lucio coco
LUCIO COCO all’attività di docente affianca il lavoro di ricerca sulla tradizione patristica e sulla spiritualità russa nel cui ambito ha curato la prima edizione del «Meterikon» nella versio russica di Feofan Zatvornik (Mondadori) e dedicando particolare attenzione al fenomeno dello jurodstvo nella sua declinazione femminile con l'edizione delle «Sante stolte della Chiesa russa» (Città Nuova). Ha curato numerose edizioni di Padri della Chiesa greci e latini per la collana dei Testi Patristici dell’editrice Città Nuova. Altri suoi lavori hanno avuto per oggetto la spiritualità medievale (Gertrude di Helfta, Tommaso da Kempis). Per i tipi di Olschki sono sue diverse prime edizioni di testi letterari bizantini, come gli «Erotopaignia», le «Sentenze Morali» e l'epistola sulla «Formazione del principe» di Fozio, l'«Elogio del cane» dell'umanista Teodoro Gaza e l'«Elogio del vino» di Michele Psello. Nel 2021 ha curato sempre per Olschki il catalogo dei libri della biblioteca di F. Destoevskij e nel 2023 per l'editore Biblohaus, "Biblioteche perdute", dove si ricostruisce la storia dei libri posseduti da Dostoevskij, Mandel'štam e Brodskij.
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Papers by lucio coco
Recensione di Fausto Malcovati
«Il lungo viaggio della biga celeste» di Lucio Coco
in una lingua occidentale, il taccuino degli anni 1904-1905. Di seguito si presenta un pagina, che risale all’agosto del 1905, dove l’autore riflette su Cristo e l’Anti-Cristo .
Recensione di Fausto Malcovati
«Il lungo viaggio della biga celeste» di Lucio Coco
in una lingua occidentale, il taccuino degli anni 1904-1905. Di seguito si presenta un pagina, che risale all’agosto del 1905, dove l’autore riflette su Cristo e l’Anti-Cristo .
A questi insiemi spesso in maniera generica e onnicomprensiva sempre in età medievale veniva dato il titolo di "Proverbia Senecae" senza fare alcuna differenza sui materiali che li componevano e che si erano andati nel corso dei secoli sovrapponendo e stratificando.
Nel presente lavoro, insieme al testo latino a fronte, viene proposta per la prima volta la traduzione in italiano delle sentenze dei "Monita" di modo che il lettore possa avere la possibilità di trovare in essi un complemento e una integrazione al corpus senecano e al contempo possa proficuamente approfondire il pensiero del filosofo stoico dal punto di vista di quella dimensione morale e valoriale che riesce ad imprimersi nelle coscienze dell'uomo di oggi con la forza della sua evidenza e della sua saggezza.