA' SIMULATA, 2019

Tra le esperienze elementari di fisica, una delle più istruttive è quella che ora ti descrivo. Oc... more Tra le esperienze elementari di fisica, una delle più istruttive è quella che ora ti descrivo. Occorre un vaso di vetro (più è grande, meglio è) dotato di larga bocca e un mozzicone di candela. La cosa più difficile è fissare la candela sul fondo del vaso: sono certo che ci riuscirai. Fig. 1. La candela nel vaso. Si accende la candela e si tappa il vaso. La candela rimane accesa (l'aria è sufficiente) e la fiamma indica l'alto della verticale. A questo punto, si lascia cadere il vaso (un collaboratore l'afferra al volo più in basso) e si constata che la candela si è spenta. Non dirmi che il motivo è evidente. Non per qualche spiffero d'aria (il vaso ne ripara), né perché sia mancato l'ossigeno (lo spegnimento avviene in tempi brevi). E allora? La candela brucia perché i dintorni dello stoppino sono sede di moti convettivi dell'aria, grazie ai quali viene portata via l'anidride carbonica e apportata aria ricca di ossigeno: dal basso verso l'alto. La fiamma punta verso l'alto per questo motivo. Un meccanismo basato sulla spinta aerostatica, che richiede il campo gravitazionale: la candela brucia solo in presenza di un campo gravitazionale e ne indica la direzione. Torniamo ora all'esperienza della caduta del vaso. La candela si spegne perché, nel suo sistema di riferimento, quando il vaso è in caduta libera, il campo gravitazionale è nullo:

LA RELATIVITÀ SPECIALE NON È FACILE QUANTO SI CREDE

La relatività speciale non è facile, 2019

Nel supplemento di Scienze allegato ad un quotidiano a tiratura nazionale, la titolare di una rub... more Nel supplemento di Scienze allegato ad un quotidiano a tiratura nazionale, la titolare di una rubrica affronta il "Paradosso dei gemelli". Si tratta del risultato, apparentemente paradossale, conseguente dalle riflessioni proposte da Einstein nel 1905, che presero(non da lui) il nome di "Teoria della Relatività Speciale". Pensiamo a due gemelli assolutamente identici: Al e Berto. Il primo viene caricato su una nave spaziale con la quale fa un viaggio (ad altissima velocità) verso una stella lontana. Qui giunto, inverte la rotta e torna sulla Terra, dove il gemello è rimasto per tutto il tempo. Il paradosso consiste nel fatto che quando Al scende dalla nave è giovane (mettiamo che per lui siano passati solo 10 anni), mentre il gemello Berto è un vegliardo; per lui sono passati, mettiamo, 50 anni: il tempo è trascorso in modo diverso per i due gemelli. Il risultato divenne oggetto di aspra controversia alla fine degli anni '50, dopo qualche schermaglia risalente a prima della guerra; ma sono alcuni decenni che la questione è risolta, sia sul piano teorico che sperimentale. Spiega la titolare della rubrica che le sorti dei due gemelli non sono speculari; infatti Al subisce quattro fasi di accelerazione, mentre Berto se ne sta tranquillamente sulla Terra. "Poiché subisce un'accelerazione-spiega-non vale più la relatività ristretta. La cosa si risolve con la relatività generale: il tempo rallenta quando si è prossimi al centro di oggetti più massivi, tipo un buco nero." L'idea che non sia possibile parlare di un orologio accelerato senza far ricorso alla Teoria Generale della Relatività, ebbe vita effimera alla fine degli anni '60, a causa di una errata formulazione della teoria speciale o, meglio, di una ingenua interpretazione. Da quando due americani, Hafele e Keating, nel 1971, fecero un esperimento diretto con due aerei di linea che circumnavigarono la Terra in direzioni opposte, portando ciascuno un orologio atomico, la Relatività Speciale si considera perfettamente adeguata a trattare i fenomeni connessi con orologi accelerati, senza necessità di ricorrere alla Generale. La cosa venne espressa in maniera spiritosa, com'era sua costume, dal grande Hermann Bondi : "È ovvio che nessuna teoria che neghi l'osservabilità dell'accelerazione potrebbe sopravvivere a un viaggio su una strada dissestata". Oltre alla manifesta ingenuità, colpiscono un paio di altre caratteristiche nell'argomentazione. La prima è che non è vero che la Relatività Speciale sia facile. Dal 1905 sono state pubblicate migliaia di esposizioni caratterizzate da una crescente sinteticità e, soprattutto, da un progressivo, anche se leggero, mutamento di interpretazione fisica, nelle più recenti sempre più in ombra rispetto alla formulazione matematica. La seconda è la necessità manifesta di ricorrere ad "oggetti" concettualmente estranei alla Relatività Speciale, come sono i Buchi Neri, evocati come se fossero parte del panorama conoscitivo diffuso. Fino a qualche mese fa si rivestiva la parola con un paio di pudiche virgolette: lo richiedeva il comune senso del sapere.