Edited Books by Sandra Manzi-Manzi
Edited volume, Mimesis, 2021
Se i primi scritti, l'Etica e i trattati hanno conosciuto le alterne fortune dell'interesse stori... more Se i primi scritti, l'Etica e i trattati hanno conosciuto le alterne fortune dell'interesse storiografico, l'Epistolario, invece, è stato spesso relegato ai margini dalla letteratura specialistica. Nondimeno, esso offre notevoli spunti di riflessione. Le lettere costituiscono, infatti, un importante strumento per l'analisi sincronica e diacronica del pensiero spinoziano. Sono, inoltre, essenziali per conoscere il milieu storico e culturale di appartenenza. Oltre a fornire elementi per la datazione delle opere, l'Epistolario consente di ripercorrere, tra presenze e assenze, allusioni e affermazioni, il percorso intellettuale di Spinoza. L'Epistolario costituisce un genere misto, al confine tra pubblico e privato, dove gli stili di argomentazione adottati cambiano sensibilmente a seconda della tematica e dell'interlocutore. Si tratta allora di un multi-verso linguistico, la cui forma espositiva è contrassegnata sia dalla precisione del metodo geometrico che dallo slancio emotivo delle passioni che ne attraversano le battaglie teorico-politiche.
Olms, 2012
Dall’ontologia all’etica, dalla teoria della conoscenza a quella giuridica e politica, il concett... more Dall’ontologia all’etica, dalla teoria della conoscenza a quella giuridica e politica, il concetto di «comune» attraversa l’intero pensiero di Spinoza: «comune» è l’aggettivo che qualifica le proprietà costitutive dei corpi, le nozioni della conoscenza razionale, i diritti dei cittadini, la natura stessa del bene. Attraverso uno sguardo multidisciplinare (a un tempo filosofico, giuridico e politico) il volume propone una serie di riflessioni di autori di diversa provenienza e formazione, particolarmente attente, da un lato, alla ricostruzione del contesto storico-concettuale di tale concetto, dall’altro a evidenziare il carattere di eccezione del pensatore olandese nell’ambito della modernità filosofica e politica.
Edited Journals by Sandra Manzi-Manzi
La società degli individui, 2017
https://www.francoangeli.it/riviste/sommario.asp?anno=2017&idRivista=71 Fin dai primi numeri, uno... more https://www.francoangeli.it/riviste/sommario.asp?anno=2017&idRivista=71 Fin dai primi numeri, uno degli elementi che ha caratterizzato " La società degli individui " è stata la costante attenzione verso le molteplici forme che l'individualismo ha assunto nella storia del pensiero filosofico, etico, politico, sociale e religioso, privilegiando i rappresentanti di quella tradizione cui, pur con differenze marcate, potrebbe convenire la dicitura di «individualismo solidale». Questa tradizione cerca di coniugare i valori individualistici della modernità con istanze di appartenenza e di solidarietà, formulando di volta in volta proposte teoriche in cui le diverse espressioni dell'intersoggettività sono identificate e definite all'interno di un processo comune di costituzione delle individualità singole e collettive. Nel quadro di indagine della rivista, la solidarietà, in particolare, è analizzata nella sua compatibilità con l'individualismo 'moderno', ma tale prospettiva non esclude un esame delle forme di solidarietà che si pongano, invece, in alternativa a determinate manifestazioni di tale 'individualismo moderno'. La solidarietà, in effetti, è una parola spesso usata in modo insufficientemente determinato, e che, senza pretesa di esaustività, può richiamare diverse sfere di significato, come quelle che seguono: la fraternité dei rivoluzionari francesi, il legame associativo dei lavoratori, la coesione sociale dei primi sociologi, l'appartenenza comune al genere umano, il mondo dei diritti da allargare agli esclusi, le attività di volontariato e di cooperazione, la fratellanza religiosa. È proprio tale ampiezza di riferimenti a spingerci a interrogare il concetto di solidarietà, a partire dalla possibilità di definirlo in relazione ai differenti contesti in cui è utilizzato, esplicitando il ruolo che riveste in relazione al singolo e alla società. Tale riflessione costituisce, idealmente, lo sfondo concettuale di questo nuovo numero de " La società degli individui " , dedicato al tema della soli-darietà, ripensato in una prospettiva plurale e dialogica, capace di riunire contributi storici e teoretici che possano spaziare tra filosofia, sociologia, antropologia e politica. Con l'intervento di Gian Luca Sanna sono esplorati il tema della dignità e del rispetto della vita umana nelle azioni di solidarietà attraverso l'analisi condotta da Ronald Dworkin in Giustizia per i ricci. Gianluca Verrucci si confronta con il pensiero di Jürgen Habermas, mostrando come la solidarietà sia civica e operante nella cornice di una ...
Per la selezione dei contributi da pubblicare la Direzione si avvale della consulenza del Comitat... more Per la selezione dei contributi da pubblicare la Direzione si avvale della consulenza del Comitato scientifico e della procedura di peer review, secondo gli standard in uso in ambito internazionale.
SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), 2015
https://www.francoangeli.it/riviste/sommario.asp?anno=2015&idRivista=71
Questo numero
"L’elem... more https://www.francoangeli.it/riviste/sommario.asp?anno=2015&idRivista=71
Questo numero
"L’elemento comune era dato dalla convinzione che nell’Ottocento
si fosse creata una frattura troppo netta tra la tradizione
del pensiero sociale (e socialista) e quella dell’individualismo,
fatto coincidere sbrigativamente con la sua versione egoistica e
competitiva. Si potrebbe dire che il sentire comune fosse l’idea
di poter ricostruire e alimentare forme di ‘individualismo solidale’.
Il nostro sforzo è stato costantemente quello di pensare il
passaggio ‘moderno’ verso individualità autonome e differenziate
come un evento complessivamente positivo, da non esorcizzare,
e la comunità come una dimensione ugualmente essenziale,
a patto di non ridurla a una datità che i soggetti debbano
semplicemente accettare. Il fenomeno della globalizzazione non
fa che radicalizzare quel passaggio avvenuto nell’epoca moderna,
allargando gli orizzonti degli individui oltre lo Stato nazione.
Ciò rende necessario pensare in modo nuovo il radicamento
delle identità personali."
A circa diciassette anni dalla loro stesura, queste parole mantengono
inalterata l’efficacia di definire quelli che, ancora oggi, sono alcuni dei capisaldi
concettuali che animano (e hanno animato) le riflessioni pubblicate
su questa rivista. La proposta del numero presente è di guardare oltre,
mantenendo inalterato l’orizzonte tematico, e di concentrarsi sulle varie
prospettive in cui l’individuo e l’individualismo sono stati affrontati nel dibattito
contemporaneo, con l’intento di redigerne un bilancio critico e di
proporne una visione d’insieme. Le aree tematiche privilegiate sono essenzialmente
due: la cooperazione tra gli individui e la ricostruzione dello
sviluppo delle forme di individualismo che hanno caratterizzato la contemporaneità
a partire dal secondo dopoguerra.
Il fascicolo, interamente redatto con la procedura del call for paper ...
Papers by Sandra Manzi-Manzi
RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA, 2012
Dall’ontologia all’etica, dalla teoria della conoscenza a quella giuridica e politica, il concett... more Dall’ontologia all’etica, dalla teoria della conoscenza a quella giuridica e politica, il concetto di «comune» attraversa l’intero pensiero di Spinoza: «comune» è l’aggettivo che qualifica le proprietà costitutive dei corpi, le nozioni della conoscenza razionale, i diritti dei cittadini, la natura stessa del bene. Attraverso uno sguardo multidisciplinare (a un tempo filosofico, giuridico e politico) il volume propone una serie di riflessioni di autori di diversa provenienza e formazione, particolarmente attente, da un lato, alla ricostruzione del contesto storico-concettuale di tale concetto, dall’altro a evidenziare il carattere di eccezione del pensatore olandese nell’ambito della modernità filosofica e politica.
Conceptions anthropologiques classiques et contemporaines Type de publication: Collectif Directeu... more Conceptions anthropologiques classiques et contemporaines Type de publication: Collectif Directeurs d'ouvrage: Fabbianelli (Faustino), Goubet (Jean-François) Résumé: Ce volume trace les lignes de fond d'une discussion vive, quoique fragmentée dans le temps, entre quelques-uns des principaux philosophes des époques moderne et contemporaine. Il propose différents modèles holistiques de l'homme, en opposition à certaines formes actuelles de réduction théorique. Nombre de pages: 342
Le projet spinoziste de réforme théologique implique une réforme radicale sur le plan anthropolog... more Le projet spinoziste de réforme théologique implique une réforme radicale sur le plan anthropologique. Baruch Spinoza a rejeté la croyance en un individu se maîtrisant lui-même, capable d'agir rationnellement et librement. Sa notion d'enfance et sa reformulation du mythe adamique ne sont qu'une manière d'interpréter la nature et les limites de l'action humaine. Ce faisant, il a établi que les hommes sont une partie de la nature et que, comme tels, ils ne peuvent être conçus sans les autres individus.
SOCIETÀ DEGLI INDIVIDUI (LA), 2018
Introduzione al numero 60 de La società degli individu
MANZI-MANZI (Sandra), « Enfance et nature humaine chez Spinoza », L’Homme entier. Conceptions anthropologiques classiques et contemporaines, p. 37- 49, 2017
RÉSUMÉ – Le projet spinoziste de réforme théologique implique une réforme radicale sur le plan an... more RÉSUMÉ – Le projet spinoziste de réforme théologique implique une réforme radicale sur le plan anthropologique. Baruch Spinoza a rejeté la croyance en un individu se maîtrisant lui-même, capable d’agir rationnellement et librement. Sa notion d’enfance et sa reformulation du mythe adamique ne sont qu’une manière d’interpréter la nature et les limites de l ’action humaine. Ce faisant, il a établi que les hommes sont une partie de la nature et que, comme tels, ils ne peuvent être conçus sans les autres individus.
Essentia actuosa: riletture dell'Etica di Spinoza, Sep 2015
Il mio desiderio di partecipare attivamente ai dibattiti e alle discussioni della scuola su Fenom... more Il mio desiderio di partecipare attivamente ai dibattiti e alle discussioni della scuola su Fenomenologia e Marxismo nasce da una pluralità di circostanze, legate alle esperienze personali di studio e ricerca in Italia e in Francia.
Nello scolio della proposizione 39 della Quinta Parte dell'Ethica compare questa particolare espr... more Nello scolio della proposizione 39 della Quinta Parte dell'Ethica compare questa particolare espressione, Corpus infantiae, il corpo dell'infanzia. Un'espressione piuttosto peculiare, provenendo dalla penna di un filosofo come Spinoza, il quale ci ha abituati a diffidare degli universali, degli effetti senza cause, delle conseguenze senza premesse. La comparsa di questo termine, infantia, nella Quinta Parte dell'Ethica, nel bel mezzo della deduzione della natura umana, sotto forma della potenza dell'intelletto umano, ha una duplice funzione: da un lato, offre gli elementi necessari alla deduzione stessa; dall'altro, si rapporta al progetto etico-politico di formazione di un'idea della natura umana come modello. In particolare, fare esperienza dell'infanzia come cosa singolare ci permette di comprendere la radice relazionale dell'uomo, che si declina sui concetti di cura e bisogno piuttosto che di dipendenza. Quanto mi propongo di fare è muovermi ai margini dell'espressione che fa da titolo al nostro convegno, Corporis humani fabrica, saggiandone i limiti o estremi, i limiti del corpus e dell'humanum, attraverso la parabola che Spinoza stesso descrive tra corpo dell'infanzia e corpo umano.
A partire dall'utilizzo della categoria di "individualismo" nel saggio del 1989 di A. Renaut, L'è... more A partire dall'utilizzo della categoria di "individualismo" nel saggio del 1989 di A. Renaut, L'ère de l'individu, secondo l'accezione ereditata dai lavori di L. Dumont sulla nascita dell'ideologia moderna, intendiamo mostrare come una "metafisica dell'individuale" non presupponga necessariamente un'atomizzazione o frammentazione del reale, quale è attribuita da Renaut alla filosofia di Leibniz. Da un punto di vista più ampio, sia Renaut che Dumont, in parte proseguendo una tradizione di studi avviatasi nel XIX secolo, rinvengono i presupposti teorici di una contrapposizione o alternativa radicale tra individuo e società nella filosofia del Seicento. In particolar modo, all'interno del testo di Renaut, i limiti di questa ricostruzione storiografica si palesano precisamente nel ruolo che viene fatto interpretare a Leibniz nella cosiddetta "logica dell'individualismo". Per Leibniz, infatti, come per Spinoza, unità e molteplicità sono termini correlativi ed è impossibile pensare una "singolarità" senza pensare nello stesso tempo, e nello stesso concetto, l'interazione o l'interrelazione. Dal naturalismo leibniziano a quello spinoziano, è analizzando la teoria dell'individualità di quest'ultimo che ci proponiamo di dar conto di un altro aspetto della modernità che, sin dal suo nascere, presenta una complessità non riducibile ad una opposizione tra individualismo e olismo.
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Questo numero
"L’elemento comune era dato dalla convinzione che nell’Ottocento
si fosse creata una frattura troppo netta tra la tradizione
del pensiero sociale (e socialista) e quella dell’individualismo,
fatto coincidere sbrigativamente con la sua versione egoistica e
competitiva. Si potrebbe dire che il sentire comune fosse l’idea
di poter ricostruire e alimentare forme di ‘individualismo solidale’.
Il nostro sforzo è stato costantemente quello di pensare il
passaggio ‘moderno’ verso individualità autonome e differenziate
come un evento complessivamente positivo, da non esorcizzare,
e la comunità come una dimensione ugualmente essenziale,
a patto di non ridurla a una datità che i soggetti debbano
semplicemente accettare. Il fenomeno della globalizzazione non
fa che radicalizzare quel passaggio avvenuto nell’epoca moderna,
allargando gli orizzonti degli individui oltre lo Stato nazione.
Ciò rende necessario pensare in modo nuovo il radicamento
delle identità personali."
A circa diciassette anni dalla loro stesura, queste parole mantengono
inalterata l’efficacia di definire quelli che, ancora oggi, sono alcuni dei capisaldi
concettuali che animano (e hanno animato) le riflessioni pubblicate
su questa rivista. La proposta del numero presente è di guardare oltre,
mantenendo inalterato l’orizzonte tematico, e di concentrarsi sulle varie
prospettive in cui l’individuo e l’individualismo sono stati affrontati nel dibattito
contemporaneo, con l’intento di redigerne un bilancio critico e di
proporne una visione d’insieme. Le aree tematiche privilegiate sono essenzialmente
due: la cooperazione tra gli individui e la ricostruzione dello
sviluppo delle forme di individualismo che hanno caratterizzato la contemporaneità
a partire dal secondo dopoguerra.
Il fascicolo, interamente redatto con la procedura del call for paper ...
Papers by Sandra Manzi-Manzi
Questo numero
"L’elemento comune era dato dalla convinzione che nell’Ottocento
si fosse creata una frattura troppo netta tra la tradizione
del pensiero sociale (e socialista) e quella dell’individualismo,
fatto coincidere sbrigativamente con la sua versione egoistica e
competitiva. Si potrebbe dire che il sentire comune fosse l’idea
di poter ricostruire e alimentare forme di ‘individualismo solidale’.
Il nostro sforzo è stato costantemente quello di pensare il
passaggio ‘moderno’ verso individualità autonome e differenziate
come un evento complessivamente positivo, da non esorcizzare,
e la comunità come una dimensione ugualmente essenziale,
a patto di non ridurla a una datità che i soggetti debbano
semplicemente accettare. Il fenomeno della globalizzazione non
fa che radicalizzare quel passaggio avvenuto nell’epoca moderna,
allargando gli orizzonti degli individui oltre lo Stato nazione.
Ciò rende necessario pensare in modo nuovo il radicamento
delle identità personali."
A circa diciassette anni dalla loro stesura, queste parole mantengono
inalterata l’efficacia di definire quelli che, ancora oggi, sono alcuni dei capisaldi
concettuali che animano (e hanno animato) le riflessioni pubblicate
su questa rivista. La proposta del numero presente è di guardare oltre,
mantenendo inalterato l’orizzonte tematico, e di concentrarsi sulle varie
prospettive in cui l’individuo e l’individualismo sono stati affrontati nel dibattito
contemporaneo, con l’intento di redigerne un bilancio critico e di
proporne una visione d’insieme. Le aree tematiche privilegiate sono essenzialmente
due: la cooperazione tra gli individui e la ricostruzione dello
sviluppo delle forme di individualismo che hanno caratterizzato la contemporaneità
a partire dal secondo dopoguerra.
Il fascicolo, interamente redatto con la procedura del call for paper ...
Programma:
07/03/2019: V. Morfino, Ontologia delle relazioni e transindividuale nella filosofia di Spinoza
22/03/2019: F. Raparelli, Moltitudine e democrazia nel Trattato politico
29/04/2019: S. Manzi- Manzi, Il rapporto corpo/mente nell'Etica
13/05/2019: F. Toto, Il Mosè di Spinoza. Liberatore o tiranno?
07/06/2019: B. Lord, Spinoza and Deleuze on the equality of the substance
17/06/2019: C. Jaquet, Liberté et experience d'éternité