Vincenzo Naymo
University of Messina, Department of Cognitive Sciences, Psychology, Education and Cultural Studies (COSPECS), Già Professore a contratto
Mi occupo di storia moderna. Studio il Regno di Napoli, la sua storia, le sue istituzioni.
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Programma:
Saluti: Salvatore Fuda, Sindaco di Gioiosa Jonica, Lidia Ritorto, Assessore alla cultura
Introduce e presenta: Dr. Giuseppe Hyeraci, Archeologo
Relatore: Prof. Vincenzo Naymo Docente di Storia Moderna,
Università “Dante Alighieri”, Reggio Calabria
Mercoledì 9 settembre 2020, ore 21.00, Gioiosa Jonica
Giardino di Palazzo Amaduri.
Books by Vincenzo Naymo
ateriale del Regno di Napoli durante i primi secoli dell’Età moderna.
Il documento, compilato in più fasi fra il 1534 ed il 1541, risulta di dimensioni considerevoli ed offre prospettive di ricerca assai ampie. L’analisi del manoscritto ha consentito all’autore di ricostruire in modo approfondito la struttura organizzativa ed amministrativa dell’intero stato feudale durante il XVI secolo. Il lavoro è corredato di indice toponomastico e onomastico nonché di una carta topografica dello stato feudale, ricostruito su una cartografia I.G.M. a scala 1:50.000, sulla quale sono stati segnati i confini esterni ed interni, i suffeudi, i complessi industriali e quelli agricoli, taluni luoghi di culto, la ricostruzione della rete viaria antica e medievale, la toponomastica del tempo ed altre cose notevoli.
Papers by Vincenzo Naymo
Programma:
Saluti: Salvatore Fuda, Sindaco di Gioiosa Jonica, Lidia Ritorto, Assessore alla cultura
Introduce e presenta: Dr. Giuseppe Hyeraci, Archeologo
Relatore: Prof. Vincenzo Naymo Docente di Storia Moderna,
Università “Dante Alighieri”, Reggio Calabria
Mercoledì 9 settembre 2020, ore 21.00, Gioiosa Jonica
Giardino di Palazzo Amaduri.
ateriale del Regno di Napoli durante i primi secoli dell’Età moderna.
Il documento, compilato in più fasi fra il 1534 ed il 1541, risulta di dimensioni considerevoli ed offre prospettive di ricerca assai ampie. L’analisi del manoscritto ha consentito all’autore di ricostruire in modo approfondito la struttura organizzativa ed amministrativa dell’intero stato feudale durante il XVI secolo. Il lavoro è corredato di indice toponomastico e onomastico nonché di una carta topografica dello stato feudale, ricostruito su una cartografia I.G.M. a scala 1:50.000, sulla quale sono stati segnati i confini esterni ed interni, i suffeudi, i complessi industriali e quelli agricoli, taluni luoghi di culto, la ricostruzione della rete viaria antica e medievale, la toponomastica del tempo ed altre cose notevoli.
This essay focuses on the main features of the role played by women in the notarial acts of the Reign of Naples, from the late Middle Ages to the Modern Ages. Through the exam of the four canonic conditions of inster, married, widow, and religious, the research sheds light on the most elevant occasions and needs that pushed each woman to go to a notary for drawing up a contract.
The essay points out that, in the Southern kingdom, like the men, the women too, during their lives, made a wide use of the notaries and for the most various and sometimes particular situations and needs. They regarded this public officer as a safe point of reference to rely on, both in everyday life and during the hard times that everyone could go through.
At the same time, the essay highlights the spaces that, thanks also to the notaries, the women have been able to get in such unimaginable areas as business and patrimonial management. Indeed, these spaces were limited and narrow, but they are still sufficient to show how, for a long time and more or less knowingly, the society and the Reign institutions granted a few margins of manoeuvre to capable women who were provided of a certain initiative, in spite of an occasionally poor birth.