Giuliana Cacciapuoti
She is researcher, expert of Arabic Islamic studies she has been hired to focus on immigrant communities coming from Arabic/Islamic countries . She is educator and social activist.She is charged with designing outreach programs and projects, research and expertise in regard to the Muslim population in Italy and in co-operation with EU, USA and Canada governmental institutions. She incorporated experiences in the public sphere in her academic work at the University of Naples “L’Orientale” about multicultural models and Islam. International Visitor invited by State Dep. of USA. Mentor of Muslim Leaders of Tomorrow by American Society for Muslim Advancement one of the few not Muslim.
Esperta di lingua araba e cultura arabo musulmana per diverse Università italiane e straniere tra cui l’Università degli studi di Napoli l’Orientale dove si è laureata e specializzata.
Si occupa di didattica dell’italiano come Lingua seconda per arabofoni, ha curato i rapporti con la Commissione Europea per il Multilinguismo e la Tutela delle lingue materne
Consulente sui temi della relazione interculturale identità e diversità di genere in particolare nei contesti complessi delle società europee e nordamericane coinvolte nei processi della diaspora arabo musulmana.
Come esperta di studi arabo islamici si è concentrata sulla condizione delle comunità provenienti dai paesi arabi e musulmani , in particolare delle donne e delle ragazze immigrate e di seconda generazione.
E’ incaricata nella ideazione di programmi e progetti innovativi, conduce ricerche e si adopera per sviluppare “expertise” in relazione alla popolazione musulmana in Campania e in Italia. Le stesse attività si svolgono anche in ambiti diversi dell’Unione Europea. Collabora con rappresentanze governative del Canada, Regno Unito e degli Stati Uniti d’America e organizzazioni non governative. Significativa l’esperienza come International Visitor Leadership Program su invito del Dipartimento di Stato del Governo degli Stati Uniti per incontrare i massimi responsabili governativi delle politiche dell’immigrazione, le principali organizzazioni per il sostegno e l’inserimento degli immigrati negli Stati Uniti, e le principali comunità Arabo Musulmane degli Stati Uniti d’America.
Nel novembre del 2008 è stata nominata Mentor per la MLT( Muslim Leaders of Tomorrow) dalla American Society for Muslim Advancement (ASMA ) una delle poche componenti, se non unica NON-musulmana.
Ha ideato e insegna a partire dal 2003”Comunicare con l’Islam” nel corso di Alta Formazione per le forze di Polizia del Ministero dell’Interno presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia che, nell’ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, rappresenta l’unica realtà formativa interforze a livello nazionale ed europeo. Il corso è destinato ai funzionari e ufficiali di grado elevato delle cinque Forze di Polizia italiane, e ai rappresentanti delle polizie estere.
Ha svolto e sta svolgendo in qualità di responsabile e/o coordinatrice di progetti nel campo delle attività di relazione culturale e di genere sui temi: relazioni euro/mediterranee, nuove tecnologie in funzione dell’ inserimento e sviluppo attività lavorative di donne, migranti, fasce deboli detenuti ed ex-detenuti in collaborazione con le Istituzioni pubbliche nazionali, Ministeri dell’Interno e delle Giustizia, e/o privato sociale.
Dal 2012 è referente per la Campania e socia fondatrice di Toponomastica femminile, e nel 2013 è stata eletta componente della Commissione consultiva per la toponomastica del Comune di Napoli.
Nel 2014 ha fondato GCCK "connecting knowledge" formazioni informazioni e consulenze mondo arabo islamico , per fornire al pubblico non musulmano uno sguardo imparziale vario e approfondito del Nord Africa e del Medio e Vicino Oriente.
Esperta di lingua araba e cultura arabo musulmana per diverse Università italiane e straniere tra cui l’Università degli studi di Napoli l’Orientale dove si è laureata e specializzata.
Si occupa di didattica dell’italiano come Lingua seconda per arabofoni, ha curato i rapporti con la Commissione Europea per il Multilinguismo e la Tutela delle lingue materne
Consulente sui temi della relazione interculturale identità e diversità di genere in particolare nei contesti complessi delle società europee e nordamericane coinvolte nei processi della diaspora arabo musulmana.
Come esperta di studi arabo islamici si è concentrata sulla condizione delle comunità provenienti dai paesi arabi e musulmani , in particolare delle donne e delle ragazze immigrate e di seconda generazione.
E’ incaricata nella ideazione di programmi e progetti innovativi, conduce ricerche e si adopera per sviluppare “expertise” in relazione alla popolazione musulmana in Campania e in Italia. Le stesse attività si svolgono anche in ambiti diversi dell’Unione Europea. Collabora con rappresentanze governative del Canada, Regno Unito e degli Stati Uniti d’America e organizzazioni non governative. Significativa l’esperienza come International Visitor Leadership Program su invito del Dipartimento di Stato del Governo degli Stati Uniti per incontrare i massimi responsabili governativi delle politiche dell’immigrazione, le principali organizzazioni per il sostegno e l’inserimento degli immigrati negli Stati Uniti, e le principali comunità Arabo Musulmane degli Stati Uniti d’America.
Nel novembre del 2008 è stata nominata Mentor per la MLT( Muslim Leaders of Tomorrow) dalla American Society for Muslim Advancement (ASMA ) una delle poche componenti, se non unica NON-musulmana.
Ha ideato e insegna a partire dal 2003”Comunicare con l’Islam” nel corso di Alta Formazione per le forze di Polizia del Ministero dell’Interno presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia che, nell’ambito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, rappresenta l’unica realtà formativa interforze a livello nazionale ed europeo. Il corso è destinato ai funzionari e ufficiali di grado elevato delle cinque Forze di Polizia italiane, e ai rappresentanti delle polizie estere.
Ha svolto e sta svolgendo in qualità di responsabile e/o coordinatrice di progetti nel campo delle attività di relazione culturale e di genere sui temi: relazioni euro/mediterranee, nuove tecnologie in funzione dell’ inserimento e sviluppo attività lavorative di donne, migranti, fasce deboli detenuti ed ex-detenuti in collaborazione con le Istituzioni pubbliche nazionali, Ministeri dell’Interno e delle Giustizia, e/o privato sociale.
Dal 2012 è referente per la Campania e socia fondatrice di Toponomastica femminile, e nel 2013 è stata eletta componente della Commissione consultiva per la toponomastica del Comune di Napoli.
Nel 2014 ha fondato GCCK "connecting knowledge" formazioni informazioni e consulenze mondo arabo islamico , per fornire al pubblico non musulmano uno sguardo imparziale vario e approfondito del Nord Africa e del Medio e Vicino Oriente.
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Papers by Giuliana Cacciapuoti
Il Marocco è il principale paese extra UE da cui provengono gli immigrati in Italia, con oltre mezzo milione di soggiornanti. È anche il primo paese del Mediterraneo ad aver firmato con la Commissione Europea, nel mese di giugno 2013, la “partnership sulla mobilità”. In questo contesto, l’AIMC - la Comunità dei marocchini residenti in Campania - si propone di affrontare nel corso di due giornate di incontro seminariale con studenti universitari, delle scuole superiori e con esperti, i principali temi che vedono la comunità coinvolta da protagonista nel contesto socio-culturale europeo e italiano.
È necessario partire dal tema della tutela dei diritti umani in contesti europei, nazionali e regionali per riflettere in prima istanza sul significato dell’Europa delle migrazioni e dei modelli multiculturali in cui queste migrazioni si inseriscono.
Egualmente importante è affrontare il tema delle tutela delle comunità islamiche in contesti migratori europei e in particolare della comunità marocchina che in Italia e in Campania vive e lavora.
Tra i temi più specifici da affrontare, resta quello relativo ai diritti delle relazioni tra le minoranze linguistiche e culturali del paese ospitante o di migrazione, le complessità e le sfide che ciò comporta per una comunità all'estero. Infine volgere lo sguardo sui legami culturali e i rapporti che l’immigrazione marocchina intrattiene e quale relazione rimane con il paese d’origine, il Marocco. La nazione marocchina, paese esso stesso multiculturale e plurilingue, con il suo percorso di riforme, riconciliazione nazionale e riconoscimento delle minoranze si candida, in questo tempo, ad assumere un ruolo di ponte mediterraneo a esprimere una posizione originale in tema di diritti umani, e presentare nel corso degli incontri le posizioni sul tema dei due diversi osservatori di qua e di là del mare “Nostrum” che accresce l’interesse per questi incontri, organizzati con il contributo della Provincia di Napoli.
Tutela e prospettive nel contesto migratorio italiano della comunità marocchina in Italia con un particolare sguardo sulle seconde generazioni
dott. Giuliana Cacciapuoti
Palazzo Corigliano
Introduce e modera prof. Anna Maria Di Tolla (Università degli Studi di Napoli L’Orientale)
Il Marocco è il principale paese extra UE da cui provengono gli immigrati in Italia, con oltre mezzo milione di soggiornanti. È anche il primo paese del Mediterraneo ad aver firmato con la Commissione Europea, nel mese di giugno 2013, la “partnership sulla mobilità”. In questo contesto, l’AIMC - la Comunità dei marocchini residenti in Campania - si propone di affrontare nel corso di due giornate di incontro seminariale con studenti universitari, delle scuole superiori e con esperti, i principali temi che vedono la comunità coinvolta da protagonista nel contesto socio-culturale europeo e italiano.
È necessario partire dal tema della tutela dei diritti umani in contesti europei, nazionali e regionali per riflettere in prima istanza sul significato dell’Europa delle migrazioni e dei modelli multiculturali in cui queste migrazioni si inseriscono.
Egualmente importante è affrontare il tema delle tutela delle comunità islamiche in contesti migratori europei e in particolare della comunità marocchina che in Italia e in Campania vive e lavora.
Tra i temi più specifici da affrontare, resta quello relativo ai diritti delle relazioni tra le minoranze linguistiche e culturali del paese ospitante o di migrazione, le complessità e le sfide che ciò comporta per una comunità all'estero. Infine volgere lo sguardo sui legami culturali e i rapporti che l’immigrazione marocchina intrattiene e quale relazione rimane con il paese d’origine, il Marocco. La nazione marocchina, paese esso stesso multiculturale e plurilingue, con il suo percorso di riforme, riconciliazione nazionale e riconoscimento delle minoranze si candida, in questo tempo, ad assumere un ruolo di ponte mediterraneo a esprimere una posizione originale in tema di diritti umani, e presentare nel corso degli incontri le posizioni sul tema dei due diversi osservatori di qua e di là del mare “Nostrum” che accresce l’interesse per questi incontri, organizzati con il contributo della Provincia di Napoli.
Tutela e prospettive nel contesto migratorio italiano della comunità marocchina in Italia con un particolare sguardo sulle seconde generazioni
dott. Giuliana Cacciapuoti
Palazzo Corigliano
Introduce e modera prof. Anna Maria Di Tolla (Università degli Studi di Napoli L’Orientale)