Tesi di laurea che analizza brevemente le varie versioni del mito di Eracle / Ercole nel tempo, per poi passare a vedere come registi e fumettisti lo hanno reinterpretato nei loro lavori, con similitudini e differenze.

This dissertation briefly analyzes the various versions of the myth of Heracles / Hercules over time, then it examines how filmmakers and cartoonists have reinterpreted it in their works, with similarities and differences.

La ricerca verte sulle modifiche di carattere iconografiche che hanno riguardato alcune creature prodigiose del bestiario classico: Cerbero, le sirene e i draghi marini. L’obiettivo di questo studio è quello di analizzare come alcune di queste creature siano state tramandate, da una cultura all’altra, a livello iconografico.

The research focuses on iconographic changes that have affected some prodigious creatures of classic bestiary: Cerberus, the mermaids and the sea dragons. The aim of this study is to analyze how some of these creatures have been handed down, from one culture to the other, at iconographic level.

The essay presents the first results of a broader research dedicated to the investigation of the “Chaldean” sources employed by Giovanni Pico della Mirandola in his Oratio and in his Conclusiones. It opens with a survey of the relevant secondary literature and is divided into three chapters: 1. the first is devoted to the origins of the Chaldean oracles, their transmission through the works of Proclus, Michael Psellus and Georgios Gemistos, their reception in Renaissance thought by Ficino and Pico, and the different kinds of sources from which Pico derived what he considered to be the Zoroastrian, Chaldean and Persian doctrines; 2. the second chapter offers an examination of Oratio §§ 43-44 and considers the possible derivation of the source used by Pico in this passage from one of Michael Psellos’ sketches of the Chaldean doctrines; 3. the third chapter brings evidence to the hypotheses that the author of the “Chaldean” texts used by Pico was influenced by Pico’s own thought and that the conception of man put forward by Pico in his Oratio is strongly related to Menaem of Recanati’s Commentary on the Torah. On the basis of the circumstantial evidence gathered in the previous chapters, the following conclusions are formulated: 1. that the narrative concerning the creation of man contained in Oratio §§ 10-23 is in fact an allegoric transposition of the anagogic interpretation of Genesis 1.26 and Genesi 5.1-2 put forward by Recanati in his Commentary on the Torah on the basis of passages drawn from the Zohar and the Bahir, and 2. that the Chaldean texts studied by Pico must have been written by the very person who had translated for Pico Recanati’s Commentary on the Torah – Guglielmo Raimondo Moncada alias Flavius Mithridates.

Le grandi collezioni di 'medaglie' (ovvero di monete antiche) ebbero una particolare importanza nella cultura europea dal Cinquecento; presenti presso le corti italiane sin dal XV secolo furono naturali appendici 'illustrate' delle biblioteche di testi classici. Tutti gli studiosi e gli artisti dell'epoca manifestarono un'estrema familiarità con la moneta antica greca e romana, comune a tutta la cultura del secolo.

Questa panoramica sulla storia degli studi della necropoli di Lilibeo è finalizzata ad illustrare le fasi salienti delle ricerche fino ad oggi effettuate, che hanno permesso di ampliare sempre più il quadro conoscitivo e, in certi casi, hanno anche consentito rivisitazioni e/o conferme delle risultanze emerse in precedenza. In conclusione il presente lavoro, oltre ad aver dato unitarietà e completezza ai risultati di anni di scavi e di studi che hanno messo in luce gli aspetti peculiari della necropoli di Lilibeo, ha permesso anche di eseguire un buon aggiornamento bibliografico.

Questa panoramica sulla storia degli studi della necropoli di Lilibeo è finalizzata ad illustrare le fasi salienti delle ricerche fino ad oggi effettuate, che hanno permesso di ampliare sempre più il quadro conoscitivo e, in certi casi, hanno anche consentito rivisitazioni e/o conferme delle risultanze emerse in precedenza. In conclusione il presente lavoro, oltre ad aver dato unitarietà e completezza ai risultati di anni di scavi e di studi che hanno messo in luce gli aspetti peculiari della necropoli di Lilibeo, ha permesso anche di eseguire un buon aggiornamento bibliografico.