Papers by Costanza Geddes da Filicaia
Nel 1907 lo scrittore fiorentino Luigi Bertelli, più noto con lo pseudonimo di Vamba 1 , compose ... more Nel 1907 lo scrittore fiorentino Luigi Bertelli, più noto con lo pseudonimo di Vamba 1 , compose il Giornalino di Gian Burrasca, inizialmente pubblicato in rivista, a puntate, fra il 1907 e il 1908 e successivamente in volume nel 1912. L'opera è ampiamente nota, anche al grande pubblico, avendo goduto di un considerevole successo ed essendo ancora oggi fra le letture canoniche della fanciullezza.
Poco più di cinquant'anni fa, nell'aprile del 1961, si spegneva a Roma, presso la casa della figl... more Poco più di cinquant'anni fa, nell'aprile del 1961, si spegneva a Roma, presso la casa della figlia Giovanna, Giani Stuparich 1 , scrittore e saggista triestino di straordinario talento, lucido testimone dei due conflitti mondiali e valente intellettuale, impegnato prima in un'opposizione tanto discreta quanto ferma al regime fascista e successivamente in una vibrante denuncia dell'amarissima condizione di Trieste, occupata da forze straniere fino al 1954. Le ragioni che ci hanno spinto a proporre un saggio su Stuparich non risiedono tuttavia esclusivamente nel fatto che sia appena trascorso il cinquantenario della sua scomparsa. Infatti, se da un lato siamo consapevoli che le sue posizioni politiche e patriottiche, così ben esplicitate nelle sue opere letterarie, appaiono degne di essere conosciute e valorizzate anche in relazione al centocinquantenario dell'Unità d'Italia, celebrato nel 2011, dall'altro riteniamo che la sua produzione, ad oggi integralmente fuori commercio, meriterebbe in ogni caso di essere adeguatamente riscoperta e valorizzata: essa costituisce infatti un corpus letterario di evidente valore, il cui fil rouge è certamente l'amore dell'autore per Trieste e per la così detta «triestinità», ma nel quale Stuparich sa anche cogliere -e descrivere con straordinaria finezzauna considerevole varietà di personaggi e situazioni, mostrando peraltro particolare sensibilità per le figure femminili e per quelle infantili, fatto, quest'ultimo, piuttosto raro nella narrativa italiana antecedente al secondo dopoguerra 2 . Ma, prima di analizzare la produzione letteraria del nostro autore, sarà opportuno tracciarne un sintetico profilo biografico. Stuparich era nato a Trieste nel 1891 e lì visse per quasi tutta la sua esistenza, fatta eccezione per gli anni degli studi universitari che trascorse tra Praga e Firenze. Se il soggiorno praghese gli consentì di acquisire una buona conoscenza della realtà ceca, tanto da poter pubblicare, nel 1915, il volume La nazione czeca, nel quale ricostruisce le condizioni socio-politiche e le peculiarità culturali di quel Paese, gli anni fiorentini rappresentarono per lui una fase fondamentale per la propria formazione intellettuale e umana. Egli visse infatti in prima persona la così detta «Stagione delle riviste» e poté frequentare gli stimolanti ambienti culturali che ruotavano intorno alle redazioni della «Voce» e di «Lacerba». Allo scoppio della Grande guerra si arruolò come 1 Per un profilo critico-biografico su Giani Stuparich rimandiamo alla monografia di Renato Bertacchini, Stuparich, Firenze, La Nuova Italia, 1974. Ma si veda anche il volume Giani Stuparich fra Trieste e Firenze, atti della giornata di studi, Firenze, Gabinetto Vieusseux, 31 marzo 2000 nel quale si segnalano, in particolare, le relazioni di Giorgio Luti ed Ernestina Pellegrini. 2 Costituiscono naturalmente un'eccezione la figura di Pisana nelle Confessioni di un italiano e, soprattutto, quella di Maria in Piccolo mondo antico.
The aim of this essay is to analyze how and why the use of names (people and places) changes in L... more The aim of this essay is to analyze how and why the use of names (people and places) changes in Leopardi's poems, especially referring to the first period (1817-1824) and the second period (from 1828 onwards), and also the use of antonomasia in some of his best known poems (A Silvia, La quiete dopo la tempesta). Antonomasia is probably a way to express affection for his birth place despite the hatred that Leopardi sometimes shows against it. The essay also analyzes the use of names in Leopardi's letters where there are many names of people and places referring to the Marche region.
Prima di affrontare l'argomento proposto in questo saggio, mi pare innanzitutto opportuno svolger... more Prima di affrontare l'argomento proposto in questo saggio, mi pare innanzitutto opportuno svolgere una breve premessa: il tema del convegno ADI 2008, Il moderno e la modernità. La letteratura italiana, potrebbe certamente essere interpretato nell'accezione più comune e dunque nell'ottica di verificare come gli elementi più caratterizzanti di quelle che i contemporanei interpretano come manifestazioni della modernità, per esempio gli aspetti del progresso scientifico e tecnologico, ovvero del cambiamento dei costumi in ambito sociale, trovino una loro esplicitazione in letteratura.
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