Papers by Alessandro Scalone
Papal nepotism is one of the most consistently aspects of the late medieval and Renaissance Churc... more Papal nepotism is one of the most consistently aspects of the late medieval and Renaissance Church, whose proportions reached an integral part of its administrative structure under specific pontificates. The expediency of nepotism was in fact a tool widely adopted to solidify the control over the Church government by granting key positions within the ecclesiastical hierarchy to trusted individuals close to the papacy. One of the most evocative examples of this practice during the thirteenth century, when it begun to assume an endemic and systematic development, is that of the Pope Innocent IV and his policy of sustain towards his family, the counts Fieschi of Lavagna. The studies conducted by Giovanna Petti Baldi and Marina Firpo, in particular, have dramatically contributed to shed light over key traits of this matter, revealing the fundamental role of Pope Innocent in providing political protection and support to the ascension of his relatives as much as in the commune of Genoa and the Roman Curia during the thirteenth century. What remains vastly understudied, however, is whether and to what extend this linkage affected the papal agenda, given the references in the papal registry and in Genoese accounts which suggest a connection between the Fieschi’s political and economic rise and the papal foreign agenda with Muslim princedoms.
Hoping to partly redress this historiographical gap, the current work aims to analyse the articulated impact of the Innocentian nepotism on his crusading agenda, proposing a comparative investigation mainly focused on both the papal correspondence and the Genoese notarial deeds. To this end, I aim to examine a specific aspect of the contribution of Innocent IV to the thirteenth century’s crusading movement, suggesting at the same time a re-evaluation of the work of Marina Firpo on the Fieschi family and those of Roberto Sabatino Lopez on the economic history of Medieval Genoa.
The following paper looks to a re-interpretation of both crusading and missionary initiatives pro... more The following paper looks to a re-interpretation of both crusading and missionary initiatives promoted by Innocent IV (1243-54) during his pontificate. The objective is to focus on the pastoral and juridical activities which defined Innocent’s crusading agenda, and which at the same time reflect the crisis within the papal policy of the first half of the thirteenth century about “the business of the cross”, as well as of the binominal crusade-mission model proposed by scholarship. The paper aims to redressing the lack of studies on Innocent IV and the crusading movement, suggesting a re-evaluation of the work of Benjamin Z. Kedar on this field.
Studio sulle relazioni diplomatiche che riguardarono i principati latini in Terra Santa e i l'... more Studio sulle relazioni diplomatiche che riguardarono i principati latini in Terra Santa e i l'Europa, negli anni precedenti alla conquista musulmana di Gerusalemme. L'obbiettivo è di mettere a fuoco i principali canali di contatto e le vie di produzione per richieste di soccorso e la crociata
Collectanea, 2019
Analizzare l'esperienza femminile nel corso della prima crociata non è af-fatto un'impresa sempli... more Analizzare l'esperienza femminile nel corso della prima crociata non è af-fatto un'impresa semplice. Innanzitutto, ciò è dovuto al fatto che l'attenzione delle fonti si focalizza per lo più sulla componente maschile della campagna, concentrandosi in particolare sulle azioni militari o le qualità cavalleresche e religiose dei suoi leaders. In secondo luogo, la cronachistica descrive i vari partecipanti alla campagna attraverso un sistema di archetipi basati sui loro tratti fisici e psicologici riconducibili al loro genere, condizione sociale, li-gnaggio, virtù e, nel caso delle donne, al loro status di sorelle, madri, mogli o concubine. Il risultato è una narrazione in cui la figura femminile acquisisce un'identità descrittiva solo di riflesso, determinata cioè dal tipo di rapporto che la lega a un altro personaggio di genere maschile. Infine, l'esposizione dei fatti e dei personaggi risponde a un intento didattico da parte degli autori, in cui sia gli uomini che le donne sono rappresentati in termini di modelli positivi o ne-gativi e i cui tratti sono riconducibili tanto all'ideale cavalleresco della nobiltà quanto ai princìpi religiosi della cristianità. Appare dunque chiaro come dalla letteratura emerga un'immagine della crociata che presenta l'intera impresa come prettamente al maschile e che riflette il punto di vista di una società patriarcale, fornendo allo stesso tempo una rappresentazione della componen-te femminile che vi prese parte influenzata dalla percezione maschile della donna e dalla sua condizione. Non sorprende dunque leggere come le queste svolgessero dei ruoli marginali o di supporto alla crociata, il cui effettivo con-tributo tuttavia risente di una marcata ambiguità, dal momento che agli elogi per il loro aiuto si alternano le critiche causate dalla loro condotta o influenza negativa sui crucesignati. 1 La grande maggioranza di queste accuse riguar-dano per lo più il loro presunto atteggiamento lascivo e lussurioso, ritenuto dagli autori delle cronache, come sottolineato da James Brundage, nocivo per 1
Questo lavoro si propone di esaminare il legame tra crociata e memoria esistente all'interno del... more Questo lavoro si propone di esaminare il legame tra crociata e memoria esistente all'interno della politica diplomatica promossa dall'Oriente latino negli anni a cavallo tra la seconda e la terza crociata. Con questo progetto ho ripreso il crescente interesse verso le forme di commemorazione del movimento crociato da parte della storiografia, facente capo a una generale rilettura del fenomeno come parte di un ampio panorama culturale del medioevo. Ho quindi esteso la mia analisi ai rapporti diplomatici che il Levante franco ebbe con l'Europa occidentale attraverso una serie di lettere e ambasciatori, nei decenni che precedettero la conquista musulmana di Gerusalemme, con l'intento di far luce sul ruolo della memoria collettiva nel reclutamento per la crociata e sui legami tra Occidente e Terra Santa.
Durante l'ultima metà del XII secolo, infatti, la problematica situazione politico-militare degli insediamenti latini in Palestina e Siria spinse i franchi a incoraggiare una serie di richieste di aiuti esterni, rivolti soprattutto all'Europa. A questo scopo, negli appelli si rievocava il passato sacro, mitico e storico dei Luoghi Santi, ma in particolare il ricordo dei primi crociati, invitando specialmente uomini e donne della nobiltà a imitare le azioni di quanti tra i loro antenati avevano preso la croce anni prima. Lo stesso richiamo alle generazioni passate si ritrova in numerose lettere realizzate dal papato nello stesso periodo, a partire dall'appello per la seconda crociata di Eugenio III con la bolla Quantum Praedecessores, con la quale la commemorazione dei primi crociati divenne una componente centrale nella propaganda e nell'ideologia della Guerra Santa. La positiva risposta, che seguì da parte di molti, suggerisce come la politica diplomatica di Outremer intendeva far leva sull'immaginario medievale relativo alla Terra Santa e al movimento crociato, oltre che sulla celebrazione di una «tradizione familiare della crociata» presente nell'aristocrazia guerriera europea.
Books by Alessandro Scalone
This brief paper investigates of the crusader and missionary policy conducted by Pope Innocent IV... more This brief paper investigates of the crusader and missionary policy conducted by Pope Innocent IV (1234-56) and its significance in the promotion of the universal Roman primacy as it is treated in Apparatus in quinque libros decretalium. The purpose of this work is to propose the initial results of a scrutiny of the Innocent’s commentary, highlighting the key aspects which characterised his juridical thought in regard to a specific subject and ultimately proposing an insight on its intelligibility by looking at his papal registry. The paper intends to fill the gap caused by the lack of studies on Innocent IV and his Apparatus, by reconsidering the works of Brundage, Russell and Muldoon on the juridical justification of the crusade through a focused perspective on its juridical and institutional significance in the framework of consolidation of the papal authority during the Thirteenth century.
Overall, the promotion of the crusade both against domestic and external enemies of the Church alike assumed a fundamental component for the papacy of Innocent IV. Whilst this is reflected in his register and in the numerous references to various initiatives, its value assumes an ampler and deeper meaning once evaluated in light of his work as jurist. More specifically, comments such as those to Maiores (X.3.42.5) and Quod Super (X.3.34.8) illustrate the commitment of Innocent in institutionalising the syntagm crusade-mission within his crusading agenda, ultimately grating the negotium crucis the character of instrument of both the realisation and accomplishment of the Apostolic plenitudo potestatis.
by NUME Gruppo di Ricerca sul Medioevo Latino, Roberto Del Monte, leonardo marchetti, Angelo Passuello, Massimiliano David, Stefano De Togni, Dino Lombardo, Chiara Ribolla, Federica Cosenza, Lorenzo Curatella, Alessandro Mortera, Jacopo Celani, Davor Bulic, Giuseppe Maisola, Lester Lonardo, Francesco Mameli, Elisa Orlando, Alessandro Scalone, Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli, Gabriele Passabì, Stefano Santarelli, Roberta Napoletano, Irena Berovic, Alicja Bańczyk, Zsuzsanna Papp Reed, Angela Zaccara, Mauro Ferrante, Marianna Cuomo, Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo, Lucrezia Campagna, Flora Miele, Daisy Antonia Petrelli, Chiara Santini, Maria Paola Bulla, Paola Novara, Antonello Vilella, Luca Salvatelli, Andrea Pala, Valeria Carta, Stefano Giuseppe Pirero, Elena Catalano, Michele Lacerenza, Eloy Bermejo Malumbres, Nicoletta Usai, Paola Allemani, maurizio gomez, luca finco, Filippo Diara, Arianna Carannante, and Federica Chirco Volume disponibile qui:
https://www.nuovomedioevo.it/attivita-2/1466-2/
INDICE DEI CONTRIBU... more Volume disponibile qui:
https://www.nuovomedioevo.it/attivita-2/1466-2/
INDICE DEI CONTRIBUTI
Archeologia | Edifici
Massimiliano David, Alessandro Melega
All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
La cristianizzazione dell’industria edilizia. Nuove evidenze ostiensi
Alessandro Bona
La chiesa di San Desiderio ad Assago (MI): un sito archeologico pluristratificato alle porte di Milano
Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
Marialuisa Zegretti, Giuseppina Schirò
Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
Arthur Westwell
The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
Antonio Tagliente
Servi o milites? L’antitetica lettura del mondolongobardo meridionale nella Legatiodi Liutprando da Cremona
Antonio Corvino
La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
Luca Marino
Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
Alessandro Scalone
Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
Consuelo Capolupo
San Guglielmo da Vercellied il Monasterium Sanctae Mariae Montis Virginis:storia di una fondazione benedettina in Irpiniadal XII secolo ad oggi
14.20-14.40
Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli
La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
Dove eravamo rimasti:l’edizione dei protocolli notarili romani del Trecento
Paleografia
Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
Letteratura e Filologia
Ilaria Ottria
Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
Irena Berovic
Heroes and Monsters: Cannibalismas Mentifact in the Old English Andreas
Alicja Bańczyk
The conflict between obligations toward the family and toward the lord on the example of medieval French epic poems
Pamela Gennari
Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
Angela Zaccara
La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
Valeria Di Clemente
Il motivo dei “nove prodi” e la figura di Robert Bruce
Filosofia
Rūta Zukienė
«We become what we remember»:
memory and recollection in the Old English Boethius
Hernán Guerrero Troncoso
Avicenna e la questione della cosa.Un’indagine sulle origini della metafisica intesa come scientia transcendens
Ignazio Genovese
Satisfactio e/o immolatio/oblatio?
Anselmo d’Aosta, Bruno di Segni e le ragioni dell’Incarnazione
Nunzia Cosmo
Note sull’origine medievale delle logiche modali
Mauro Ferrante
Ingenium: Niccolò Cusano anticipatore della modernità
Archeologia | Materiali
Alessia Frisetti, Marianna Cuomo,Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo
La chiesa di San Leo a Sessa Aurunca (CE): scavo, tecniche di analisi, reperti ed apparati decorativi
Lucrezia Campagna
La ceramica medievale di Roma: analisitipologiche e quantitative per la storia economica
Maria Stella Graziano, Camilla Rosati
Ostia nel V secolo attraverso la cultura materiale
Domenica Tataranni
Commercio locale e contatti mediterranei in Alife altomedievale: la testimonianza delle anfore
Beatrice Brancazi, Flora Miele
Contenitori e simboli:i motivi religiosi delle ceramiche rivestite alto laziali
Antonia Daisy Petrelli
Elementi decorativi in laterizionell’architettura medievale pisana.Storia e produzione tra XIII eXV secolo
Chiara Santini
Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
Maria Paola Bulla
La ceramica islamica in Tunisia:Sabra Al- Mansūrya (X-XI sec.)
Epigrafia
Paola Novara
Iscrizioni dedicatorie e sottoscrizioni attributive nell’edilizia di culto ravennate dei secoli IX-XII
Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
Progetti
Andrea Pergola
La liberalizzazione delle riproduzioni in archivi ebiblioteche come mezzo di comunicazione per la divulgazione storica: il caso di “Incunaboli a Cagliari”
Davide Gherdevich
POLIMA e PolimaWiki: un progetto per lo studio, la condivisione e la valorizzazione delle listenel Medioevo
Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
Angelo Passuello
Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
Andrea Pala, Valeria Carta
Appunti per lo studio delle sculture architettoniche nelle chiese romaniche della SardegnaBasso Medievale (secc. XII-XIII)
Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
Considerazioni sulla scultura dell’Italia meridionale nella prima metà del XIV secolo:il caso di Nicola da Monteforte
Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
Storia dell'Architettura
Silvia Beltramo
Nuove ricerche sulle architetture francescane: San Francesco di Cassine e di Alessandria
Eloy Bermejo Malumbres
Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
Nicoletta Usai, Claudio Nonne
L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
Paola Allemani, Maurizio Gomez Serito
La Pietra di Visone: un significativo indicatore per la lettura dell’edilizia storicadel Basso Piemonte
Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
Filippo Diara
Gli arredi liturgici lapidei altomedievali:
committenti e maestranze nel Casentinotra VII-X secolo
Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche
Uploads
Papers by Alessandro Scalone
Hoping to partly redress this historiographical gap, the current work aims to analyse the articulated impact of the Innocentian nepotism on his crusading agenda, proposing a comparative investigation mainly focused on both the papal correspondence and the Genoese notarial deeds. To this end, I aim to examine a specific aspect of the contribution of Innocent IV to the thirteenth century’s crusading movement, suggesting at the same time a re-evaluation of the work of Marina Firpo on the Fieschi family and those of Roberto Sabatino Lopez on the economic history of Medieval Genoa.
Durante l'ultima metà del XII secolo, infatti, la problematica situazione politico-militare degli insediamenti latini in Palestina e Siria spinse i franchi a incoraggiare una serie di richieste di aiuti esterni, rivolti soprattutto all'Europa. A questo scopo, negli appelli si rievocava il passato sacro, mitico e storico dei Luoghi Santi, ma in particolare il ricordo dei primi crociati, invitando specialmente uomini e donne della nobiltà a imitare le azioni di quanti tra i loro antenati avevano preso la croce anni prima. Lo stesso richiamo alle generazioni passate si ritrova in numerose lettere realizzate dal papato nello stesso periodo, a partire dall'appello per la seconda crociata di Eugenio III con la bolla Quantum Praedecessores, con la quale la commemorazione dei primi crociati divenne una componente centrale nella propaganda e nell'ideologia della Guerra Santa. La positiva risposta, che seguì da parte di molti, suggerisce come la politica diplomatica di Outremer intendeva far leva sull'immaginario medievale relativo alla Terra Santa e al movimento crociato, oltre che sulla celebrazione di una «tradizione familiare della crociata» presente nell'aristocrazia guerriera europea.
Books by Alessandro Scalone
Overall, the promotion of the crusade both against domestic and external enemies of the Church alike assumed a fundamental component for the papacy of Innocent IV. Whilst this is reflected in his register and in the numerous references to various initiatives, its value assumes an ampler and deeper meaning once evaluated in light of his work as jurist. More specifically, comments such as those to Maiores (X.3.42.5) and Quod Super (X.3.34.8) illustrate the commitment of Innocent in institutionalising the syntagm crusade-mission within his crusading agenda, ultimately grating the negotium crucis the character of instrument of both the realisation and accomplishment of the Apostolic plenitudo potestatis.
https://www.nuovomedioevo.it/attivita-2/1466-2/
INDICE DEI CONTRIBUTI
Archeologia | Edifici
Massimiliano David, Alessandro Melega
All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
La cristianizzazione dell’industria edilizia. Nuove evidenze ostiensi
Alessandro Bona
La chiesa di San Desiderio ad Assago (MI): un sito archeologico pluristratificato alle porte di Milano
Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
Marialuisa Zegretti, Giuseppina Schirò
Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
Arthur Westwell
The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
Antonio Tagliente
Servi o milites? L’antitetica lettura del mondolongobardo meridionale nella Legatiodi Liutprando da Cremona
Antonio Corvino
La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
Luca Marino
Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
Alessandro Scalone
Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
Consuelo Capolupo
San Guglielmo da Vercellied il Monasterium Sanctae Mariae Montis Virginis:storia di una fondazione benedettina in Irpiniadal XII secolo ad oggi
14.20-14.40
Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli
La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
Dove eravamo rimasti:l’edizione dei protocolli notarili romani del Trecento
Paleografia
Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
Letteratura e Filologia
Ilaria Ottria
Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
Irena Berovic
Heroes and Monsters: Cannibalismas Mentifact in the Old English Andreas
Alicja Bańczyk
The conflict between obligations toward the family and toward the lord on the example of medieval French epic poems
Pamela Gennari
Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
Angela Zaccara
La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
Valeria Di Clemente
Il motivo dei “nove prodi” e la figura di Robert Bruce
Filosofia
Rūta Zukienė
«We become what we remember»:
memory and recollection in the Old English Boethius
Hernán Guerrero Troncoso
Avicenna e la questione della cosa.Un’indagine sulle origini della metafisica intesa come scientia transcendens
Ignazio Genovese
Satisfactio e/o immolatio/oblatio?
Anselmo d’Aosta, Bruno di Segni e le ragioni dell’Incarnazione
Nunzia Cosmo
Note sull’origine medievale delle logiche modali
Mauro Ferrante
Ingenium: Niccolò Cusano anticipatore della modernità
Archeologia | Materiali
Alessia Frisetti, Marianna Cuomo,Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo
La chiesa di San Leo a Sessa Aurunca (CE): scavo, tecniche di analisi, reperti ed apparati decorativi
Lucrezia Campagna
La ceramica medievale di Roma: analisitipologiche e quantitative per la storia economica
Maria Stella Graziano, Camilla Rosati
Ostia nel V secolo attraverso la cultura materiale
Domenica Tataranni
Commercio locale e contatti mediterranei in Alife altomedievale: la testimonianza delle anfore
Beatrice Brancazi, Flora Miele
Contenitori e simboli:i motivi religiosi delle ceramiche rivestite alto laziali
Antonia Daisy Petrelli
Elementi decorativi in laterizionell’architettura medievale pisana.Storia e produzione tra XIII eXV secolo
Chiara Santini
Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
Maria Paola Bulla
La ceramica islamica in Tunisia:Sabra Al- Mansūrya (X-XI sec.)
Epigrafia
Paola Novara
Iscrizioni dedicatorie e sottoscrizioni attributive nell’edilizia di culto ravennate dei secoli IX-XII
Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
Progetti
Andrea Pergola
La liberalizzazione delle riproduzioni in archivi ebiblioteche come mezzo di comunicazione per la divulgazione storica: il caso di “Incunaboli a Cagliari”
Davide Gherdevich
POLIMA e PolimaWiki: un progetto per lo studio, la condivisione e la valorizzazione delle listenel Medioevo
Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
Angelo Passuello
Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
Andrea Pala, Valeria Carta
Appunti per lo studio delle sculture architettoniche nelle chiese romaniche della SardegnaBasso Medievale (secc. XII-XIII)
Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
Considerazioni sulla scultura dell’Italia meridionale nella prima metà del XIV secolo:il caso di Nicola da Monteforte
Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
Storia dell'Architettura
Silvia Beltramo
Nuove ricerche sulle architetture francescane: San Francesco di Cassine e di Alessandria
Eloy Bermejo Malumbres
Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
Nicoletta Usai, Claudio Nonne
L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
Paola Allemani, Maurizio Gomez Serito
La Pietra di Visone: un significativo indicatore per la lettura dell’edilizia storicadel Basso Piemonte
Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
Filippo Diara
Gli arredi liturgici lapidei altomedievali:
committenti e maestranze nel Casentinotra VII-X secolo
Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche
Hoping to partly redress this historiographical gap, the current work aims to analyse the articulated impact of the Innocentian nepotism on his crusading agenda, proposing a comparative investigation mainly focused on both the papal correspondence and the Genoese notarial deeds. To this end, I aim to examine a specific aspect of the contribution of Innocent IV to the thirteenth century’s crusading movement, suggesting at the same time a re-evaluation of the work of Marina Firpo on the Fieschi family and those of Roberto Sabatino Lopez on the economic history of Medieval Genoa.
Durante l'ultima metà del XII secolo, infatti, la problematica situazione politico-militare degli insediamenti latini in Palestina e Siria spinse i franchi a incoraggiare una serie di richieste di aiuti esterni, rivolti soprattutto all'Europa. A questo scopo, negli appelli si rievocava il passato sacro, mitico e storico dei Luoghi Santi, ma in particolare il ricordo dei primi crociati, invitando specialmente uomini e donne della nobiltà a imitare le azioni di quanti tra i loro antenati avevano preso la croce anni prima. Lo stesso richiamo alle generazioni passate si ritrova in numerose lettere realizzate dal papato nello stesso periodo, a partire dall'appello per la seconda crociata di Eugenio III con la bolla Quantum Praedecessores, con la quale la commemorazione dei primi crociati divenne una componente centrale nella propaganda e nell'ideologia della Guerra Santa. La positiva risposta, che seguì da parte di molti, suggerisce come la politica diplomatica di Outremer intendeva far leva sull'immaginario medievale relativo alla Terra Santa e al movimento crociato, oltre che sulla celebrazione di una «tradizione familiare della crociata» presente nell'aristocrazia guerriera europea.
Overall, the promotion of the crusade both against domestic and external enemies of the Church alike assumed a fundamental component for the papacy of Innocent IV. Whilst this is reflected in his register and in the numerous references to various initiatives, its value assumes an ampler and deeper meaning once evaluated in light of his work as jurist. More specifically, comments such as those to Maiores (X.3.42.5) and Quod Super (X.3.34.8) illustrate the commitment of Innocent in institutionalising the syntagm crusade-mission within his crusading agenda, ultimately grating the negotium crucis the character of instrument of both the realisation and accomplishment of the Apostolic plenitudo potestatis.
https://www.nuovomedioevo.it/attivita-2/1466-2/
INDICE DEI CONTRIBUTI
Archeologia | Edifici
Massimiliano David, Alessandro Melega
All’ombra del Cristianesimo dilagantenell’Impero Romano. Una lettura archeologica
Massimiliano David, Stefano De Togni,Dino Lombardo
La cristianizzazione dell’industria edilizia. Nuove evidenze ostiensi
Alessandro Bona
La chiesa di San Desiderio ad Assago (MI): un sito archeologico pluristratificato alle porte di Milano
Chiara Ribolla
La chiesa di San Pietro di Trobaso:indagine archeologica e contesto storico.Analisi preliminare
Marialuisa Zegretti, Giuseppina Schirò
Riflessioni sul complesso di San Pancrazio a Roma tra VI e VII secolo
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Sepolture di prestigio a Romanel Basso Medioevo:l’esempio di Santa Maria Nova
Alessandro Mortera
Riuso e reimpiego dell’antico.Il caso di Santa Maria Nova tra spolia architettonici e sepolture di prestigio
Archeologia | Paesaggi
Jacopo Celani
Mappare la guerra greco-gotica: primi risultati di un’analisi spaziale delle vicende narrate nel De bello Gothico
Massimiliano David, Eleonora Rossetti
Dai vici alle pievi in Italia settentrionale. Il caso del territorio di Mediolanum in epoca tardoantica
Marina Zgrablić, Davor Bulić
The rural landscape in Istria betweenLate Antiquity and the Early Middle Ages:changes in the context of Christianization
Federica D’Angelo
San Vincenzo al Volturno e la Terra Sancti Vincentii: amministrazione dei possedimenti di un’abbazia altomedievale (secoli VIII-XII)
Giuseppe Maisola
Territori del Giudicato di Arborea.
Insediamenti e viabilità tra Parte Miilie Parte Simagis (XII-XIV sec.)
Lester Lonardo
Et in alia parte alio molendinu.Mulini, canali ed opifici idraulici della Campania interna: dati archeologici e documentari
Francesco Mameli
Archeologia dei confini nella Sardegna medievale:
la Curatorìa di Decimo e la sua rete insediativa
(XIII-XIV secolo)
Elisa Orlando
Castra et Plebes in Casentino (VII-XIII secolo): fonti, metodi e ricerche
Storia
Lilian Diniz
The role of clerics in the processof religious hybridity: the testimonyof the ecclesiastical documentation
Arthur Westwell
The Carolingian Conquest andthe Italian Pontifical Tradition
Antonio Tagliente
Servi o milites? L’antitetica lettura del mondolongobardo meridionale nella Legatiodi Liutprando da Cremona
Antonio Corvino
La produzione libraria e letterariadella Langobardia ducale (sec. VI - X)
Luca Marino
Il contratto di pastinatoe la trasformazione del paesaggio agrarionel Codex Diplomaticus Cavensis
Alessandro Scalone
Memoria, crociata e diplomazia:un'analisi sui rapporti diplomaticitra Outremer ed Europa Occidentale (1149-1189)
14.00-14.20
Consuelo Capolupo
San Guglielmo da Vercellied il Monasterium Sanctae Mariae Montis Virginis:storia di una fondazione benedettina in Irpiniadal XII secolo ad oggi
14.20-14.40
Francesco Barbarulo, Jacopo Paganelli
La pluralità come caratteristica dei sistemi politici del Regnum Italiae: ipotesi sulle ricostruzioni delle vicende istituzionali italiane tra XII e XIV secolo
Antonella Torre
Nella bisaccia del pellegrino:l’alimentazione nel Codex Calixtinus
Gabriele Passabì
Decus Imperii: idee di imperonel Draco Normannicus di Stefano di Rouen
Lorenzo Schiavetta
Pepo degli Albizzie il mercato laniero fiorentino nel ‘300
Stefano Santarelli
Dove eravamo rimasti:l’edizione dei protocolli notarili romani del Trecento
Paleografia
Alfredo García Femenia, Julio Macián Ferrandis
Nulla die sine linea:autografi nella Valenza del Quattrocento
Roberta Napoletano
Frammenti membranacei di riuso: metodologie e prospettive di ricerca. Il caso dell’Archivio Generale Arcivescovile di Bologna
Letteratura e Filologia
Ilaria Ottria
Esegesi etimologica e interpretazioneallegorico-morale nelle Mythologiaedi Fulgenzio: la Fabula Scyllae (Fulg. myth. II 9)
Irena Berovic
Heroes and Monsters: Cannibalismas Mentifact in the Old English Andreas
Alicja Bańczyk
The conflict between obligations toward the family and toward the lord on the example of medieval French epic poems
Pamela Gennari
Per una nuova edizione dei Dialogidi San Gregorio Magno
Zsuzsanna Reed Papp
Sitting on the Fence: Matthew Paris’s“Mongol Letters” at the Intersectionof History and Literature
Angela Zaccara
La lingua inglese tardo-medievale fra tradizione e innovazione: Cristo «passible» e «unpassible» nelle Rivelazioni di Giuliana di Norwich
Valeria Di Clemente
Il motivo dei “nove prodi” e la figura di Robert Bruce
Filosofia
Rūta Zukienė
«We become what we remember»:
memory and recollection in the Old English Boethius
Hernán Guerrero Troncoso
Avicenna e la questione della cosa.Un’indagine sulle origini della metafisica intesa come scientia transcendens
Ignazio Genovese
Satisfactio e/o immolatio/oblatio?
Anselmo d’Aosta, Bruno di Segni e le ragioni dell’Incarnazione
Nunzia Cosmo
Note sull’origine medievale delle logiche modali
Mauro Ferrante
Ingenium: Niccolò Cusano anticipatore della modernità
Archeologia | Materiali
Alessia Frisetti, Marianna Cuomo,Nicodemo Abate, Luigi Di Cosmo
La chiesa di San Leo a Sessa Aurunca (CE): scavo, tecniche di analisi, reperti ed apparati decorativi
Lucrezia Campagna
La ceramica medievale di Roma: analisitipologiche e quantitative per la storia economica
Maria Stella Graziano, Camilla Rosati
Ostia nel V secolo attraverso la cultura materiale
Domenica Tataranni
Commercio locale e contatti mediterranei in Alife altomedievale: la testimonianza delle anfore
Beatrice Brancazi, Flora Miele
Contenitori e simboli:i motivi religiosi delle ceramiche rivestite alto laziali
Antonia Daisy Petrelli
Elementi decorativi in laterizionell’architettura medievale pisana.Storia e produzione tra XIII eXV secolo
Chiara Santini
Produzione e circolazione ceramica nell’altomedioevo (VI-XI secolo) nel mediovaldarno fiorentino: nuove interpretazioni da vecchi dati
Maria Paola Bulla
La ceramica islamica in Tunisia:Sabra Al- Mansūrya (X-XI sec.)
Epigrafia
Paola Novara
Iscrizioni dedicatorie e sottoscrizioni attributive nell’edilizia di culto ravennate dei secoli IX-XII
Antonello Vilella
Iscrizioni perdute dalla città di Bari (secoli VIII-XII)
Luca Salvatelli
HIC REQUIESCIT. Epigrafi, lastre tombali,cenotafi, tombe monumentali a Viterbotra Medioevo e Umanesimo
Progetti
Andrea Pergola
La liberalizzazione delle riproduzioni in archivi ebiblioteche come mezzo di comunicazione per la divulgazione storica: il caso di “Incunaboli a Cagliari”
Davide Gherdevich
POLIMA e PolimaWiki: un progetto per lo studio, la condivisione e la valorizzazione delle listenel Medioevo
Marcello Casillo
Gli edifici di culto di Salerno tra V e X secolo. Primi risultati per il progetto CARE
Storia dell'Arte
Angelo Passuello
Maestranze alloctone nell’Umbria romanica (?): il caso di Sant’Eufemia a Spoleto e i suoi possibili rapporti con Verona
Andrea Pala, Valeria Carta
Appunti per lo studio delle sculture architettoniche nelle chiese romaniche della SardegnaBasso Medievale (secc. XII-XIII)
Stefano Giuseppe Pirero
Trofei bellici, illustri donazioni e commesse genovesi: lineamenti di scultura romanicae duecentesca a Savona e Noli
María Fernanda García Marino
Considerazioni sulla scultura dell’Italia meridionale nella prima metà del XIV secolo:il caso di Nicola da Monteforte
Simona Manacorda
L’archetipo della donna e il drago: il caso di Santa Margherita, un topos iconografico al femminile nell’Europa gotica
Elena Catalano
La Parola ruggita: l’immagine della leonessada Gregorio Magno a Nicola Pisano
Michele Lacerenza
Strapparsi le vesti nell’iconografia medievale:il caso del san Giovanni Evangelistanella chiesa di Santa Lucia a Barletta
Storia dell'Architettura
Silvia Beltramo
Nuove ricerche sulle architetture francescane: San Francesco di Cassine e di Alessandria
Eloy Bermejo Malumbres
Il primo progetto di riforma della cattedraledi Sassari nel XV secolo
Nicoletta Usai, Claudio Nonne
L’antica cattedrale di San Pantaleo a Dolianova (CA)
Paola Allemani, Maurizio Gomez Serito
La Pietra di Visone: un significativo indicatore per la lettura dell’edilizia storicadel Basso Piemonte
Luca Finco
Costruire le torri liguri nel Medioevo:usi e riusi del materiale ad Albenga
Filippo Diara
Gli arredi liturgici lapidei altomedievali:
committenti e maestranze nel Casentinotra VII-X secolo
Arianna Carannante
L’utilizzo delle semibotti nelle “chiese a cupole in asse” in Puglia tra X e XIII secolo
Cosimo Damiano Diella, Federica Chirco
Barletta nel Medioevo (VI-XV secolo d.C.)tra fonti scritte, cartografiche ed archeologiche