Santo Lucà

Università degli studi di Roma Tor Vergata, Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell'arte, Emeritus

Followers

148

Following

Mentions

Public Views

Address: Via Diego Angeli 50
I. 00159 Roma

less

Cristina Torre

University of Calabria

Filippo Ronconi

EHESS-Ecole des hautes études en sciences sociales

maria rossi

Andrea Luzzi

Università degli Studi "La Sapienza" di Roma

mario re

maria teresa Rodriquez

Daniele Arnesano

Gioacchino Strano

University of Calabria

Maria Gabriella Critelli

Vatican Library

Lorenzo Riccardi

Ministero della cultura

Uploads

Papers by Santo Lucà

La Calabria greca medievale nel riflesso del libro manoscritto: a mo’ di introduzione, in Scrittura e immagini: il Codex Purpureus Rossanensis e una selezione dei manoscritti greci medievali di Grottaferrata, a cura di L. Bongirolami, Grottaferrata 2024, pp. 24-56

Download

Premessa dei curatori

Metamorfosi. La svolta ontologica in antropologia, 2019

Prefazione dei curatori degli Atti della XV Giornata di Studio dell’Associazione Italiana di Stud... more Prefazione dei curatori degli Atti della XV Giornata di Studio dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini dal titolo «Isole bizantine: realtà e metafora», organizzata congiuntamente dai tre Atenei romani della Sapienza, di Tor Vergata e di Roma Tre con la collaborazione del Pontificio Istituto Orientale, e tenutasi il 23 e 24 marzo 2018 nell’Aula Magna del Pontificio Istituto Orientale, in Piazza S. Maria Maggiore, a chiusura delle celebrazioni della significativa ricorrenza del centenario della fondazione (1917) del medesimo istituto

Su un probabile codice di Calamizzi: il Mess. gr. 18, in Studia Codicologica, hrsg. von K. Treu, Berlin 1977 (Texte und Untersuchungen, 124), pp. 313-324

Download

Un codice datato di Grottaferrata: il Crypt. Γ.γ.V, in Bollettino della Badia greca di Grottaferrata, n.s. 40 (1986), pp. 174-186

Download

Antonio di Messina (alias Antonio Carissimo). Postilla ad un articolo recente, in Bollettino della Badia greca di Grottaferrata, n.s. 40 (1986), pp. 151-173

Download

Frustuli di manoscritti greci a Troina in Sicilia

Erytheia Revista De Estudios Bizantinos Y Neogriegos, 2010

SOMMARIO: Sono segnalati alcuni frammenti pergamenacei di due distinti manoscritti italogreci del... more SOMMARIO: Sono segnalati alcuni frammenti pergamenacei di due distinti manoscritti italogreci del secolo XII, utilizzati nell'indorsatura di tre edizioni a stampa cinquecentesche, ora in possesso della Biblioteca Comunale di Troina, in Sicilia. I frammenti, latori di brani del Commento al Vangelo di Matteo di Giovanni Crisostomo e di un libro liturgico (Triodio), sono inquadrati nel contesto della storia culturale di Troina medioevale. Una lunga premessa si sofferma, inoltre, sulla dispersione del patrimonio librario manoscritto della Sicilia greca, in cui è da segnalare, fra l'altro, la corrispondenza tra Guglielmo Sirleto ( † 1584) e il messinese Francesco Antonio Napoli ( † 1589) circa i manoscritti greci del monastero del S. Salvatore di Palermo. PAROLE CHIAVE: Paleografia, Italia meridionale. ABSTRACT: [The essay] publishes some parchment fragments coming from two different Southern Italian manuscripts of the XII century. They have been reused for the binding of three Sixteenth-Century printed editions, which are now housed at the Biblioteca Comunale of Troina (Sicily). The mentioned fragments, which hand down some passages of the Commentary on the Gospel of Matthew of John Crisostomus and of a liturgical book (Triodes), are put in the context of Troina's medieval cultural history. Further, a wide introduction dwells upon the dispersal of the manuscript inheritage of Greek Sicily. On the other hand, it is worth to mention the correspondence by letter between Guglielmo Sirleto ( † 1584) 75 Erytheia 31 (2010) 75-132 * I paragrafi 1, 4-5 sono di Santo Lucà, i paragrafi 2-3 sono di Sebastiano Venezia. -Esprimiamo la nostra gratitudine a tutto il personale della Biblioteca Comunale di Troina per aver agevolato la ricerca e per aver concesso l'autorizzazione a pubblicare le riproduzioni dei frammenti greci ritrovati.

Download

Riflessioni su produzione e circolazione di manoscritti greci nella Calabria dei secoli XIII-XIV, in Calabria angioina. Novità gotiche e tradizione bizantina al tramonto del Medioevo, a cura di S. Paone, Soveria Mannelli 2024, pp. 107-146

STAMPATO IN ITALIA nel mese di febbraio 2024 da Rubbettino print per conto di Rubbettino Editore ... more

Download

Manoscritti 'rossanesi' conservati a Grottaferrata. Mostra in occasione del Congresso Internazionale su S. Nilo di Rossano (Rossano 28 sett. – 1 ott. 1986), Catalogo, Grottaferrata 1986

Download

Italograeca, III. Reggio Calabria, Biblioteca Comunale «Pietro De Nava», Pergamene e Rari, perg. nr. 64: frammento di Lezionario del secolo XII (con un'appendice su qualche manoscritto greco di incerta attribuzione all'Italia meridionale), in ASCL 89 (2023), pp. 41-82

Riassunto-Oggetto dell'articolo è lo studio di un Lezionario degli Evangeli, ritrovato a Scilla e... more Riassunto-Oggetto dell'articolo è lo studio di un Lezionario degli Evangeli, ritrovato a Scilla e ora conservato nella Biblioteca Comunale di Reggio Calabria, Fondo pergamene e Rari, perg. nr. 64, di cui sono sopravvissuti soltanto due fogli. Del manoscritto, databile grosso modo al primo quarto del secolo XII e localizzabile in base alla scrittura («stile rossanese ») e all'ornamentazione in carminio in un ignoto monastero calabrese, viene fornita una descrizione contenutistica e codicologico-paleografica. In Appendice sono svolte alcune considerazioni di carattere paleografico al fine di respingere l'origine italogreca di alcuni manoscritti (Bonon. Archig.

Download

La silloge manoscritta greca di Guglielmo Sirleto. Un primo saggio di ricostruzione, in Miscellanea Bibliothecae Apostolicae Vaticanae, XIX, Città del Vaticano 2012 (Studi e testi, 474), pp. 317-355

vita spesa per lo studio al servizio di Santa Romana Chiesa costituisce la ricca collezione libra... more vita spesa per lo studio al servizio di Santa Romana Chiesa costituisce la ricca collezione libraria, manoscritta e a stampa, che Guglielmo Sirleto (1514-1585) riuscì ad allestire durante la sua vita terrena, impegnando gran parte dei propri risparmi. Oggetto di studi parziali, l'intera silloge attende ancora di essere studiata e approfondita in tutti i suoi aspetti. In questa sede, tuttavia, mi limiterò a presentare un primo saggio di ricostruzione relativo ai soli manoscritti in lingua greca, saggio scaturito nell'ambito di una ricerca più ampia i cui primi risultati saranno presto resi noti alla comunità scientifica 1. Come è noto, l'umanista calabrese lasciò ai propri eredi tutta la raccolta libraria, eccetto gli scritti o i documenti che riguardavano la Santa Sede, * Saranno citate in forma abbreviata le seguenti opere:

Download

Frammenti di codici greci in Umbria, in Bollettino della Deputazione di Storia Patria per l'Umbria 100/2 (2003), pp. 307-334

Download

(con S. Venezia), Un ignoto frammento greco in maiuscola ogivale inclinata: Enna, Archivio di Stato, Fondo Pergamene, perg. 71, in Rivista di studi bizantini e neoellenici, n.s. 57 (2020), pp. 141-181

This article presents a codicological and paleographical description of an unknown ancient parchm... more This article presents a codicological and paleographical description of an unknown ancient parchment fragment containing a Praxapostolos currently conserved in Enna. It is written in «maiuscola ogivale inclinata». After reviewing other witnesses transcribed with the same writing style, such as Vat. gr. 2059 and Angel. gr. 106 (the third unit), a dating to the tenth century is proposed on the basis of paleographic comparisons, and a likely provenance from a monastic center in the area adjacent to the Strait of Messina. From the careful reconstruction of the circumstances of the discovery, the city of Nicosia in Sicily can be identified as the first known site of conservation of this fragment.

Download

Chrysostomica minima e il Monte Athos, in Rivista di studi bizantini e neoellenici, n.s. 56 (2019), pp. 85-109

Copertina e composizione grafica a cura di Luca Mozzicarelli Prezzo € 80,00 È vietata la riproduz... more Copertina e composizione grafica a cura di Luca Mozzicarelli Prezzo € 80,00 È vietata la riproduzione non autorizzata, anche parziale, realizzata con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico. N. S. 56 (2019) ROMA 2020 CONSIGLIO DI DIREZIONE M. Capaldo-G. Cavallo-F. d'aiuto-G. de GreGorio-v. von Falkenhausens. luCà-e. v. Maltese-J.-M. Martina. proiou-M. d. spadaro COMITATO PER LA REVISIONE SCIENTIFICA l. BianChi-p. Cesaretti-F. d'aiutov. déroChe-s. eFthyMiadis-v. von Falkenhausen-F. FaraGGiana di sarzanao. kresten-s. luCà-M. r. MarChioniBus-B. Mondrain-M. peri-n. p. Ševčenkok. tiktopoulou-n. vaGhenàs-e. zanini REDAZIONE d. BuCCa-a. prinzi-d. suraCe issn 0557-1367 puBBliCazione Finanziata dalla sapienza università di roMa CHRYSOSTOMICA MINIMA E IL MONTE ATHOS aBStract.-Zahlreiche griechische Handschriften aus den Bibliotheken der Athosklöster sind digitalisiert worden und seit kurzem online zugänglich. In dem Aufsatz werden einige von ihnen, die von besonderem paläographischen Interesse sind, vorgestellt: z. B. Antiochos Pandektes (Karak. 33), Euagrios Pontikos (Protat. 26) und ein Lektionar (Xenoph. 3). Außerdem werden Paläographie und Inhalt von fünf weiteren Athoshandschriften untersucht: Protat. 7 (Johannes Chrysostomos), Protat. 29 (ein Menäum), Protat. 41 (Tetraevangelium), Karak. 9 (Anastasios Sinaites) und Stauronik. 49 (Theodoros Studites). Die Bedeutung dieser Handschriften besteht nicht nur darin, daß in ihnen membra disiecta älterer Codices (10. Jh.) enthalten sind, die in der "bouletée" Minuskel geschrieben sind, und daß sie Auszüge aus Predigten des Johannes Chrysostomos und aus solchen, die ihm zugeschrieben werden, überliefern, sondern daß man auch Neues finden kann: Evangelienfragmente, die in einer Bibelminuskel (5./6. Jh.?) geschrieben wurden (Protat. 7), ein unediertes Rätsel (15. Jh.) über die Schreibfeder (Protat. 29), das Fragment einer unbekannten Passio des heiligen Tryphon (10. Jh.) und ein unediertes Gedicht in Zwölfsilbern (12. Jh.) auf Anastasios Sinaites (Karak. 9 und Stauronik. 49). aBBreviazioni BiBlioGrafiche aldama = j.a. de aldama, Repertorium Pseudo-Chrysostomicum, Paris 1965 (Documents, Études et Répertoires publiés par l'Institut de Recherche et d'Histoire des Textes, 10).

Download

Italograeca, II: la raccolta agiografico-omiletica Kraków, Biblioteka Książąt Czartoryskich, 2852, in Aevum. Rassegna di Scienze storiche linguistiche e filologiche 97/2 (2023), pp. 235-247

The article focuses on the codicological-paleographic features and the contents of the manuscript... more The article focuses on the codicological-paleographic features and the contents of the manuscript Kraków, Biblioteka Książąt Czartoryskich, 2852, copied in the second half of the twelfth century in an unknown monastic center of Terra d'Otranto. The codex, which is seriously mutilated at the end, transmits an interesting hagiographic-homiletic collection. The medieval transmission of individual texts confirms that Salentine Hellenism had a strong connection with the Constantinopolitan area.

Download

Gli studi di Codicologia greca negli ultimi dieci anni

Studi di storia medioevale e di diplomatica - Nuova Serie

Il contributo propone un bilancio degli studi di Codicologia greca apparsi fra gli anni Settanta ... more

Download

(con S. Venezia), Frustuli di manoscritti greci a Troina in Sicilia, in Erytheia 31 (2010), pp. 75-132

Download

Premessa al Catalogo dei codici musicali greci del SS. Salvatore di Messina, a cura di D. Bucca, Roma 2011, pp. XVII-XXVIII

Il presente lavoro si è sviluppato nell'ambito di un programma di ricerca PRIN 2007 cofinanziato ... more Il presente lavoro si è sviluppato nell'ambito di un programma di ricerca PRIN 2007 cofinanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e intitolato «Per un corpus dei manoscritti innografici antiquiores » (coordinatore nazionale Francesco D'Aiuto, Università di Roma Tor Vergata). Questo volume è stato realizzato con il contributo del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Millenario della Fondazione dell'Abbazia di S. Nilo a Grottaferrata, con fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali.

Download

Introduzione in Libri islamici in controluce. Ricerche, modelli, esperienze conservative, a cura di V. Sagaria Rossi, Roma 2008 (Quaderni di Νέα Ῥώμη, 2), pp. 1-11

Download

(con D. Bucca), Fragmenta Cryptensia disiecta, in Manoscritti italogreci: nuove tessere di un mosaico frammentario, a cura di S. Lucà, con la collaborazione di D. Bucca e F. D’Aiuto, Roma 2020 (Quaderni di Νέα Ῥώμη, 7), pp. 99-130, tavv. 17-20

È vietata ogni ulteriore riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo. © 2020-Università deg... more È vietata ogni ulteriore riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo. © 2020-Università degli Studi di Roma «Tor Vergata» Questo volume rappresenta un prodotto di ricerca del Progetto di ricerca scientifica di Rilevante Interesse Nazionale (P.R.I.N. 2015) «Censimento dei manoscritti italogreci conservati nelle biblioteche d'Italia», finanziato dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (prot. 2015ZS5PHB) I contributi qui pubblicati sono stati sottoposti al processo di double blind peer review

Download

San Nilo e la «scuola» calligrafica niliana, in San Nilo di Rossano e l’Abbazia di Grottaferrata. Storia e immagini, a cura di F. Burgarella, Roma 2009, pp. 101-116

È fin troppo risaputo che, prima dell'invenzione dei caratteri mobili (1455 ca.), la produzione l... more È fin troppo risaputo che, prima dell'invenzione dei caratteri mobili (1455 ca.), la produzione libraria manoscritta è collegata, sia in Occidente che in Oriente, soprattutto con gli ambienti monastici. A Bisanzio e in tutte le province dell'Impero bizantino, e quindi anche nell'Italia meridionale ellenofona a partire dalla conquista giustinianea (secolo VI) sino al secolo XVI inoltrato, furono proprio i monaci gli artefici e i protagonisti principali della selezione, conservazione e trasmissione del sapere ellenico e cristiano. Difatti, attraverso il lavoro paziente e sagace dei monaci/copisti, ossia di quei monaci ai quali, all'interno del proprio cenobio, era affidato il compito (διακ ν α) di confezionare e di trascrivere libri, sono giunti sino a noi autori e testi di indole religiosa e profana altrimenti destinati all'oblio. Nel mondo bizantino, tuttavia, il monastero non svolse mai il ruolo di un centro di studi, né di un'accademia, né tanto meno di un'università, intesi in chiave moderna 1. Nei cenobi tutto era finalizzato alle esigenze interne e traguardato al bisogno impellente di rapportarsi, in un atteggiamento contemplativo e mistico-ascetico, al Creatore, nonostante il monaco vivesse nel mondo e partecipasse attivamente alle cose del mondo 2. Le rare e occasionali presenze di libri profani nei monasteri bizantini-a parte ovviamente i libri di grammatica o di lessicografia, di retorica, di medicina e di diritto, che per il loro contenuto risultano assai funzionali anche al dipanarsi della vita monacale-non presuppongono né rimandano ad interessi di cultura classica e profana, ma rappresentano solo il segno tangibile che i centri monastici, oltre che luogo di produzione, furono anche luogo di conservazione. Non di rado, infatti, molti nobili e patrizi, depositari dell'alta cultura e possessori di libri sacri e profani, appressandosi la vecchiaia, prendevano l'abito monastico per garantirsi una vita più tranquilla e donavano al monastero che li accoglieva, che così diventava anche una sorta di γερ ντ κ µε ν, il proprio patrimonio librario 3. In tale prospettiva, questi libri rappresentano, più che oggetto d'uso o veicoli di un messaggio culturale da recepire, un valore patrimoniale, in quanto il libro assomma in sé un valore venale, oltre che civile e culturale. La stessa attività di copia è un lavoro duro e faticoso, un π ν ς per l'appunto, che gli scribi offrivano al Signore per ottenere il perdono dei peccati e la salvezza celeste. D'altronde, che nei monasteri bizantini le cosiddette humanae litterae non siano state mai coltivate è acquisizione universalmente condivisa. L'attività dello scriba professionista, o καλλιγρ φ ς, si svolgeva dunque nel monastero, al fine di soddisfare esigenze della comunità, o tutt'al più per esaudire, a prezzo, eventuali committenze esterne, in perfetta adesione al noto precetto paolino «se qualcuno

Download